La partita è stata giocata a ritmo elevato fin dall’inizio, con le squadre forse un po’ confuse dalla velocità del match, dato che comunque per entrambe le formazioni hanno da non molto iniziato la preparazione. La prima vera occasione è sulla stecca di Roman Josi dopo cinque minuti, ma il tiro è centrale. Poco più di un minuto più tardi la Dinamo passa in vantaggio dopo un’azione perfetta: Vorobiev gioca il disco in balaustra nel proprio terzo, Yachmenev tocca di prima in neutra per Komarov, il quale arriva a sette metri da Bührer e lo fredda con una conclusione di potenza.
Al nono la Dinamo raddoppia: in situazione di quattro contro quattro Weinhandl lancia Harju che dopo un assolo nel terzo offensivo deposita il disco in rete. Tutto forse troppo facile per i russi, che abbassano un po’ la concentrazione, facendosi pizzicare in sei sul ghiaccio e concedendo un powerplay evitabile al Berna. Nonostante l’uomo in più gli svizzeri non riescono a centrare il bersaglio grosso fino al diciottesimo minuto, quando un erroraccio di Budkin libera Gamache sulla blu. Passaggio a Dubé e 2-1 alla prima sirena.
Il secondo periodo inizia con il Berna determinato ad acciuffare il pareggio e gli svizzeri sono infatti subito pericolosi prima con Roche, poi con Dubé, senza però riuscire a superare Eremeev. Al settimo il pareggio sembra cosa fatta: Eremeev ribatte un tiro ravvicinato di Daniel Meier e quando il disco arriva sulla spatola di Tomas Meier tutti si aspettano il gol, ma l’attaccante mette clamorosamente fuori da posizione frontale. Al decimo si rivede la Dinamo: Omark a sinistra è irresistibile e mette un disco strepitoso per l’accorrente Weinhandl, il cui tiro di prima colpisce il palo a Bührer battuto. A metà partita il Berna cambia il goalie, sostituendo Bührer con il backup Olivier Gigon.
All’undicesimo Vyshedkevich viene mandato in panca puniti e il Berna è subito pericoloso con il solito Josi, davvero molto bravo, il cui tiro è però centrale. Poco più tardi è lo stesso Josi a servire Bartecko, ma Eremeev si oppone da campione. Un brutto errore della difesa svizzera vanifica il gran lavoro del powerplay bernese e Omark ringrazia segnando il 3-1 con un tiro da un metro e mezzo. Il Berna ritorna però subito in partita con una schioppettata di Josi dalla destra, è 3-2.
Ma non è solo la difesa svizzera a essere pasticciona: al tredicesimo Golovkov letteralmente regala il disco a Tomas Meier davanti a Eremeev, che non può nulla per evitare che il disco si infili in porta. Un minuto più tardi il Berna segna il poker con una botta al volo dalla destra di Bartecko. Nel finale di secondo tempo gli svizzeri arrivano più volte vicini al quinto gol, ma Eremeev tappa tutti i buchi e tiene la Dinamo in partita.
Il terzo periodo inizia con i russi in avanti alla ricerca del pareggio e dopo cinque minuti una deviazione di Tolpeko si infrange sulla traversa, ma la pressione della Dinamo è concretizzata ugualmente due minuti più tardi con un tiro di Nepryaev che si infila sotto i gambali di Gigon. Il resto del terzo periodo scorre con un po’ di confusione in pista probabilmente per la stanchezza delle squadre e del ritmo elevatissimo che entrambe le formazioni continuano ad utilizzare. La Dinamo ha un’ottima occasione al tredicesimo minuto, dopo che Dubé aveva colpito il palo qualche istante prima, quando ottiene una doppia superiorità numerica, ma non riesce a convertire in gol l’occasione.
Si va così ai rigori, dove la precisione di Omark e Afanasenkov premiano i Russi. Quattro errori in altrettanti tentativi per il Berna.