Simone QuargnalLUBIANA – Arriva il momento tanto atteso ai Mondiali di prima divisione – girone B di Lubiana: esordisce infatti la nazionale di casa, favorita (assieme all’Ungheria) per la medaglia d’oro, e lo fa contro un Polonia che si propone come “terzo incomodo” di turno.
Polonia – Slovenia 2:3 (1:3, 1:0, 0:0)
Nonostante sulle gradinate si contino numerosi sedili vuoti, specialmente nel settore riservato ai tifosi polacchi, il boato all’ingresso di Razingar è soci è assordante: appare chiaro da subito il vantaggio di giocare un mondiale da favoriti davanti al proprio pubblico. Il tifo e la musica si fermano subito prima del fischio d’inizio, per un minuto di silenzio in onore delle vittime della tragedia aerea che ha colpito la nazione polacca: nemmeno un colpo di tosse, un silenzio ancora più sentito del tifo per la propria nazionale.
Accade tutto nel primo periodo: dopo solo 3 minuti la Slovenia si porta in vantaggio con Kovacevic, abile a deviare in rete una botta dalla blu di Simic. La Polonia però non ci sta, e spinta dai propri tifosi (pochi, ma buoni…) si rifà sotto, prima con un bel tentativo di Lopuski e poi con un paio di buone azioni in superiorità numerica. Al 14′ gli sforzi polacchi sono premiati dal pareggio di Csorich, su azione molto simile alla marcatura slovena. Non passano però nemmeno trenta secondi che i padroni di casa sono di nuovo in vantaggio, stavolta con Razingar, che approfittando di una dormita imbarazzante della difesa avversaria, appoggia in rete un disco non controllato da Zborowski. La Slovenia sente che può chiudere la partita, ed è proprio quanto cerca di fare: se il primo tentativo (Rodman) si infrange contro il palo, ci pensa Urbas, a dieci secondi dal termine del periodo, a portare la propria nazionale sul 3:1.
Il drittel centrale si apre con una penalità per interference ai danni di uno dei due sloveni del Pontebba, Greg Kuznik (oltre al goalie Hocevar). In inferiorità numerica la Slovenia soffre parecchio, e infatti arriva il raddoppio biancorosso, con Klys. Coach Harrington non deve aver gradito la leggerezza commessa dal suo attaccante, dato che nel resto del periodo non lo si vede quasi mai sul ghiaccio.
Da lì in poi, la Slovenia cerca insistentemente il gol della sicurezza, senza però riuscire a finalizzare. In particolare, Razingar sbaglia un gol a porta vuota verso la fine del match. Anche per la Polonia alla fine i tentativi saranno molto numerosi, ma non molto pericolosi: molti tiri dalla blu e poche azioni sottoporta.
La prima giornata si chiude quindi come previsto, con le vittorie di Gran Bretagna, Ungheria e Slovenia.
Foto: Michele Ciussi
Corea Sud – Ungheria 2-4 (0-0, 1-3, 1-1)
Croazia – Gran Bretagna 1-4 (1-1, 0-2, 0-1)
Polonia – Slovenia 2-3 (1-3, 1-0, 0-0)
Classifica: Ungheria, Gran Bretagna e Slovenia 3, Polonia, Croazia e Corea Sud 0