Le Api attaccate in trasferta

Le Api attaccate in trasferta

La decima giornata di campionato vede le Api ad Ascona in un caratteristico stadio del ghiaccio all’aperto con piccole tribune in legno.

I ragazzi di Varese scendono sul ghiaccio belli carichi ma si trovano a fronteggiare avversari molto aggressivi e sin da subito subiscono il loro gioco fisico. Nonostante ciò, al minuto 4’e 01” grazie ad una bella azione di Enrico Malacarne e Rizzo, Fogliopara mette a segno la prima marcatura: è l’1 a 0. Gli svizzeri sopraffatti dal nervosismo vanno in confusione, lasciando larghi spazi in difesa dove un ispirato Enrico Malacarne ben imbeccato da Rizzo buca la porta di un ottimo Tomamichel portando le Api assassine sul 2 a 0. L’Hc Ascona è in evidente difficoltà e coah Nicora al minuto 9’e 08” chiede un time out. Le squadre tornano sul ghiaccio ma l’interruzione di gioco sembra aver giovato più ai varesini e al minuto 9’e 28” ancora Enrico Malacarne dopo aver recuperato un disco difficile, fa sedere il portiere e deposita il disco in porta. I padroni di casa frastornati tentano di reagire e si fanno avanti con diverse conclu-sioni pericolose sotto la porta varesina, ma nessuna viene sfruttata al meglio. Il match è sempre molto fisico e le penalità piovono da entrambe le parti. Gli sforzi dell’ Ascona sono premiati al minuto 16’29” quando Naretto grazie ad una distrazione della difesa varesina, riesce a beffare tra i gambali il bravo Mitrano. E’ il 3 a 1. La partita prosegue, l’arbitraggio si rivela discutibile e al minuto 18’ e 38” viene annullato un goal a Toletti. Il periodo si conclude con il punteggio di 3 a 1 per le Api.

Le formazioni tornano sul ghiaccio, l’Hc Ascona continua ad essere falloso e i ragazzi di coach Cacciatore cercano di non reagire alle plateali provocazioni. Entrambe le squadre hanno chiare occasioni da goal ma nessuna viene sfruttata. Mitrano è in ottima forma e riesce a chiudere i diversi buchi lasciati della difesa. Spesso i varesini si trovano in powerplay ma non riescono a trarne vantaggio. La frazione di gioco si rivela lunga, gli arbitri seguitano ad assegnare penalità ad ogni minimo contatto che avviene tra i giocatori, continuando così a fermare l’azione di gioco. Il periodo termina sul 3 a 1.

Il terzo periodo è equilibrato. A causa dei frequenti scontri le squadre non sono mai complete. Al minuto 49’ e 59” Toletti viene punito con 2 minuti + 10 per carica da tergo e la sua partita si conclude in panca puniti. I giocatori sono tesi, le interruzioni per cercare di sedare gli animi sono continue. Al minuto 18’58” Terruggia si guadagna un rigore che batte davanti ad un pubblico ostile che lo incita all’errore . Dando prova di una certa freddezza, costringe Toma-michel a inchinarsi per la quarta volta e mette in cassaforte il risultato: è il 4 a 1. I tifosi svizzeri sulle tribune si inner-vosiscono e cominciano a piovere in campo oggetti, tra cui un petardo acceso che finisce addosso ad un Mitrano piut-tosto sorpreso. L’ Ascona prova il tutto per tutto togliendo il portiere e inserendo il sesto uomo di movimento, ma il risultato non cambia. L’incontro si chiude 4 a 1 per le Api.

Durante il saluto finale che avviene in campo tra le formazioni il pubblico si rivela poco sportivo con lanci di botti-glie, lattine e petardi che finisco addosso ai giocatori varesini.

Si è riscontrata poca sportività da parte dei giocatori dell’Ascona che hanno aspettato fuori dallo spogliatoio i loro avversari continuando a provocarli anche fuori dal ghiaccio, lanciando oggetti, cercando ulteriori scontri che non sono avvenuti solo grazie all’intervento della dirigenza varesina.

Hc Ascona – Varese Killer Bees: 1-4 (1-3; 0-0; 0-1)

Ufficio Stampa Varese Killer Bees

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