Chiedere è ovviamente lecito e rispondere cortesia come dice il proverbio. Ma chi si sarebbe attesa tanta grazia dalla commissione competente? Ha accettato la richiesta del Dobbiaco rinviando la partita al 28 marzo con la motivazione che il Dobbiaco debba essere messo in condizione di mettere in campo la squadra migliore!!! A prescindere dal fatto che non spetta a un organo della Federazione CREARE i presupposti perché una squadra possa schierare i suoi elementi migliori a scapito di un’altra, il fatto grave è che l’EVB che gioca in casa, non è stato nemmeno interpellato a riguardo. La commissione che tanto si è prodigata per dare al Dobbiaco la possibilità di giocarsi, a quel punto, l’ultima chance con i migliori, non si è altrettanto preoccupata a indagare se l’EVB nella data stabilita sarebbe riuscito ad avere la disponibilità del campo e le sue pedine migliori. Ecco perché due pesi e le due misure. Ci spiace per il Dobbiaco, avversaria che l’EVB rispetta tanto di aver consentito l’anticipo di gara due a venerdì, ma questa decisione è inaccettabile. La data era stata stabilita nell’ottobre del 2009. Non è una sorpresa, ci si poteva organizzare in maniera diversa. Cosa succede se una squadra lamenta qualche giocatore infortunato? Anche in quel caso non è in grado di mettere in campo la formazione migliore. La commissione acconsentirebbe al rinvio? Assolutamente no, e giustamente è ovvio. Fortuna e sfortuna fanno parte dello sport e del gioco. Non crediamo che nessuno possa seriamente pensare che ad esempio in Champions League il ManU potrebbe chiedere il rinvio di una partita perché deve fare a meno diciamo di Rooney. Il caso del Dobbiaco è una questione di scelte. Se l’HC Pusteria vuole cedere i suoi giocatori al Dobbiaco può farlo senza problemi. Le assenze lamentate dall’EVB sono questioni di forza maggiore – tra l’altro l’impegno con la Nazionale – che non dipendono dalla sua volontà quindi, a ben vedere, ben più meritevoli di un eventuale spostamento.
La motivazione della commissione che le squadre debbano essere messe in condizione di schierare la formazione migliore – che evidentemente vale però solo per il Dobbiaco – è storpiata nell’interpretazione. Ed è una fandonia così come viene venduta. E’ vero che il regolamento prevede che una squadra DEBBA mettere in campo la formazione migliore, ma si intende quella migliore possibile al momento. Significa che non è accettabile mandare in campo la squadra Juniores per rendere ridicolo l’avversario o per mortificare lo spettacolo sportivo. Come se Michael Schuhmacher partecipasse a una gara di F1 con una Fiat 500 in segno di scherno. Gli avversari e il pubblico ha il diritto di vedere una gara nelle migliori condizioni. Ma mai la FIA si presterebbe a rinviare una gara solo perché il bolide di Schuhmacher non è al meglio.
Oggi ore 14.30 alla Sill di Bolzano
EV Bozen ’84 – Dobbiaco