Emanuele BadessiWashington Capitals – Boston Bruins 4-1 (1-0; 1-0; 2-1)
Già alla prima partita Ovechkin ha detto presente e per i suoi Capitals è stato tutto più semplice; il capitano di Washington ha messo la firma in tre dei 4 gol con cui i Caps hanno steso al TD garden i Bruins realizzandone 2 e fornendo l’assist a Laich, autore delle altre 2 segnature, in occasione del gol che ha sbloccato il risultato sul finire del primo periodo. Per i Bruins l’unica rete è arrivata poco prima della metà del periodo finale da Bergeron che rubato il disco a Steckel sulla propria blu si è involato verso Theodore freddandolo sul rebound. Ai Bruins non è bastato un Tim Thomas in gran spolvero, autore di almeno un paio di ottimi salvataggi; la difesa è sembrata almeno in un paio di occasioni troppo statica per un attacco veloce come quello dei Capitals. Ultima nota di colore lo scambio poca amichevole di idee fra Erskine e Thornton sul finire del match.
Montreal Canadiens – Toronto Maple Leafs 4-3 OT (1-1; 1-1; 1-1; 1-0 OT)
Si decide all’ overtime il primo dei due derby canadesi andati in scena in nottata; ad avere la meglio, in una sfida che vedeva di fronte all’Air Canada Center 2 delle squadre che han cambiato di più in sede di mercato, sono stati i Canadiens che han portato a casa la vittoria grazie ad una rete in Power play arrivata a 12 secondi dalla sirena dell’ overtime. A realizzarla è stato Josh Gorges autore anche dell’assist per la rete di Metropolit, sempre in superiorità, che ha permesso agli Habs di prolungare il match al supplementare. Non prontissimo è sembrato il goalie di Toronto Toskala, anche se si è poi riscattato con un paio di ottimi salvataggi. In generale bella partita con i Leafs visibilmente cambiati rispetto allo scorso anno; probabilmente, senza le incertezze sui 2 gol da parte del goalie finlandese, il match su sarebbe potuto chiudere in maniera diversa. Anche all’ ACC non è mancata la rissa, dopo appena 1’50”, tra Colton Orr e George Laraque.
S. Josè Sharks – Colorado Avalanche 2-5 (1-2; 1-3; 0-0)
La partita, per i tifosi degli Avs (o dei Nordiques per i tifosi di vecchia data), probabilmente è passata in secondo piano rispetto allo spettacolo che l’ha preceduta: il ritiro, da parte della franchigia del Colorado, della maglia numero 19 di Joe Sakic, che ha appeso i pattini al chiodo al termine della passata stagione. Gli ormai ex compagni di Sakic hanno fatto il miglior regalo possibile al loro capitano andando a vincere il loro primo match stagionale al Pepsi Center per 5-2 con S. Josè. Agli Sharks non è bastato Patrick Marleau , autore di entrambe le reti di S. Josè; per gli Avs da segnalare l’ottimo debutto per il rookie Duchene a cui è mancato davvero soltanto il gol (ma è arrivato a referto il primo assist sulla rete del 5-2 di Liles) per rendere davvero memorabile il suo esordio in NHL ad appena 3 mesi dal Draft in cui è stato pescato come terza scelta assoluta da Colorado. Altra nota di merito nella serata va al goalie di Colorado Craig Anderson, arrivato in estate da Florida, che ha salvato in più di un’ occasione il risultato. Unica nota stonata per gli Avs il pasticcio difensivo di Cuminskey e Clark che a permesso a Marleau di impattare temporaneamente il match sull’ 1-1.
Vancouver Canucks – Calgary Flames 3-5 (0-3; 2-1; 1-1)
I Flames partono a razzo e ipotecano la vittoria già nel primo periodo chiuso sul 3-0; a Vancouver non bastano le parate di Luongo, autore di una serie di bellissimi salvataggi e pur rifacendosi sotto non riescono a completare la loro rincorsa: proprio quando i tifosi dei canucks stavano gridando al pareggio Kiprusoff strozza loro l’urlo in gola con una fantastica parata di stecca su Daniel Sedin; neanche la mossa del sesto uomo di movimento giova alla franchigia della British Columbia che subisce anzi il gol del 5-3 a porta vuota da Phaneuf.