HC Valpellice Arce – HC Renon 3-6

HC Valpellice Arce – HC Renon 3-6

Discreto debutto nella massima serie per la Valpe che tiene per metà partita contro i quotati avversari di Renon, ma che si deve arrendere alla superiorità degli altoatesini. Davanti a 2080 spettatori i valligiani hanno comunque dimostrato di essere una squadra di A1 e anche se la stagione sarà lunga e difficile si può dire che probabilmente riusciranno a tenere testa a diverse squadre, per lo meno giocando in casa. La squadra di Vogin però dovrà allungare il roster perché la squadra stasera nelle battute finali è apparsa stanca e poco lucida. “Ci mancano ancora due pedine, una davanti e una dietro. La prima dovrebbe essere annunciata già in settimana, non so se riuscirà già a disputare la prossima gara ma la firma è imminente” – ha confermato dopo il match il presidente Barbero. La Valpe infatti ha girato tutta la sera con soli cinque difensori, non a caso la difesa è stata la nota dolente del match del debutto.

La Valpe era partita molto bene con un powerplay dopo meno di due minuti per un fallo di Daccordo, ma si è resa conto in fretta che per battere Cloutier, “spettacolare” secondo le parole di Vogin nel dopo-gara, serviva qualcosa di speciale. Al quinto minuto la prima occasione: Grossi tiene un disco prezioso in balaustra e lo manda dietro per Trudel che da posizione favorevolissima tirava in bocca al forte portiere del Renon. L’inizio è bianco-rosso. La squadra di Vogin si trova ancora in superiorità numerica dopo un fallo di Tudin, ma in questa occasione il box play altoatesino rintuzza tutti gli attacchi avversari. Dopo un battibecco Ansoldi – Aquino, che sarà praticamente l’unica occasione in cui l’italo si farà notare nel match, all’ottavo una nuova occasionissima per la Valpe fa alzare in piedi il pubblico: una disattenzione di Fritz Ploner lancia a rete Beaureguard – ottima prova per lui – ma Cloutier ipnotizza il forte attaccante canadese negandogli il vantaggio. Dopo il decimo minuto la partita scende di ritmo e il guardingo Renon ne approfitta per scendere in trincea e farsi vedere dalle parti di Kowalski, ma al dodicesimo la Valpe ha la terza occasione per andare in vantaggio con il capitano Dino Grossi che però spreca lo splendido invito di Sisca tirando da due passi contro il gambale sinistro di Cloutier. Ottimo riflesso del portiere in slide, ma all’esperto oriundo bianco-rosso sarebbe bastato alzare leggermente il disco per infilare in rete il gol del vantaggio. Ma come detto in precedenza il Renon inizia a girare e schiaccia la Valpe per lunghi tratti nel proprio terzo e quando Dino Grossi viene mandato in panca gli ospiti passano: un tiro all’apparenza innocuo di Nemecek viene deviato proprio davanti a Kowalski da Tudin e il Renon è avanti di uno. Nonostante uno splendido coast-to-coast di Rosario Ruggeri, giocatore molto interessante, la Valpe accusa il colpo e al diciottesimo concede il secondo gol: Grubner cerca il tiro al volo dalla blu, ma colpisce il ghiaccio spaccando la stecca, il tentativo però si rivela un perfetto assist per Scelfo che non si lascia sfuggire l’occasione e insacca il 2-0 da pochi passi. Ma il primo periodo non si chiude qui: la Valpe infatti non si arrende e nelle battute finali di gioco una splendida giocata di Petrov dietro porta libera Beaureguard sulla sinistra che da un metro infila in rete e riapre il match.

Nei secondi venti minuti la Valpe parte all’arrembaggio e nonostante una deviazione di Tait fuori di un soffio arriva il meritatissimo pareggio con una sassata in powerplay di Smith su assist di Aquino e Sisca. Il Renon non ci sta e schiaccia i bianco-rossi nel terzo, senza però trovare il pertugio giusto per affondare il colpo. Al ventisettesimo il primo di una lunga serie di errori di posizionamento della difesa di casa libera Tait verso la rete, Kowalski si oppone e devia con la spalla. La Valpe è in difficoltà ma riesce a trovare un contropiede interessate con Grossi che si accentra e tira. Il disco sembra entrare ma gli arbitri annullano tra gli ululati del pubblico. Ancora una volta però si assiste a una situazione da dilettantismo, il parere di chi scrive è che a ridosso del 2010 sarebbe opportuno finalmente installare il necessario per l’instant replay per fugare ogni dubbio. Dopo questo episodio cresce il Renon. A metà partita Tait trova Hafner sulla destra, miracolo di Kowalski per tenere a galla la Valpe. Poco più tardi i bianco-rossi potrebbero tirare il fiato grazie a una penalità fischiata contro Ansoldi, ma è Nemecek ad avere l’occasione sulla stecca andando solo in contropiede, ma Kowalski ancora una volta dice di no. Al quindicesimo la svolta. Prima Sisca si fa pizzicare in un’azione fallosa in balaustra, poi pochi istanti più tardi Ruggeri tira il disco in tribuna e in cinque contro tre il Renon passa in vantaggio con Nemecek, abile a infilare il rimbalzo dopo una serie di parate del goalie di casa. La Valpe ancora una volta prova a reagire, con Cloutier sugli scudi, ma l’ennesimo brutto piazzamento della difesa negli ultimi secondi del periodo centrale consentono al Renon di allungare con Daccordo dopo un bel passaggio da dietro porta di Ansoldi.

Nel terzo tempo la partita scende di ritmo e di intensità. I due gol di vantaggio sembrano troppi da rimontare per una Valpe un po’ sfilacciata dall’intensivo uso delle prime due linee. Sono però proprio i bianco-rossi ad avere le prime occasioni, prima con Trudel, poi con Grossi, stasera impreciso e indeciso sotto porta. Poco più tardi uno scambio di cortesie tra Smith e Daccordo accende una piccola mischia e dopo l’espulsione temporanea di entrambi il Renon, nuovamente con la collaborazione della difesa di casa, trova spazio per un contropiede in tre contro uno finalizzato da Tudin. Al cinquantaseiesimo, in quattro contro quattro Beaureguard va via a sinistra e in velocità serve l’accorrente Iannone che insacca di prima un gol molto bello, ma il sipario sulla gara era già calato da tempo. Vogin prova il tutto per tutto nel finale inserendo l’extra attacker, ma Nemecek completa la sua doppietta insaccando a porta vuota un’azione personale innescata dall’ottimo Tudin.

Prossimo impegno per la Valpe venerdì ad Asiago, mentre per il Renon è in programma il derby contro il Bolzano.

H.C. VALPELLICE ARCE – RITTEN SPORT RENAULT TRUCKS 3-6 (1-2; 1-2; 1-2)

14.48 (0-1) Tudin (Nemececk, Jamieson) PP
18.25 (0-2) Scelfo (Gruber, L.Ansoldi)
19.44 (1-2) Beauregard (Petrov, Iannone)
24.18 (2-2) Smith K. (L.Aquino, Sisca) PP
37.23 (2-3) Nemececk (Tudin, Jamieson) PP
39.55 (2-4) Daccordo (L.Ansoldi, Scelfo)
49.31 (2-5) Tudin (Scelfo, Daccordo)
56.33 (3-5) Iannone (Beauregard)
59.54 (3-6) Nemececk (Tudin, Gruber) a porta vuota

Formazione HC VALPELLICE ARCE
P: Kowalski (A. Rivoira);
D.: Bonnet, Smith, Mondon-Marin, L. Rivoira, Ruggeri, Runer, Trudel;
A.: L. Aquino; Beauregard, P. Canale, Coco, L. Frigo, Grossi, Iannone, Petrov, Pozzi, Sisca, A. Viglianco, Vignolo;
All: Alan Vogin

Formazione RITTEN SPORT RENAULT TRUCKS
P.: Cloutier (Niederstätter);
D.: Bregenzer, Gruber, Hafner, Nemececk, F. Ploner, D. Spinell S. Ramoser, Pavlin;
A.: L. Ansoldi, Daccordo, Rasom, Rottensteiner, Scelfo, Vigl, Jamieson, T.Spinell , Tait, Tudin; T. Fink;
All: Herbert Fritsch

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