Simone Quargnal
Entrambe le formazioni hanno avuto vita facile tra quarti e semifinali: lo Yunost non ha perso una sola partita contro Vitebsk e Sokil Kiev, mentre il Soligorsk ha subito una sola sconfitta, in gara-3 delle semifinali, contro il Gomel (nei quarti, aveva agilmente superato il Grodno 3:0). La serie di finali, invece, è stata davvero spettacolare.
Le prime tre partite sono terminate tutte all’overtime. In gara-1 e gara-3 l’aveva spuntata il Soligorsk, ma il Minsk aveva saputo ribattere in gara-2 e gara-4, prima di sbaragliare gli avversari col 7:1 di gara-5. Nella partita successiva, però, il Soligorsk aveva fatto il botto e costretto gli avversari a gara-7, con un gol in doppia superiorità numerica a meno di un minuto dal termine.
La partita decisiva, giocata eccezionalmente alla Minsk Arena, solitamente teatro delle partite casalinghe della Dynamo Minsk in KHL, è stata decisa da una rete di Senkevich all’overtime (grazie soprattutto ad un errore della difesa ospite), che ha fatto esplodere la gioia dei 15.000 accorsi alla Minsk Arena (a fondo pagina, il video dei goals di gara-7).
A proposito di Dynamo Minsk, è necessario ricordare che il Soligorsk, squadra fondata appena due anni fa, non è altro che il farm-team della rappresentativa bielorussa in KHL.
Alla Belarus Open League hanno partecipato anche due squadre provenienti dalla Lettonia (Liepajas Metalurgs e Dinamo Riga juniors) e una dall’Ucrania (il Sokil Kiev).
Ritornate in patria, le due squadre lettoni si sono ritrovate in finale: il Liepajas ha superato in semifinale il suo farm team 3:0, mentre il Dinamo Riga juniors ha superato l’Ozolnieki per 3:1. La finale, al meglio delle sette gare, ha regalato il titolo alla Dinamo Riga juniors, al suo primo anno d’attività.
Il Sokil Kiev, invece, lotterà per il titolo ucraino contro un altra rappresentativa capitolina, il Berkut.
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Foto: iihf.com – Sergei Sheleg