Vancouver 2010: Il Canada vuole il riscatto

Vancouver 2010: Il Canada vuole il riscatto

Dopo aver visto come si presenteranno alle Olimpiadi di Vancouver 2010 le nazionali della Slovacchia, Rep. Ceca, Bielorussia e Norvegia, volgiamo lo sguardo oltreoceano e vediamo cosa ci riservano i padroni di casa della foglia d’acero.

Usciti sconfitti dalla finale del mondiale casalingo a vantaggio della nazionale russa, i canadesi crediamo scenderanno in pista col coltello tra i denti per portarsi a casa una medaglia d’oro che manca al paese nordamericano, da Salt Lake City 2002.

Martin Brodeur, NJ Devils
Martin Brodeur, NJ Devils

Per farlo l’head coach Mike Babcock potrà contare su un roster di tutto rispetto ma andiamo con ordine e partiamo dal ruolo chiave del goalie: a difendere la gabbia canadese ci saranno 3 pezzi da novanta: Martin Brodeur, fresco Mr. Shutout, l’idolo indiscusso di casa, quel Roberto Luongo capitano sul campo dei Canucks, e il portiere dei detentori della Stanley Cup, Marc-Andrè Fleury, che proprio nell’arco delle finali per la conquista della “Mug” ha dimostrato di aver raggiunto una buona maturità e continuità di rendimento. Tenendo conto dei valori dei 3 è pensabile una gerarchia con Brodeur titolare e Luongo e Fleury a giocarsi il posto di backup (e che backup…)

Drew Doughty, LA Kings

Passando al reparto difensivo, i dirigenti canadesi hanno optato, come giusto, per un mix di esperienza e giovinezza portando veterani del calibro di Chris Pronger e Scott Niedermayer e  giovani come Drew Doughty, che molto bene sta facendo con i suoi Los Angeles Kings, e Brent Seabrook dei Blackhawks. Se Doughty confermerà quanto di buono fatto vedere finora e Pronger tornerà ai livelli che gli competono e che da un pò di tempo ha smarrito la retroguardia canadese sarà un discreto incubo per gli avversari. A completare il reparto difensivo troviamo Dan Boyle degli Sharks, giocatore con uana buona visione di gioco e la coppia Duncan Keith, difensore dei Blackhawks dall’assist facile e Shea Weber dei Predators.

Sidney Crosby, Team Canada
Sidney Crosby, Team Canada

Certo se la retroguardia della foglia d’acero potrà essere devastante il reparto avanzato si prospetta come uno dei più esplosivi mai schierati sul ghiaccio: alle certezze rappresentate da giocatori del calibro di Dany Heatley e Jerome Iginla, si aggiungerà la classe cristallina di Sidney Crosby, alla sua prima esperienza a cinque cerchi; se a questi ingredienti aggiungiamo la facilità realizzativa di giocatori come Patrick Marleau dei San Josè Sharks (sono già 37 le reti in carniere per lui quest’anno) e la visione di gioco di gente come Joe Thornton e Rick Nash, è facile comprendere che dalla blu difensiva in su, per le squadre che fronteggeranno i canadesi ci sarà un bel da fare.

In conclusione, stante anche l’olimpiade casalinga, l’obiettivo dichiarato di Steve Yzerman, direttore esecutivo della nazionale olimpica canadese, è riportare a casa la medaglia d’oro, e con queste premesse l’impresa sembra, ed è quello che sperano tutti i tifosi della foglia d’acero, tutt’altro che impossibile.

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