Salisburgo chiude imbattuto, Yunost Minsk al secondo posto

Salisburgo chiude imbattuto, Yunost Minsk al secondo posto

L’ultima giornata di Continental Cup a Grenoble serviva solo a stabilire le gerarchie finali ma non la squadra vincitrice, i Red Bulls Salisburgo, già campioni con un turno di anticipo.

Nel pomeriggio i bielorussi dello Yunost Minsk, vera delusione delle finali, riescono a vincere la loro prima partita battendo molto nettamente, come era nelle previsioni, gli Sheffield Steelers, che chiudono comunque la competizione al terzo posto grazie al successo inaugurale contro Grenoble, per la gioia dei numerosi e pittoreschi fans. 2 reti di Aleksei Baranov ed i centri di Aleksandr Materukhin e Maksim Slysh – molto bella l’azione personale di Andri Stepanov ad assistere Slysh – portano lo Yunost sul 4-0 dopo due periodi, mentre nel terzo gli Steelers hanno la soddisfazione di bucare per la prima volta Sergei Shabanov con il solito Matt Hubbauer. Negli spogliatoi coach il coach inglese David Matsos è molto soddisfatto del weekend francese: “Con un roster così ridotto davvero era difficile fare di più, ma sono molto contento per l’attitudine dei miei giocatori, che non hanno mollato mai. Questa competizione significava molto per noi ed i nostri tifosi ed è stata per molti dei miei giovani un’occasione perfetta per fare esperienza.” Meno contento Mikhail Zakharov che si lascia scappare un polemico: “Ci sono stati molti errori da parte del nostro management nell’affrontare queste finali”

Sheffeld Steelers – Yunost Minsk 1-4 (0-1,0-3,1-0)
0-1 07:32 Maksim Slysh (Andrei Stepanov)
0-2 30:42 Aleksei Baranov (Aleksandr Materukhin)
0-3 34:13 Aleksandr Materukhin (Aleksandr Borovkov, Oleg Timchenko)
0-4 35:57 Aleksei Baranov (Andrei Stepanov,Maksim Slysh)
1-4 54:34 Matt Hubbauer (Robert Dowd,Kevin Bolibruck) PP
MVP: Andrew Verner – Andrei Stepanov
PIM: 5×2 – 6×2 SOG: 31-40 Att: 2.300

In serata il Grenoble prova a rovinare il record perfetto dei Red Bulls (solo vittorie nella Continental, includendo anche il girone di semifinale) ed a regalare agli appassionati fans un’altra vittoria dopo quella storica contro lo Yunost. Ma il livello tecnico degli austriaci è troppo alto per i “lupi” che rimangono in partita, ma sempre inseguendo, fino alla mezz’ora, quando il capitano Christophe Tartari segna il provvisorio 4-3 che porta il Grenoble a meno uno dal Salisburgo. Che però chiude il periodo e virtualmente la partita con altre due reti prima della chiusura del tempo con Jeremy Rebek e Thomas Koch, mettendo ancora una volta in mostra un power play infallibile, vera chiave del successo austriaco.

Nel terzo tempo i francesi, non potendo competere tecnicamente, provano a mettere la gara sul piano fisico e penalità e risse spezzettano il gioco, non impedendo però ai Red Bulls di incrementare lo score fino ad un rotondo 9-4 finale che segna il trionfo austriaco che portano per la prima volta la Continental Cup in patria e si candidano ad un posto, sebbene la formula non sia ancora ufficiale, per la prossima Champions’ League. Coach Pierre Pagè si concede lungamente alla stampa per elogiare il progetto Red Bulls: “Qui ci sono tutti gli ingredienti peer lavorare benissimo a far crescere il talanto dei giovani. Il pubblico è passionale ma non invadente, la dirigenza ha le idee molto chiare sul modello che vuol proporre. Non compriamo giocatori con 300 partite in NHL, non è la nostra filosofia, preferiamo investire su giovani che hanno voglia di imparare e crescere con pazienza.” Pagè non risparmia una frecciatina all’hockey europeo: “Tutti i grandi club spendono montagne di soldi ma non hanno pazienza, se non vinci subito, l’anno dopo cambiano tutto e così si riparte sempre da zero. Tutti criticano questa Coppa, però è l’unico trofeo europeo che va avanti negli anni. Noi siamo qui, gli altri?”

Durante la cerimonia di premiazione sono stati anche eletti i migliori giocatori delle Superfinals:

Miglior portiere: Andrew Verner (Sheffield Steelers)
Miglior difensore: Douglas Lynch (Red Bulls Salzburg)
Miglior attaccante: Aleksandr Materukhin (Yunost Minsk)

Red Bulls Salzburg – Grenoble 9-4 (3-2,3-1,3-1)
1-0 00:21 Michael Gergen (Marco Pewal, Kelsey Wilson)
1-1 01:35 Nicolas Arrossamena (Nicolas Besch)
2-1 08:50 Dominique Heinrich
2-2 15:32 Damian Fleury (Jean Francois Dufour) PP
3-2 16:40 Michael Schiechl (Martin Ulmer)
4-2 22:17 Brett Aubin (Kelsey Wilson,Michael Gergen)
4-3 33:11 Christophe Tartari (Alexandre Rouleau,Victor Wallin) PP2
5-3 37:12 Jeremy Rebek (Matthias Trattnig) PP2
6-3 39:05 Thomas Koch (Brett Aubin)
7-3 40:56 Ryan Duncan (Douglas Lynch)
7-4 44:09 Jean Francois Dufour (Jakub Milovanovic,Christophe Tartari) PP
8-4 53:24 Daniel Welser (Matthias Trattnig,Mike Siklenka) PP2
9-4 54:34 Steve Regier (Ryan Duncan,Jeremy Rebek) PP
PIM: 10×2+2×10 (Welser,Regier)+2×25 (Ulmer,Wilson) – 10×2 1×10 (Milovanovic) +2×25 (Moisand,Manavian) SOG: 56-37 Att: 3.500
MVP: Ryan Duncan – Jean Francois Dufour

Classifica finale:
1. Red Bulls Salzburg pts.9
2. Yunost Minsk pts.4
3. Sheffield Steelers pts.3
4. Grenoble pts.2

Albo d’Oro:
97/98 Kosice (SVK)
98/99 Ambri Piotta (SVI)
99/00 Ambri Piotta (SVI)
00/01 Lions Zurigo (SVI)
01/02 Lions Zurigo (SVI)
02/03 Jokerit Helsinki (FIN)
03/04 Slovan Bratislava (SVK)
04/05 HK Zvolen (SVK)
05/06 Lada Togliatti (RUS)
06/07 Yunost Minsk (BLR)
07/08 Ak Bars Kazan (RUS)
08/09 MHC Martin (SVK)
09/10 Salzburg (AUT)

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