Gli USA non infieriscono. La Cina spaventa la Russia

Gli USA non infieriscono. La Cina spaventa la Russia

Gli USA vincono, nettamente, ma senza nessuna goleada. Un largo 6-0 che però rispetto ai risultati a cui avevano abituati suona risicato. Le semifinali saranno come 4 anni fa: Finlandia-Canada e USA-Svezia che a meno di altre clamorose sorprese daranno all’olimpiade il derby nord-americano per l’oro e quello scandinavo per il bronzo. Una bella rivincita per le americane che vennero sconfitte ai rigori dalla Svezia, seppur il roster USA sia molto cambiato con 15 nuove giocatrici. La Finlandia, a cui manca una medaglia da Nagano ’98, andrà al cospetto del Canada con il ricordo della semifinale di Torino persa 0-6 con due gol per tempo. In questo caso sono tante le giocatrici che anche quel giorno calcarono il ghiaccio dell’Isozaki.

Confermati per l’ultima partita del gironcino i goalie delle precedenti partite: Jessie Vetter per gli USA, con finalmente una frequenza di tiri da parare accettabile, e Noora Räty per le finniche, contro la Cina poco impegnata ma con una rete subita che poteva costare caro. Triplo vantaggio stelle-strisce in poco più di tre minuti verso la parte centrale del primo periodo e partita da controllare nel resto della partita senza troppi patemi d’animo. Per la squadra di Mark Johnson (a sinistra, foto wisc.edu) in rete 6 giocatrici diverse. Al 54:17 la Finlandia potrebbe segnare il gol della bandiera con un rigore concesso ad Anne Helin (a destra) per un aggancio della capitana Darwitz (un gol e due assist) alla 23enne scandinava lanciata a rete. Il tiro però non ha fortuna.

USA-Finlandia 6-0 (4-0, 1-0, 1-0)
Marcatrici: 08:08 (1-0) Julie Chu, 10:47 (2-0=PP) Molly Engström, 11:29 (3-0) Meghan Duggan, 18:03 (4-0) Natalie Darwitz, 31:48 (5-0) Hilary Knight, 58:22 (6-0) Karen Thatcher
Tiri: 42-23 (20-9, 7-5,15-9)
Penaltà: 12-6 (0-2, 6-2, 6-2)

Il confronto del primo girone tra Canada e USA, in attesa della supersfida finale, vede in tre partite 41 reti canadesi segnate contro le 31 americane. 2 subite dalle prime e una dalle seconde. 181 tiri a 34 per il Canada, 137 a 37 per gli USA.

L’unica rete subita dagli Stati Uniti venne segnata alla prima giornata del gruppo B dalla cinese Fengling Jin. La stessa s’è ripetuta contro la Russia per la rete dell’1-2 nella sfida per evitare la Svizzera ai play-out. Decisive le due reti russe al 25° e 37° di Ekaterina Smolentseva e in powerplay Marina Sergina (a sinistra), entrambe giocatrici del Tornado Mosca allenato da Aleksei Chistyakov. Ottima olimpiade della cinese Yao Shi (a destra) che a difesa della porta della Cina nelle ultime due partite ha subìto solo tre reti su 82 tiri (96,3%).
Ai play-out di sabato notte la Russia (quinta a Salt Lake City) giocherà contro la Slovacchia nella versione femminile della battaglia di Ovechkin&C di stanotte. La Cina (quarta a Nagano) sfiderà la Svizzera in una partita tra due squadre che possono fin adesso essere soddisfatte da questi Giochi.

Cina-Russia 1-2 (0-0, 1-2, 0-0)
Marcatrici: 24:23 (0-1) Ekaterina Smolentseva, 36:02 (0-2=PP) Marina Sergina, 37:38 (1-2) Fengling Jin
Tiri: 22-39 (7-15, 10-9, 5-15)
Penalità: 4-12 (0-4, 4-4, 0-4)

Playout
20 febbraio
Svizzera-Cina  ore 14:30 (23:30 italiane)
Russia-Slovacchia ore 19:00 (04:00 italiane)
Semifinali
22 febbraio
Usa-Svezia ore 12:00 (21:00 italiane)
Canada-Finlandia ore 17:00 (02:00 italiane)

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