Tony PumaLa prima partita in programma ha interessato l’ultima tappa dell’Euro Hockey Tour: ad Helsinki la Finlandia ha ospitato la Russia, la quale presentava un roster maggiormente competitivo di quello sceso sul ghiaccio nelle due partite giocate contro l’Italia; se la difesa rimaneva immutata, in attacco spiccavano i nomi di Maxim Afinogenov, Sergei Fedorov, Maxim Sushinsky e Sergei Mozyakin. Ed è proprio quest’ultimo a rompere il ghiaccio al 4.38, i padroni di casa impiegavano solo venticinque secondi a rimediare mandando in goal Riku Hahl. Nel finale del primo periodo, al 17.13 Konstantin Gorovikov è spedito in panca puniti per gancio con bastone, i finlandesi ringraziavano e al 18.58 Jori Lehterä e Antti Miettinen mettevano Juuso Hietanen in condizione di segnare. La frazione centrale era scoppiettante e ricca di goal: al 22.04 Juhamatti Aaltonen allungava, i russi non stavano a guardare e al 30.03 si riporvano sotto con la rete di Viktor Kozlov in inferiorità, neanche il tempo di esultare e il power play finnico trovava la sua efficacia grazie a Juhamatti Aaltonen che al 31.00 bucava la gabbia di Alexander Eremenko. A tenere vivo il match ci pensava Maxim Sushinsky al 33.48, al 43.48, su assist di Maxim Afinogenov e Alexander Svitov, Evgeny Artyukhin realizzava il 4-4 che portava la partita all’overtime; i cinque minuti di supplementare non redimevano la contesa. Ai rigori, quello decisivo era di Mikael Granlund.
La seconda partita del torneo, in programma a Stoccolma metteva di fronte la Repubblica Ceca e la Svezia. In una partita nella quale le difese avevano la meglio sui reparti offensivi, la prima rete del match era realizzata in penalty killing dal ceco Lukas Kaspar al 17.34. La Nazionale delle Tre Corone raggiungeva il pareggio nella frazione centrale con Viktor Hedman al 24.30; anche in questa gara toccava ai rigori determinare il vincitore e Jakub Klepis regalava ai cechi i due punti.
Nella classifica di tappa Finlandia e Repubblica Ceca conducono con 2 punti, seguiti da Russia e la Svezia con 1 punto.
A Riga la Lettonia giocava il suo terzo test match casalingo, l’avversario di turno era la Bielorussia, la quale, dopo l’annullamento del Torneo Quattro Nazioni, era ancora a secco di amichevoli e la mancanza di ritmo di gara incideva sulle loro prestazioni che li costringeva a subire l’iniziativa lettone, i quali si portavano sul 2-0 per merito delle reti di Roberts Bukarts (al 23.02) e Kaspars Daugavins (35.27). La reazione ospite maturava ad avvio del terzo tempo, ad impattare il risultato ci pensavano Alexander Riadinsky (al 43.12) in power paly e Sergei Demagin (al 44.57) in situazione di quattro contro quattro. Al 49.23 Jekabs Redlihs metteva fine alle ostilità con un goal in superiorità.
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