Sgretolata la Russia. Finlandia, che fatica

Sgretolata la Russia. Finlandia, che fatica

di Marco Depaoli

Dopo la sconfitta con la Finlandia la Russia femminile perde con gli USA e dice addio a una medaglia. Dopodomani contro la Cina potrebbe anche rischiare di dover scongiurare con la Svizzera o più verosimilmente con la Slovacchia l’ultimo posto. Cina che ha sfiorato il colpaccio con le finniche, le quali affileranno le lame contro gli USA in attesa delle semifinali con le 4 solite nazionali padrone del panorama hockeistico inernazionale.

Questa volta il Miracle on Ice non doveva compierlo il coach americano Mark Johnson ma la Russia. Le americane, come le canadesi, sono inarrivabili anche per una nazione hockeisticamente ricca di tradizione come la Russia. Rete inviolata per il goalie Jessie Vetter (a sinistra), 24enne che alla Monona Grove High Univ. vinse come portiere tre campionati… di calcio. Dodici reti a 0, ben 7 relizzati in powerplay e 2 in inferiorità numerica. Ancora una tripletta per Jenny Potter, 4 assist per Holly Knight, due reti per il capitano Natalie Darwitz (a sinistra) con l’hobby del giocoliere di fuoco e coltelli.
Sul 10-0 dopo un’altra rete subita in superiorità, Valentin Gureev aveva sostituito il portiere Anna Prugova per Mariya Onolbaeva ma la musica non è cambiata: 46 secondi e sono 11.

Russia-USA 0-13 (0-5, 0-7, 0-1)
Marcatrici: 02:19 (0-1) Monique Lamoreaux, 05:48 (0-2=SH) Jenny Potter, 09:54 (0-3) Karen Thatcher, 12:57 (0-4=PP) Caitlin Cahow, 15:56 (0-5=PP) Jenny Potter, 20:34 (0-6=PP) Angela Ruggiero, 23:16 (0-7=PP) Kelli Stack, 26:01 (0-8) Jocelyne Lamoreaux, 27:50 (0-9=PP) Natalie Darwitz, 31:00 (0-10=SH) Natalie Darwitz, 31:46 (0-11) Jenny Potter, 33:32 (0-12=PP) Molly Engsrtom, 41:05 (0-13=PP) Lisa Chesson
Tiri: 7-34 (2-17, 2-15, 3-2)
Penalità: 16-10 (4-4, 10-2, 2-4)

La Cina saluta il sogno medaglia ma con rammarico. Dopo aver segnato per ora l’unica rete alle americane, contro la Finlandia ha subìto una pressione incredibile ma chirurgicamente stava portando a casa punti clamorosi. La Cina per affrontare questa olimpiade da outsider lo scorso giugno ha chiamato insistentemente alla guida Hannu Saintula (a sinistra, foto iltalehti.fi), 10 anni proprio alla panca della nazionale finlandese. Saintula ha pertanto impostato molto bene questa partita e stava per ottenere la sua rivincita verso la federazione finlandese che non aveva apprezzato il bronzo mondiale e aveva deciso di cambiare scegliendo al suo posto il novizio Pekka Hämäläinen.
La Cina in tutta la partita ha tirato verso la porta di Noora Räty solo 5 tiri ma uno di questi è stato fatale: in inferiorità numerica il capitano Linuo Chn Wang (a destra), 160 cm per 57 kg, verso la fine della prima frazione ruba il disco a  Saara Tuominen e realizza di slap l’1-0. La Finlandia deve aspettare metà partita per trovare la rete in uno dei tanti powerplay con un passaggio di Rantamäki che Fengling Jin (l’autrice del gol contro gli USA) devia in rete: Si interrompe così rocambolescamente l’incantesimo della porta stregata da Yao Shi (95,4% di salvataggi). Il 2-1 che fa uscire le scandinave dall’incubo è di Venla Hovi di rovescio al 34°.

Finlandia-Cina 2-1 (0-1, 2-0, 0-0)
Marcatrici: 18:10 (0-1=SH) Linuo Chn Wang, 29:13 (1-1=PP) Karoliina Rantamäki, 34:02 (2-1) Venla Hovi
Tiri: 43-5 (18-3, 9-1, 16-1)
Penalità: 10-20 (2-8, 6-8, 2-4)

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