I cavalli di Pardubice, dati per superfavoriti già in ottobre, hanno rispettato le attese. Dopo aver sbaragliato il Liberec in semifinale (4:0), hanno ripetuto l’impresa con il Vitkovice, che senza uno Stepanek al 100%, non è riuscita a tenere testa all’all-star team biancorosso.
La vittoria del Pardubice, in realtà, è una non-notizia. C’è poco da dire perfino sulla serie di finali: gara-1 è finita 5:1, con doppietta di Petr Sykora e una prestazione maiuscola di Hasek, che ha inaugurato la serie con una gara da 96,5% di save percentage. Più equilibrio si è visto in gara-2, vinta di misura (1:0) grazie ad un gol ad inizio secondo periodo di Daniel Rakos. Si pensava che il ghiaccio casalingo avrebbe alzato il morale dei nerazzurri, ma in gara-3 il Pardubice ha dato il meglio di sè, vincendo 5:2 e, di fatto, ipotecando il titolo. Titolo che è arrivato, puntuale, dopo gara-4, terminata però all’overtime, dopo che il Viktovice aveva anche sbagliato un rigore, che difficilmente però avrebbe potuto riaprire i giochi.
Questa serie di finali, come detto piuttosto noiosa, verrà ricordata invece per lo scontro tra “passato” e “futuro” del goaltending ceco. Da un lato, Dominik Hasek, 45 anni e una carriera da Guinness dei primati; dall’altra, Jakub Stepanek, giovane stella 23enne, ragione principale del successo del Vitkovice in questa Extraliga. Come spesso accade, in stagione regolare i “vecchi” giocano un po’ peggio delle attese, mentre i giovani riescono a tirare fuori dal cappello numeri incredibili. Poi, però, quando le cose si fanno serie, gli “anziani” tirano fuori gli artigli, e il più delle volte, la spuntano. Hasek gioca quattro partite una più incredibile dell’altra, mentre Stepanek sembra un po’ mancare. Troppa pressione su di lui, che forse era già consapevole di essere una delle “colonne” della squadra.
Questo è il quinto titolo della lunga storia del Pardubice, che proprio il prossimo anno festeggerà le sessanta stagioni ininterrotte in Extraliga. Per il Vitkovice, la consapevolezza di aver fatto vedere grandi cose, e aver perso contro un avversario decisamente più forte. Ora bisogna lavorare sodo, per evitare di ripetere la figuraccia del Karlovy Vary, vincitore della passata stagione, che sembrava essere ad un passo dal passare in KHL… e quest’anno ha dovuto lottare per non retrocedere.
E, a proposito di playout: il Mlada Boleslav ha vinto la sfida-salvezza contro il primo classificato della 1aLiga, il Chomutov: i nero-verdi saranno quindi in Extraliga anche la prossima stagione.