L’ordine del giorno del meeting di Stoccolma, al quale hanno partecipato i rappresentanti della IIHF e delle sei maggiori nazioni europee, è stato ancora una volta il possibile rilancio della Champions Hockey League.
Una delle decisioni più importanti è stata la definitiva uscita di scena della compagnia nordamericana Ovation Sports, sostituita dalla Infront, da oltre vent’anni impegnata nell’organizzazione dei mondiali.
Ma non di solo marketing si è discusso a Stoccolma, anzi. La nuova formula prevede un ritorno a un torneo ristretto, della durata di circa una settimana, nuovamente a San Pietroburgo, con otto squadre partecipanti. In aggiunta ai campioni di Russia, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Svizzera, la IIHF è intenzionata a inserire le prime due classificate della Continental Cup.
Così come nella Super Six le squadre sarebbero divise in due gironi da quattro, con le prime classificate dei due gruppi a disputarsi la finalissima.
La nuova formula sembra avete ottime probabilità di andare in porto, da qui alle Olimpiadi di Vancouver la decisione definitiva.