Bel pareggio del Pontebba con lo Jesenice

Bel pareggio del Pontebba con lo Jesenice

SGP Generali Aquile FVG – HK Acroni Jesenice 3-3 (0-1, 2-2, 1-0)

Finalmente anche al “Vuerich” di Pontebba le lame tornano a graffiare il ghiaccio: l’antipasto della stagione 2009/10 è servito. In programma l’unica amichevole interna della formazione friulana, contro i Campioni di Slovenia dell’ HK Acroni Jesenice.
Gli uomini di Pokel scendono sul ghiaccio con Carpano in porta (sostituito a metà partita da Camin); in difesa Ambrosi, Bonni, Fabio Rigoni, Marchetti, Lutz, McElroy; in attacco Ciresa, Delfino, Guerin, Koivunen, Lavrentiev, Nicolao, Nikiforuk, Raduns, Luca Rigoni, Rizzo, Wiedmaierm e Stampfer. (Nella foto la presentazione ufficiale della squadra).

Le aquile iniziano subito a tavoletta: gli ospiti non se l’aspettano e finiscono per prendersi quattro minuti di penalità in 70 secondi. Lutz e Felicetti da una parte e Brus dall’altra tentano la via della rete, ma entrambi i portieri si dimostrano attenti. Le azioni pericolose si susseguono velocemente, in particolare i campioni di Slovenia si rendono pericolosi con Makrov prima e Manfreda poi, ma più bravo di loro è Andrea Carpano. La partita, pur essendo fra le prime della stagione, è già tirata: i friulani rispondono colpo su colpo al gioco fisico degli Sloveni, finendo per prendersi una serie praticamente ininterrotta di penalità. Così, al 16′ 25″, gli ospiti passano in vantaggio con una rete in powerplay del capitano Tomaz Razingar. Il Pontebba però non accusa il colpo, e tiene bene sul successivo forcing degli ospiti.

Il secondo periodo inizia male: passano appena 22 secondi e Lutz viene spedito in panca puniti per un gancio con bastone; nemmeno un minuto dopo, nuovamente in powerplay, gli Sloveni raddoppiano col gigante russo Golubovski.
Passano però pochi secondi e stavolta è Jeglic a finire in panca puniti: le aquile stavolta non sbagliano nulla e accorciano le distanze con Koivunen. Al quarto minuto la svolta della partita: mentre Rizzo è seduto sulla panca dei cattivi, Ciresa riporta i suoi in parità, pur in situazione di penality killing. Le aquile capiscono che l’avversario è alla loro portata; tuttavia al 5′ 57″ lo Jesenice si riporta in vantaggio, stavolta con un missile di Duck dalla linea blu.
I rossoneri vanno anche vicini alla quarta marcatura, ma Marchetti si stende sul ghiaccio per bloccare il disco. Al 13′ Carpano esce e fa il suo esordio il giovane goalie Massimo Camin; fino alla fine del periodo sono da registrare solo molte penalità e due belle occasioni, per Lavrentiev (Pontebba) e Slivnik (Jesenice).

Il drittel conclusivo è invece molto piacevole: i padroni di casa ci credono ancora e spingono fin dall’inizio, cercando il pareggio con prima con Marchetti, poi con Lavrentiev e poi ancora con Felicetti. La situazione di svantaggio però si sblocca solo al 10′, quando Koivunen risolve una mischia formatasi davanti allo slot di Glavic. Ottenuto il pareggio, le aquile danno l’impressione di tirare un po’ il fiato; ad ogni modo non si vede quel “crollo verticale” che tanti problemi aveva creato nella scorsa stagione e questo non può non essere un buon auspicio. Gli ospiti non sembrano particolarmente interessati ad insistere nel forcing, forse anche perchè la sola prima linea (Golubovski-Duck e Razingar-Makrov-Troscinksy) ha giocato una buona metà della partita. Guerin così va vicino al colpaccio, bevendosi un paio di avversari ma perdendo l’attimo al momento di insaccare. Nell’ultimo minuto si vede un hockey da playoff, ma ormai i giochi sono fatti.

Una grande prestazione delle aquile friulane, che pur con tutti i limiti di una squadra rivoluzionata che deve ancora ritrovarsi e una preparazione ancora incompleta, non sfigura con la forte squadra slovena, molto più avanti nella preparazione. Coraggio, non si può che migliorare.

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