Migliore: «Questo Milano non deve sorprendere». A novembre arriva l’Ambrì

Migliore: «Questo Milano non deve sorprendere». A novembre arriva l’Ambrì

Intervista al presidente del Milano Ico Migliore del 12 ottobre 2009 alla trasmissione “Tacalabala” con Edoardo Tin.

Partita sofferta contro l’Egna, poi un Caletti strepitoso ha ribaltato la partita.

«Abbiamo giocato bene e devo dire che l’Egna è una buona squadra anche se fino ad ora non hanno fatto risultati. Secondo me però sarà una squadra pericolosa più avanti nel tempo. Noi stiamo giocando bene e sono molto contento. Io mi aspettavo già dal Milano una squadra abbastanza competitiva quest’anno perché i ragazzi sono tutti più grandi e abbiamo preso degli stranieri migliori. I risultati stanno andando bene, i ragazzi si divertono e spero anche il pubblico».

Milano che nessuno si aspettava al secondo posto e con squadre più forti dietro.

«Alcuni non pensavano ma noi eravamo abbastanza convinti che la squadra sarebbe stata competitiva. Si sono allenati e si sono preparati molto bene quest’estate, per cui noi non siamo così stupiti del risultato. Abbiamo un’ottima squadra».

Ieri con l’iniziativa della festa della birra nel piazzale dell’Agorà e con questa buona squadra la gente sta cominciando a ri-innamorarsi dell’hockey a Milano.

«Sono convinto di sì. Stiamo facendo tante operazioni come “datti all’hockey” con delle celebrity che ci stanno dando una mano. Faremo poi tante partite di beneficenza come a novembre con l’Ambrì per coinvolgere il pubblico. L’altra cosa bella è che siamo una squadra fatta di milanesi come ai tempi del Piranesi. I ragazzi credo che si leghino molto di più alla squadra, sono più radicati nella città e credo che l’hockey, che è uno sport antico della città, tornerà grande con loro».

L’ossatura dei giovani ereditata dalle giovanili dei Vipers è stata rafforzata quest’anno con l’arrivo di un oriundo di esperienza in A1 come De Frenza e soprattutto Kilgour diventato l’idolo locale.

«Un ottimo giocatore. Ieri sera non ha fatto una partita straordinaria ma ha lavorato molto. Per il resto abbiamo una squadra giovane con più di 10 ragazzi milanesi e delle giovanili che stanno andando bene. Hanno tutti voglia di lottare e s’è visto anche quando ieri all’inizio avevano fatto fatica ad ingranare. L’importante è che diano l’anima e facciano vedere ai nostri tifosi che stiamo giocando per far divertire loro e migliorare noi. E credo sarà la cosa che porterà più pubblico soprattutto di ragazzini che vogliano giocare con noi ad hockey per aumentare il settore giovanile. Che è quello che vorrei maggiormente».

Possiamo farci un pensierino per le zone alte e fare meglio dell’anno scorso?

«Comportarsi meglio, sicuro, visto che è il nostro obiettivo stagionale. Daremo filo la torcere a tutti a Milano e chi verrà a vederci in casa si divertirà».

Sabato 7 di novembre abbiamo ricordato che ci sarà un’amichevole con l’Ambrì Piotta, squadra di LNA svizzera, qui a Milano. Saranno pronti i ragazzi a confrontarsi a questi livelli?

«Sicuramente uno stimolo per i nostri ragazzi. Ovviamente il livello tecnico dell’Ambrì è molto più alto ma sarà un’occasione anche di incontrarsi, parlare di hockey… allargare il più possibile verso il pubblico. Ci divertiremo tutti e sarà un’iniziativa a scopo benefico».

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