Il Palaonda porta male al Bolzano

Il Palaonda porta male al Bolzano

di Fabrizio Bombarda

Hc Interspar Bolzano –Ritten Sport Renault Trucks 3–4 (2-2, 0-2, 1-0)

Stasera al Palaonda è si scena il Renon, per una sfida che negli ultimi anni è divenuta una “classica” dell’hockey italiano. Le due squadre sono entrambe reduci da un convincente successo e si presentano quindi in buona salute. I foxes sono al completo, mentre il Renon lamenta ancora il forfait di Jamieson. Il ritmo iniziale è molto buono, con le due squadre che riescono a ribattere colpo su colpo alle iniziative avversarie. Gli ospiti paiono però un po’ più brillanti, infatti è Håkkinen a correre i maggiori pericoli. Al 10:07 la leggera superiorità ospite si concretizza con il gol di Jacina, abile a eludere due difensori biancorossi e a far sdraiare il portiere di casa prima di mettere il disco sotto la traversa. Gli uomini di Bartman non hanno nemmeno il tempo di riorganizzarsi che gli ospiti raddoppiano, bel duetto sulla sinistra di Scelfo e May, quest’ultimo taglia il campo con un diagonale e pesca Tait a rimorchio sul secondo palo: per Håkkinen non c’è nulla da fare. I numerosi tifosi ospiti sono in visibilio, ma nemmeno un minuto dopo i padroni di casa riescono finalmente sbloccarsi: Pittis è bravo a pescare Riihijårvi nello slot e il finlandese brucia Cloutier con un polso chirurgico all’incrocio dei pali. Adesso il Bolzano riesce a stazionare di più nel terzo del Renon senza peraltro risultare particolarmente pericoloso. Al 13°minuto, con Clair in panca puniti, il solito Jacina colpisce l’incrocio dei pali facendo correre un brivido lungo la schiena del portiere biancorosso. Il Bolzano continua a cercare il pareggio ed è premiato a soli 23 secondi dalla prima sirena: Egger è bravissimo a lanciare Clair con un passaggio millimetrico e il numero 9 biancorosso si presenta davanti a Cloutier superandolo con un preciso tiro di polso. La prima emozionante frazione si chiude dunque sul due a due.

Nel secondo tempo il Bolzano sembra intenzionato a premere sull’acceleratore e infatti nei primi cinque minuti i ragazzi di Ivany faticano parecchio ad uscire dal proprio terzo. Al 5:56 capitan Ramoser ha una buona occasione che però non riesce a trasformare in gol. Come spesso succede nello sport, chi non riesce a concretizzare la propria superiorità viene punito ed infatti al 9:56 il solito Jacina, ben servito da Tudin, porta nuovamente in vantaggio il Renon. Questo gol ha il potere di demoralizzare i biancorossi, che infatti nei minuti successivi sbandano vistosamente, iniziando a sbagliare parecchi passaggi in zona neutra e facilitando quindi il compito della difesa ospite. Al dodicesimo minuto si accende una mischia davanti a Cloutier che Metelka risolve punendo pilatescamente Walcher e Bregenzer con quattro minuti a testa. Al 14:06 Jacina è di nuovo decisivo, stavolta fornendo un assist a Gruber che con una gran botta dalla blu fredda per la quarta volta Håkkinen. Il Bolzano lascia giocare troppo il Renon pattinando meno e con meno raziocinio.

Nel terzo periodo ci si aspetta l’assedio dei biancorossi che però nei primi minuti non si vede, anzi due superiorità numeriche consecutive non danno nessun frutto, con i tiri scagliati verso Cloutier che si contano sulle dita di una mano. Al 9:19 però, sempre in power play, Riihijårvi realizza la sua doppietta, su assit di Jardine e Di Lauro. A questo punto il pressing biancorosso si fa più serrato e il Renon sembra dover capitolare da un momento all’altro. Al sedicesimo minuto Di Lauro coglie un palo clamoroso e sull’azione successiva Borgatello sfiora il palo. Dopo due minuti ancora Di Lauro si trova da solo davanti al portiere ospite ma il suo difettoso controllo non gli consente di pareggiare. Al 18:13 Bartman chiede time out e prova a giocare la carta del sesto uomo. Con Håkkinen fuori, il Bolzano riesce a creare un paio di situazioni abbastanza pericolose, ma è Scelfo a sfiorare l’emty net gol colpendo il palo. La sfida si conclude quindi con la vittoria ospite, risultato che sta diventando consueto quest’anno al Palaonda. Partita tutto sommato piacevole, almeno sotto il profilo del ritmo. Insufficiente la direzione di Metelka.

Il Tabellino: 1°Tempo: 10:07 Jacina – 10:25 Tait (Scelfo,May)
11:23 Riihijårvi (Pittis,Borgatello) – 19:37 Clair (Egger)
2°Tempo: 9:57 Jacina (Tudin) – 14:06 Gruber (Jacina)
3°Tempo: 9:19 Riihijårvi (Jardine, Di Lauro)

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