Se Sparta piange, Slavia non ride

Imprevedibile. Ecco la parola d’ordine di questa Extraliga. Un giorno una squadra viene data per spacciata, e due settimane dopo la si trova in serie positiva da cinque turni. Al contrario, in un articolo si grida alla “resurrezione” di un team, e al recap successivo quella stessa squadra è al limite della zona playout. Sarà anche per questo che in Repubblica Ceca praticamente nessuno crede ancora che Slavia e Pardubice termineranno la regular season giù dal podio, come sono ora.

Nonostante tutto, però, le difficoltà dello Sparta Praga fanno notizia: sembrava che il cambio della coppia di allenatori avesse portato una ventata di aria fresca al gioco fin troppo “Vybornycentrico” degli amaranto, e invece gli spartani nelle ultime settimane sono andati incontro a una serie imbarazzante di sconfitte, che ha portato la squadra a scivolare indietro, fin alla nona posizione. A questo aggiungiammo il derby, perso per 3-1, ed ecco che una rimonta allo stato attuale diventa cosa davvero difficile.

La sponda biancorossa della capitale, ad ogni modo, non ha molto di che gioire: mentre i rivali del Pardubice rimangono saldi alla loro quarta posizione, le aquile praghesi sono scivolate in sesta. Il che, da una parte non vuole dire molto: sono pur sempre tre punti di differenza. Dall’altra, però, vuol dire moltissimo: la sesta è l’ultima posizione utile per l’accesso diretto ai playoff, e lo Slavia parte con l’obbiettivo del titolo.

Ridono, invece, Zlin e Plzen, che comandano a braccetto il campionato. I due team continuano col loro gioco semplice e pulito, in vista del big-match dell’antivigilia di Natale, dove oltre ai due punti, sarà in palio soprattutto molto morale. La partita sarà seguita da hockeytime.net e la cronaca sarà pubblicata subito dopo il fischio finale.

Sorridono Vitkovice (sicuro in terza posizone) e Karlovy Vary: dopo mesi passati nelle ultime posizioni della classifica, ora bastano due punti per uscire dalla zona playout; Mlada Boleslav e Sparta Praga sono ora a tiro, e il sorpasso sembra cosa davvero imminente.