Repubblica Ceca: crolla lo Slavia, sale il Pardubice

Repubblica Ceca: crolla lo Slavia, sale il Pardubice

Non finisce di stupire l’Extraliga 2010: dopo averci regalato una squadra campione in carica che lotta per la salvezza e un’appassionante lotta per i primi posti tra tre squadre di certo non di “primissima classifica”, ecco le prime sorprese del nuovo anno. Ma andiamo con ordine.

In testa, tiene duro lo Plzen: dopo la vittoria del big match con lo Zlin, Straka e compagni sono ancora più carichi di prima. E la vittoria all’overtime contro l’ottimo Sparta Praga sembra confermarlo. In seconda posizione, finalmente, troviamo le superstar di Pardubice. I “favoriti numero uno” di quest anno, miglior attacco del campionato, continuano col loro passo: mai scesi finora sotto la quinta posizione -ma mai saliti sopra la terza, fino alla scorsa settimana-, si stanno finalmente portando avanti, nelle posizioni migliori. Terzi, a sette punti dalla vetta, gli ex capolista di Zlin: non basta avere la miglior difesa per rimanere in testa, e forse la sconfitta con lo Plzen ha pesato molto, anche a livello morale.
Trinec e Vitkovice, a 68 e 67 punti, si limitano ad inseguire e difendere le posizioni, anche se dopo il crollo dello Slavia, tra loro e la sesta classificata – lo Sparta – ci sono ben nove punti.

Chi invece deve guardare bene negli specchietti retrovisori è proprio lo Sparta Praga, che occupa ora l’ultima posizione utile per l’accesso diretto ai quarti di finale. Il Liberec, per un solo punto dietro agli amaranto, dovrà invece passare per gli ottavi di finale, che si giocheranno tra le squadre che termineranno tra la settima e la decima posizione.

Lo Slavia Praga, che nelle ultime otto partite ha subito sette sconfitte (tra cui un umiliante 0-6 col Vitkovice e un’altrettanto spiacevole 1-5 col Mlada Boleslav) è ora appaiato al Ceske Budejovice (HC Mountfield), a 54 punti. Decimo, a pari punti col Litvinov, il Mlada Boleslav, a cui le cinque sberle rifilate alle aquile biancorosse non possono aver fatto che bene.

In zona playout, con un Litvinov in perenne “bagnomaria”, ritroviamo il Karlovy Vary, che gioca sempre meglio ma ancora non è riuscito a trovare la giusta continuità. E gli ottavi di finale continuano ad essere lì, a soli due punti…
Il discorso è ben diverso, invece, per il Kladno ed il Brno. Mentre la Kometa però è in forte ascesa, i biancoverdi pagano la poca convinzione dimostrata negli ultimi incontri, e scivolano lentamente verso l’ultima posizione della classifica.

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