HockeyTime.net(com. stampa EV Bozen ’84) – Dopo il pesante passivo rifilato ai White Weasels da parte del Renon in gara uno valevole per l’assegnazione del terzo posto del campionato italiano pochi avrebbero pensato a un ritorno dei ragazzi. Invece, quando meno te l’aspetti…
Senza nulla togliere ai ragazzi, la freccia del sorpasso i Weasels l’hanno messa con il rientro in squadra di Michele Volcan. Sintomatici i suoi tre gol nella partita decisiva a Collalbo ieri pomeriggio. Già in occasione del chiaro 4:0 in gara due aveva fatto sentire la sua presenza e il suo peso sotto forma di contagioso entusiasmo. E a questo proposito c’è spazio per la polemica: dove avrebbe potuto arrivare questa squadra se questo giocatore non fosse stato ingiustamente squalificato per un mese intero? Ingiustamente perché testimoni e fatti possono dimostrarlo. Ingiustamente perché il Giudice Sportivo, ancora lui, non ha correttamente applicato il regolamento vigente o, considerazione anche peggiore, l’ha piegato per le sue azioni di giustizia sommaria alle quali purtroppo abbiamo dovuto assistere. Ingiustamente perché la Commissione Federale d’Appello che dovrebbe essere garante della legalità delle azioni, nella migliore, anzi peggiore tradizione del dottor Azeccagarbugli di manzoniana memoria ha avvallato in sostanza la fondatezza di un ricorso, ma non voleva smentire il giudice sportivo. Ci vuole un ripulisti generale nella metodologia della giustizia sportiva. Nessuna società può sentirsi serena in presenza di decisioni in palese violazione dei vigenti regolamenti che lasciano a bocca aperta, sbigottiti e amareggiati.
Ma torniamo al bronzo – termine comunque appropriato anche alle precedenti righe. I White Weasels hanno dimostrato, approfittando, questo si, dell’assenza del portiere titolare del Renon, che anche il terzo posto conta. Un terzo posto che tutto sommato ripaga per i sacrifici di una lunga stagione.