Playoff Serie A2: Selva fatale ai torinesi

Playoff Serie A2: Selva fatale ai torinesi

(com. stampa HC Gherdeina) – Dopo la vittoria in gara 2 per il Real i quarti di finale vedono una nuova sconfitta pesante sul ghiaccio d’altura di Selva di Valgardena. 7-2 il perentorio risultato con cui Bourassa & C. mettono le mani sulla serie e vanno avanti 2-1.
La svolta nel periodo centrale quando un Real propositivo ed in caccia del pari subisce un incredibile break e va sotto 3-1 in superiorità numerica. Proprio gli special teams si sono rivelati ancora fatali ai sabaudi, poco decisivi quelli a favore (solo 1 goal su 12 a disposizione e ben 2 reti subite n.d.r.) mentre il Gherdeina massimizza il gioco in special team come nelle gare precedenti, realizza 3 volte su 10 e dove non arriva il gioco di squadra ci pensa un ambiente veramente ostile in piena aria play-off, condito da un gioco fisico, spesso ai limiti del regolamento, ed un poker arbitrale quantomeno approssimativo nelle scelte anche se, a dire il vero, da entrambi i fronti.
La cronaca, decisamente copiosa di goal, vede una buona partenza dei torinesi che al 1’ sono già in 1 contro 0 con Stricker, ma l’italo-elvetico fallisce sui gambali di Grossgateiger in uscita. Al 2’ il Gherdeina passa a condurre al primo powerplay mostrando un gioco corale molto calibrato: Perna da dietro porta a Wallenberg e disco in rete: 1-0.
Al 5’ il Real pareggia con merito: bell’azione in velocità Peruzzo-Silva-Peruzzo e stoccata sotto misura in goal: 1-1.
Fino al 13’ il periodo è equilibrato: iniziativa più gardenese che torinese ma il match è sostanzialmente aperto. L’ennesimo powerplay ladino cambia irreversibilmente le sorti del match: Fabrizio Senoner dalla blu taglia destra-sinistra, mischia davanti a Platé con stoccata vincente di Fauster: 2-1.
Ma è la frazione centrale e determinare l’esito della gara: il Real inizia in powerplay la caccia al pari, ma se Meneghetti esibisce un potente slap al 21’ neutralizzato dal goalie gardenese, è uno squilibrato special team, troppo proteso in avanti a subire la controfuga di Perna che solitario va a battere fra i gambali Platé per il 3-1 che gela i torinesi.
Il colpo è duro ed accusato, il Real barcolla e non produce più concrete azioni da goal fino al 35’; gli animi si scaldano, i gardenesi caricano duro in balaustra senza esitazione e da una mischia nello slot di Grossgasteiger nasce una rissa fra Salonene e Wanker: scazzottata in piena regole, sena guanti con linesmen che a fatica separano i due e accenni di rissa anche fra Perna e Lo Presti con l’aiuto del sempre vivo Traversa. Risultato? 5+20 ai rissosi.
Al 30’ però il Gherdeina pone sostanzialmente fine alle velleità torinesi: erroraccio dietro porta di una distratta retroguardia torinese, puck rubato da Bourassa che passa a Bernakievitch che mette davanti porta a Perna: finta, Platé seduto e puck in gabbia: 4-1.
Con una pesante lezione, fin troppo dura per quanto fin qui espresso, il Real con linee da reinventare e il morale sotto le lame subisce anche il 5-1 prima della pausa: in doppio powerplay Wallenberg-Perna confezionano un goal disarmante.
E gli attacchi torinesi? Solo Stricker produce un tiro degno di nota al 38’, il Real si è dissolto.
Zurek evita ulteriori sofferenze ad un incolpevole Platé e mette Valle Da Rin dal terzo periodo, ma il cortinese alla prima azione capitola per il 6-1 con un 2 contro 1 che i gardenesi infilano in short-handed.
Il Real ha uno scatto d’orgoglio al 42’, quando Mantovani passa a Stricker da dietro porta un buon puck che il n°33 torinese spedisce in porta nell’unico powerplay proficuo della serata: 6-2.
Ma il passivo, veramente notevole, non riesce a vedere sbocchi: anzi, al 46’ il Gherdeina fa il 7° con Wallenberg ancora in powerplay.
Traversa al 52’ con un bel taglio non raccolto da Peruzzo e un bel goal annullato a Silva al 55’ in powerplay per una deviazione fantasma chiudono un match sostanzialmente brutto.
I minuti finali, sempre nervosi e all’insegna del contrasto duro, vedono accenni di rissa un po’ ovunque che esplodono alla sirena: Meneghetti e Insam, Covolo e Perna, Tremolaterra e Wallenberg con Lo Presti e Ploner sono alcuni dei focolai che chiudono un match ad alta tensione e che per gara 4 non promette ramoscelli d’ulivo.
Il Real, mesto e sconfitto, esce fra le urla del pubblico gardenese che invita i giocatori piemontesi a regolare i conti sugli splati, qualcuno reagisce, qualcuno provoca, perlopiù ignorano un comportamento di dubbio gusto e sostanzialmente fuori luogo.
Mercoledì al Tazzoli sarà gara 4, in una serie che vede il Gherdeina avanti 2-1, c’è ancora tutto da giocare, ed il Real dovrà farsi valere sia tecnicamente che fisicamente, non cedendo a provocazioni e intimidazioni sul ghiaccio di casa.

GHERDEINA – REAL TORINO 7-2 (2-1; 3-0; 2-1)
Tiri: Gherdeina 37 – Real 29
Penalità: Gherdeina 57 – Real 55
Spettatori: 270

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