Il Pontebba “ruba” al Fassa Felicetti e Marchetti

Il Pontebba “ruba” al Fassa Felicetti e Marchetti

(C.S. Aquile FVG) – È quello che nel mondo calcistico si chiama colpo di mercato, un nome che da molto aleggiava tra le stanze della dirigenza delle Generali Aquile FVG, giocatore di elevatissima esperienza che – grazie alle sue doti tecniche – sicuramente sarà un grado di dare ulteriore spinta alla formazione friulana.

Alla fine, dopo un lungo tira molla, Luca Felicetti è ufficialmente un giocatore delle Aquile, un acquisto con il botto, che – si spera – possa essere parte integrante di quella svolta necessaria e voluta da tutti dopo una stagione al di sotto delle aspettative.

Instancabile ala sinistra, classe 1981, Luca ha alle sue spalle una importante tradizione hockeystica: figlio d’arte, ha seguito le gesta del padre, giocando la quasi totalità della sua carriera tra le fila del Fassa di cui è stato anche capitano. Inizia la sua avventura in massima serie nel 1997 a soli 16 anni, poi nel 1998 la scelta di andare a fare esperienza negli USA, quindi il rientro definitivo nel nostro Paese nella stagione 2002-2003. Da quel momento le piste ghiacciate lo hanno visto onorare i colori della squadra ladina risultando sempre tra i migliori e prolifici attaccanti italiani.
Per capire quale sia la caratura di Felicetti basta scorrere le sue statistiche: giocatore simbolo del Fassa con cui ha giocato dieci stagioni, 343 partite disputate, la bellezza di 282 punti a referto frutto soprattutto di un numero impressionante di assist: ben 183. Solamente nell’ultima stagione, nonostante la formazione trentina si sia trovata ad affrontare una situazione di difficoltà, Luca è riuscito comunque a emergere mettendo a segno 52 punti grazie a 14 reti e 38 assist, risultando – ancora una volta – il migliore tra i suoi. Si tratta di prestazioni di altissimo livello che lo hanno proiettato al primo posto tra gli atleti italiani sia nella classifica a punti, sia in quella degli assist.
Ma l’ultima stagione di Luca è da incorniciare anche per quanto riguarda la Nazionale. Protagonista con il Blue Team, grazie al suo rendimento altissimo è stato uno dei giocatori che più hanno contribuito alla promozione della nostra squadra nella Top Division.
Statistiche a parte, sono state la grande serietà e la professionalità di Luca a convincere la dirigenza friulana che il sacrificio sarebbe valso la candela per un acquisto che sicuramente darà ancora maggior forza alle Generali Aquile FVG.

E Luca ha già avuto modo di mettersi in mostra durante le amichevoli disputate dalle Generali Aquile FVG, dimostrando di trovarsi già a proprio agio con i nuovi compagni andando già a segno nella partita giocata contro il KHL Medveš?ak Zagreb.
Queste le prime parole da Aquila friulana di Luca Felicetti:

«Quest’anno ho iniziato a guardarmi in giro e Pontebba mi è sembrata la scelta migliore. Fabio Armani, che conosco da tanti anni, mi ha parlato del progetto Aquile e sentirlo parlare con così tanta passione di questa cosa mi ha convinto. Avevo altre offerte (una anche dall’estero ndr) ma sono sicuro di aver fatto la cosa giusta a venire qui. A me le sfide piacciono e vedo questa nuova avventura proprio come una sfida e farò di tutto per vincerla. L’anno scorso la mia stagione non è andata benissimo, è stata molto dura e ho una grandissima voglia di riscattarmi. Mi ricorderò sempre di quello che ho fatto con il Fassa, ma ora sono alle Aquile, gioco per loro e devo fare bene qui senza pensare al mio passato. Guai se non fosse così, sarebbe irrispettoso verso la mia nuova dirigenza e per nuovi tifosi».

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(C.S. Aquile FVG) – Stefano Marchetti, l’ultimo nome che era rimasto scritto sull’agenda di Fabio Armani – il direttore sportivo delle Generali Aquile FVG – è ufficialmente un giocatore della formazione friulana che con questo importante acquisto chiude, per ora, una campagna acquisti capace di portare a Pontebba giocatori di assoluta caratura tecnica.

Marchetti, che è diventato un giocatore di proprietà delle Generali Aquile FVG e ha siglato un contratto per due anni, è stato – insieme al suo compagno di squadra Luca Felicetti, anch’egli approdato alla corte di Tom Pokel – uno dei giocatori del Fassa che più si è distinto durante l’ultimo campionato. Una stagione di carattere che lo ha visto emergere prepotentemente, facendo lievitare le sue credenziali e consacrandolo definitivamente come uno dei terzini italiani più forti del momento.
Considerato un giocatore completo, dal buon fisico, difensore dalla grande visione di gioco sia in fase di copertura che in fase di impostazione, fin da subito ha messo in mostra tutte le potenzialità necessarie per recitare per anni un ruolo di primo piano nel reparto arretrato; nel 2006 ha svolto anche un periodo di allenamento con gli svedesi dell’ IF Björklöven (seconda serie svedese). Un’occasione che Marchetti non si è lasciato sfuggire per apprendere un metodo di preparazione e di gioco che hanno contribuito ad arricchirlo.
Stefano, classe 1986, è frutto del vivaio del Fassa e con le Aquile ladine ha esordito in Serie A nel 2002 a soli 16 anni. Da quel momento sette stagioni in continua crescita con oltre 200 incontri disputati all’ombra della Marmolada. Nell’ultima sfortunata stagione per la squadra ladina ha disputato 50 incontri con 4 reti e 14 assist messi a referto. Durante la sua già lunga carriera, Stefano ha avuto la possibilità di mettersi in mostra anche in Azzurro: diventato presto atleta di interesse nazionale, può vantare alle sue spalle già tre mondiali junior e uno senior con 20 partite giocate 2 gol e 4 assist.

«Sono davvero molto contento dell’avventura che sta per cominciare qui a Pontebba – spiega Stefano – perché è una piazza importante e stimolante al punto giusto. Credo proprio che qui potrò dimostrare ancora di più il mio valore. A prendere questa scelta mi hanno convinto il progetto che ritengo molto valido, il fatto che come direttore sportivo ci sia Fabio Armani una persona che conosco bene e poi anche il fatto di trovare vecchi compagni che prima di tutto sono amici. È la prima volta che vado lontano da casa ma la cosa non mi preoccupa più di tanto, qui mi sono subito trovato bene e questo contribuirà sicuramente. Non ho avuto alcun dubbio nello scegliere Pontebba perché la ritengo l’opportunità migliore e non sto parlando dell’aspetto economico, ma di un progetto che condivido a pieno e poi avrò uno stimolo in più: difendere dagli avversari un portierone come Andrea Carpano». 

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