Svizzera e Russia per il 5° posto

Svizzera e Russia per il 5° posto

Due gol per tempo e la Svizzera mette al tappeto la Cina guadagnandosi la finalina per il 5° posto. Rete del vantaggio del capitano Kathrin Lehmann (a sinistra) e poker di Stefanie May ad aggiungersi alle tre reti personali contro la Slovacchia.
Yao Shi, l’eroina contro Russia e Finlandia, non ripete le sue percentuali e viene sostituita forse troppo precipitevolmente all’8° dopo le due reti prese in 50 secondi. La sua vice Dandan Jia subisce altre 4 marcature ma sotto la solita pioggia di fuoco di tiri che ha segnato anche le altre partite cinesi.

Svizzera-Cina 6-0 (2-0, 2-0, 2-0)
Marcatrici: 07:02 (1-0) Kathrin Lehmann, 07:53 (2-0) Stefanie Marty, 37:12 (3-0=PP) Lucrece Nussbaum, 39:44 (4-0) Stefanie Marty, 54:54 (5-0) Stefanie Marty, 58:48 (6-0) Stefanie Marty
Tiri: 49-21 (17-9, 15-7, 17-5)
Penalità: 16-6 (4-0, 6-4, 6-2)

Mentre la sfida maschile è stata vinta dalla Slovacchia ai rigori, Russia-Slovacchia femminile ha dato esito favorevole alle russe di Gureev. Una partita dove il Torpedo Mosca ha fatto da padrone: della formazione moscovita fanno parte il portiere russo Irina Gashennikova e tutte e 6 le autrici dei gol, sia di parte slovacca che russa.
Doppio vantaggio già incamerato nel primo periodo e Slovacchia che tenta di riprendersi con il powerplay: con una giocatrice in più segna l’1-2 ma subisce anche l’1-3 con Terenteva (a destra, la giocatrice “ammonita” per lo spry nasale) che beffa lo special team slovacco. 2-3 dopo 31 secondi dell’ultima frazione e rete russa del ko all’11° in powerplay con la seconda rete personale di Iya Gavrilova che buca per la quarta volta una tartassata Zuzana Tomcikova.
Iya Viktorovna  Gavrilova (a sinistra), 22enne studentessa di Krasnoyarsk, è figlia di un allenatore di calcio e ha iniziato a giocare a hockey a 8 anni. Fino ai 14 giocava con i ragazzi e in un’intervista sul sito IIHF lamentava una poca conoscenza del movimento femminile (con un campionato di sole 5 squadre) persino nella grande Madre Russia, paese di straordinarie tradizioni hockeistiche.
173 cm per 61 kg, è in nazionale dal 2004 (a 17 anni) ed è alla sua seconda olimpiade dopo quella di Torino; nella stagione 2007-08 studiava e giocava nell’University del Minnesota-Duluth con la finlandese Saara Tuominen.

Russia-Slovacchia 4-2 (2-0, 1-1, 1-1)
Marcatrici: 07:34 (1-0) Tatiana Sotnikova, 18:16 (2-0=PP) Iya Gavrilova, 23:24 (2-1=PP) Petra Pravlikova, 33:45 (3-1=SH) Svetlana Terenteva, 40:31 (3-2) Jana Kapustova, 50:26 (4-2=PP) Iya Gavrilova
Tiri: 43-19 (17-5, 13-5, 13-9)
Penalità: 8-8 (0-2, 6-0, 2-6)

Domani, 22 febbraio, Svizzera e Russia si sfideranno per la 5ª posizione.
L’anno scorso ai mondiali le due nazionali non si affrontarono per cui l’ultimo precedente in una manifestazione ufficiale ha visto la nazionale elvetica imporsi per 2-1 nel 2008, il mondiale cinese che vide la Svizzera arrivare quarta. Nelle amichevoli pre-olimpiche di quest’anno la Russia in gennaio ha perso 5-6 nella MLP Nations Cup ma s’è rifatta a pochi giorni dalla cerimonia di apertura di Vancouver all’overtime per 5-4.
5°-6° posto: Svizzera-Russia ore 19:00 (04:00 italiane del 23/2)

Cina e Slovacchia per l’ultimo posto.
Nessun precedente tra mondiali e olimpiadi. Le ragazze di Karafiat partono come favorite, avendo mostrato in questa Olimpiade ottime partite: non si direbbe che occupi solo la 17ª posizione nel raning mondiale e sia alla sua prima partecipazione ai Giochi. La Cina tuttavia, composta quasi tutta da giocatrici dell’Harbin, non sarà facile da superare. Chiedere per maggiori informazioni all’attacco finlandese e russo.
7°-8° posto: Cina-Slovacchia ore 14:00 (23:00 italiane)

Semifinali
Sempre domani la rivincita delle semifinali di Torino 2006. Ai mondiali dell’anno scorso l’unico precedente fu Canada-Finlandia finita 8-0.
USA-Svezia ore 12:00 (ore 21:00 italiane)
Canada-Finlandia ore 17:00 (02:00 italiane del 23/2)

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