Paolo Della Bella: un Milano con più esperienza può battere tutti

Paolo Della Bella: un Milano con più esperienza può battere tutti

Intervista a Paolo Della Bella del 2 settembre 2009 alla trasmissione “Spazio Hockey” con Stefano Sala ed Edoardo Tin.

Una serie A2 con molte squadre davvero forti, però nel ruolo di goalie con te il Milano parte tra le squadre di prima fascia.

L’ossatura è rimasta, i giocatori hanno un anno in più d’esperienza e questo si potrà vedere sul ghiaccio. Ci sono squadre nuove come Merano che si sono rinforzate tantissimo, il Vipiteno che è rimasta forte come sempre e il Torino che ha fatto una grossa campagna acquisti. Manca Varese e questo è un peccato. Siamo in 8 e siamo qualificati tutti se ho capito bene, però speriamo di fare un ottimo campionato.

Milano ha molti giovani e sono magari sottovalutati, ma con appunto un anno in più d’esperienza per la A2 può diventare un fattore molto importante.

Tanta gente era passata da una serie C che ha un livello completamente diverso a una A2 che comunque è a un livello semi-professionistico. Il salto non è semplice perché vuol dire allenarsi tutti i giorni, fare trasferte, partite due volte a settimana per cui per molti è anche stato duro psicologicamente. La maggior parte ha anche altre attività, sono studenti… quindi non sempre potevano essere al 100%. L’esperienza di un anno aiuta sicuramente per l’anno dopo.

Cosa potrà fare questo Milano, anche contro i grossi nomi?

Mha, vediamo. Pronostici è difficile farne perché le squadre si vedono solo sulla carta: non è come in Svizzera che si incontrano 20 volte prima di iniziare il campionato. Penso si possa far bene: l’anno scorso certe partite le abbiamo prese sottogamba ma abbiamo dimostrato che bene o male alla fine siamo riusciti a battere tutti. Vediamo di ripeterci e migliorare la posizione dell’anno scorso.

Cosa ti aspetti dal pubblico? L’anno scorso non ha risposto male ma non è il pubblico a cui è abituato Milano.

Sicuramente gran parte del pubblico ha dovuto abituarsi al fatto di non avere più una squadra vincente, però col fatto di avere una squadra che è comunque di Milano a tutti gli effetti possa portare più gente a sostenere i concittadini.

L’anno prossimo per l’Italia torneranno i mondiali di Serie A e tu potresti essere convocato. In Serie A molti portieri non trovano spazio e sono scesi in A2, come te. Tu ci fai un pensierino?

Io devo ancora capire se posso o no giocare in nazionale. Sono 8 anni che sono qua e non ho ancora capito se posso. Un anno dicono di sì, un altro di no… Se potessi giocare ben venga, mi piacerebbe, altrimenti la priorità è il Milano e quello che viene in più è tutto ben accetto.

 

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