Marco DepaoliLa Cechia aveva appena subito una batosta d’altri tempi contro la Svezia e non rea più disposta a tali figure. Contro la Finlandia ha rischiato di affrontare la sfida con la Russia con più serenità ma alla fine sono i Leoni scandinavi a prendersi i tre punti. I cechi s’erano portati in vantaggio di tre marcature con Kubalik (deviazione su tiro dalla blu) e Kana (tiro da passaggio dietroporta) nel primo tempo dopo altrettanti powerplay e Horak nel secondo. A spingere di più sono però i finlandesi che riescono a sbloccarsi al 38° con Hartikainen. Una rete negli ultimi minuti della franzione centrale che psiconogicamente possono cambiare una partita. In avvio di terzo tempo il difensore-capitano Vatanen accorcia al 44° in powerplay su imbeccata direttamente del portiere e lo stesso 18enne del JYP Jyväskylä draftato da Anaheim pareggia al 55° con più di 5 minuti da giocare. Un punto sarebbe già un sollievo per la Finlandia e invece Rask si prende tutto il piatto al 57:46.
Slovacchia – Lettonia 8-3 (5-0, 2-2, 1-1)
Sconfitta dagli USA, la Slovacchia si rifà con la Lettonia (che già aveva preso 15 castagne dal Canada) battendola agevolmente già nella prima frazione. Parziale di 5-0 con una doppietta nel primi 3 minuti e mezzo di Richard Panik. A seguire sempre la prima linea della Slovacchia porta in rete Marek Viedensky in powerplay e Tomas Tatar, col suggello al 18° del capitano Gasparovic schierato nel terzo blocco. Nella seconda frazione la Lettonia sostituisce il portiere: fuori Raimond Ermics e dentro Janis Kalnins che resiste di più all’offensiva slovacca in una partita già però giocata per accademia. Il 6-0 arriva al 30° con Matus Rais che mira sotto i gambali del portiere lettone. Sul 7-0, poco dopo la rete giunta ancora con la prima linea di Tatar, la Lettonia trova le sue prime reti con Miks Lisbergs e Roberts Bukarts a distanza l’una dall’altra di pochi secondi. Nell’ultima frazione 8-2 di Illo e 8-3 di Bukarts.
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