Spengler Cup: la prima volta della Dynamo Minsk

Spengler Cup: la prima volta della Dynamo Minsk

Davos – Dynamo Minsk 1-3 (0-1; 0-1; 1-1)

Davanti ad una Vaillant Arena esaurita in ogni ordine di posto, la finale di Spengler Cup 2010 mette di fronte il Davos e la Dynamo Minsk:  l’ultima disputata dai grigionesi risale a tre anni fa, mentre la Kontinental Hockey League, anche quest’anno, piazza una sua rappresentante nell’ultimo atto.

L’atteggiamento delle due squadre, soprattutto in avvio, è guardingo con azioni mai pericolose da ambo le parti, i bielorussi osano maggiormente e al 9.00 riescono a trovare il goal del vantaggio:  dalla linea di fondo Platt lotta nell’angolo riuscendo a passare il disco a Peltonen, il finlandese portatosi alla sinistra di Genoni serve Kulakov che batte inesorabilmente il goalie gialloblu. La rete subita dà la sveglia al Davos: Forster, rientrato dalla squalifica per l’infortunio procurato a Devereaux nella partita contro il Team Canada, prova superare Mezin dalla corta distanza senza esito. In un primo periodo sostanzialmente corretto, la prima penalità è fischiata al 16′ allo svedese Widing. Il power play della Dynamo Minsk non trova la via del raddoppio. Nell’ultimo minuto di gioco Lintner e Varlamov devono accomodarsi in panca puniti, entrambi per gancio con bastone.

Nel minuto di doppia superiorità a disposizione del Davos, nel secondo tempo, le conclusioni di Clarke sono imprecise, la Dynamo Minsk, di contro, è cinica: al 24.09 al primo affondo raddoppia, in power play, con Kuchetkov rapido a gonfiare la rete dopo un rebound concesso da Genoni su tiro di Varlamov. La differenza tecnica tra le due formazioni è ben in evidenza sul ghiaccio, i giocatori del Davos non riescono mai ad impensierire Mezin in maniera significativa, neanche in situazione di superiorità. Al 34.09 l’arbitro russo Bulanov annulla una rete a Peltonen a causa di una deviazione volontaria di pattino. Al 39.17 Taticek ha l’occasione migliore di tutta la partita con un tiro da posizione ravvicinata, l’intervento di Mezin è risolutore.

Dopo appena 50 secondi del terzo tempo il Davos riapre la finale sfruttando il power play con Kolnik che mette fine ad una mischia davanti allo slot di Mezin. I padroni di casa alzano il ritmo della gara rendendosi pericolosi con Reto von Arx, al 42.51, senza riuscie ad inquadrare la gabbia, al 44.45 è il turno di Kolnik su assist di Reto von Arx, ma il goalie bielorusso blocca con la pinza. La Dynamo Minsk è irriconoscibile tanto da obbligare coach Andrievski a chiedere il time out per riorganizzare la sua squadra. Il Davos gioca a viso aperto sostando sempre più spesso nel terzo d’attaco, i bielorussi, in difficoltà, rischiano di capitolare nuovamente: Forster, in inferiorità al 54′, e Duca, al 56′, sono imprecisi, l’allenatore dei grigionesi, ad un minuto dalla fine, richiama il portiere in panchina per l’uomo di movimento in più, la mossa, contrariamente a quanto sperato, favorisce gli avversari con il goal a porta vuota del 3-1 di Mikhalev al 59.27. I ragazzi di coach Andrievski, ex giocatore del Bolzano nella stagione 1998-99, possono festeggiare ed alzare al cielo l’ambito trofeo.
Per Armin Helfer, giocatore di scuola italiana in prestito dal Val Pusteria, rimane il ricordo di un’esperienza indimenticabile.

Davos – Dynamo Minsk 1-3 (0-1; 0-1; 1-1)

Davos: Genoni (Berra); Naumenko – Forster – Kolink – R. von Arx – Guggisberg; Ramholt – Grossmann – Salmonsson – Setzinger – Widing; J. von Arx – Back – Wieser – Rizzi – Buergler; Helfer – Clarke – Taticek – Duca – Joggi. Coach: Del Curto
Dynamo Minsk: Mezin (Koval); Jokela – Westcott – Peltonen – Platt – Kulakov; Lyutkevich – Lintner – Meleshko – Stas – Mikhalev; Antonov – Bashko – Kochetkov – Varlamov – Chupris; Ternavski – Saulietis – Demkov – Zadelenov – Kovyrshin. Coach: Andrievski
Arbitri: Bulanov (Russia) e Kurmann (Svizzera)
Penalità: Davos 8′ – Dynamo Minsk 10′
Marcatori: (0-1) 9.00 Kulakov (Peltonen – Platt); (0-2) 24.09 Kochetkov (Varlamov – Chupris) PP; (1-2) 40.50 Kolnik (Salmonsson) PP; 59.27 Mikhalev
Spettatori: 6.746

Mvp: Genoni (Davos) e Mezin (Dynamo Minsk)

 

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