La replica a Sparer: «Traversa e Ballardini all’estero con successo»

La replica a Sparer: «Traversa e Ballardini all’estero con successo»

Riceviamo e pubblichiamo.


Gent.mo Direttore,
ho letto l’intervista riportata sul Vostro sito in data 10.03.10 rilasciata, al Vostro sig. Andrea Valla, dal sig. Markus Sparer e riporto di seguito alcune affermazioni da Lui pronunciate:

La Traversa (fresca vincitrice di ECAC con la Norwich Un. ndr), è negli Stati Uniti in un college dove lei non pratica solo hockey come sport, infatti in Italia non viene valutata come numero 1.

L’unica strada per migliorare sarebbe andare in Canada o negli Stati in un College, ma è difficile trovare un posto, per questo trovo che per noi sarebbe meglio che queste ragazze rimangano nel nostro campionato.

Vorrei precisare alcune cose che evidentemente il sig. Sparer fa finta di non conoscere o peggio non conosce proprio e pertanto sarebbe opportuno che evitasse di estrinsecare, evitando così di esprimere giudizi errate e  fare delle brutte figure:

La Traversa, giustamente come da Voi indicato ha vinto per la seconda stagione consecutiva il Campionato ECAC (East Colleges Athletic Conference), Campionato che raccoglie i colleges universitari della East Coast e attualmente sta partecipando ai play off NCAA che assegneranno il titolo USA dei colleges.
Ha giocato alternandosi con l’altro portiere della Norwich, di nazionalità americana, durante tutto il campionato ottenendo una %SVS superiore al 90% e essendo al 1° posto nelle classifiche ECAC per la % delle partite vinte/disputate (100%).
La Traversa è al quarto anno di permanenza negli USA. Ha giocato in un trimestre a hockey per due anni in High School al Kent College, ma facendo altri due sport negli altri due trimestri come si fa normalmente in High School. Cosa evidentemente che il sig. Sparer sa.
Attualmente al secondo anno nel College Universitario (Norwich University come giustamente da Voi indicato) gioca solo a hockey come si fa nei Colleges, cosa che evidentemente il sig. Sparer non sa, e a partire dalla High School, ha ricevuto lo scolarship (borsa di studio) che in Usa viene assegnata per meriti scolastici e sportivi in pari grado.
Ma è noto che in Usa preferiscono i portieri italiani che quelli locali di cui ne hanno a pacchi e affascinati dall’immagine della Mole Antonelliana e dal Museo Egizio regalano i posti in squadra e le borse di studio anche a chi in Italia non è giudicata una numero 100.

Data la sua esperienza USA, il sig. Sparer, giustamente ci segnala che l’unica strada per migliorare sarebbe quella di andare in un College USA ma che è difficile trovare un posto.
Quindi questa Traversa, che ne sa una più che Pluto, ben avrebbe fatto ad andare in Usa ed è stata anche brava a trovare un posto visto che come sa il sig. Sparer, che magari ci avrà provato per qualche Suo parente, è molto difficile entrare sia nella scuola che nella squadra.
Ah ma dimenticavo il fascino della lingua italiana con gli Americani fa un certo effetto, l’accento tedesco invece è poco gradito!
E comunque, nonostante gli sforzi, la Traversa che primeggia in Usa, dato il notorio più elevato livello italiano, non riesce a essere la n. 1 in Italia. E’ comprensibile!
Ma, a proposito, non si capisce, in quanto l’affermazione è impersonale, da chi la Traversa non viene valutata in Italia come numero 1.
Probabilmente, posso immaginare, dal sig. Sparer che già ai tempi della Sua attività di Allenatore della Nazionale per Torino 2006 ha preferito mettere, al posto di una giovane promessa torinese,  come n. 2 un portiere ultratrentenne di Bolzano, che raggiunta la gloria olimpica, giocando poco ma prendendo dei goals ridicoli ha pensato bene e forse giustamente di appendere i pattini al chiodo.

Vorrei infine segnalare, in relazione alla nostra atleta Ballardini Elisa, che la stessa gioca a Lugano come atleta straniera, con regolare tranfer card che costa al Lugano 1300 CHF, fa parte insieme a 4 canadesi del roster della squadra e fa turn over in quanto il Regolamento consente di schierare solo 4 atlete su 5.
Quindi anche in Svizzera, dove peraltro notoriamente di hockey se ne capisce poco, invece di prendersi un altra canadese hanno pensato bene di prendersi una italiana qualunque che pure costa dei soldi di tesseramento.
Ma valla a capire, i casi Traversa e Ballardini sono veramente fra i misteri dell’hockey italiano che neanche il sig. Sparer, con tutta la Sua esperienza, si riesce a spiegare.

Massimo Traversa
Vice Presidente REAL TORINO HC

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