Balsillie, Coyotes ed NHL: un caso ancora aperto

Balsillie, Coyotes ed NHL: un caso ancora aperto

Con le arene ancora senza pubblico e i giocatori impegnati ancora sui campi da golf, ci pensa la storia infinita tra il CEO della RIM (e la sua offerta per l’acquisto della franchigia di Glendale) e la NHL a tener banco nelle pagine dedicate all’hockey; infatti se da una parte sembravano risalite le quotazioni di Mr. Blackberry dopo che l’unica offerta presentata ufficialmente, quella della cordata facente capo a Jerry Reinsdorf (già proprietario dei White Sox della MLB e dei Bulls della NBA) che, con una offerta di 148 milioni di Dollari, puntava ad acquisire i disastrati Coyotes lasciandoli a Glendale, dall’ altra la NHL non mollava e presentava una memoria al giudice Baum per rigettare l’offerta del magnate canadese intenzionato a spostare la franchigia nella terra della foglia d’acero.

Sembrava quasi fatta dopo che nei giorni scorsi l’offerta di Reinsdorf era stata giudicata troppo bassa per soddisfare le richieste vantate dai creditori. Come in tutte le telenovelas che si rispettino tuttavia, è arrivato il colpo di scena: è notizia di ieri infatti che Reinsdorf avrebbe raggiunto un’accordo con il maggiore dei creditori dei Coyotes; un bel passo indietro per tutti i tifosi di Hamilton dovuto all’intesa raggiunta da Reinsdorf sulla base della quale i creditori riceverebbero subito un’anticipo sostanzioso (si parla di 80 milioni di dollari) per poi “rateizzare” il restante.In aggiunta a questo arriva un’altra tegola sull’ accoppiata Moyes-Balsillie: il giudice Baum infatti ha intimato ai due di cessare immediatamente i tentativi di conoscere i dettagli della richiesta fatta da Reinsdorf al board della NHL per diventare proprietario della franchigia (passo indispensabile per avviare la procedura del passaggio di mano di una squadra in seno alla NHL).

C’è da ricordare che la stessa richiesta presentata da Balsillie al Board è stata respinta con una votazione di 26-0 motivata con l’ inaffidabilità della stessa. A fronte di questo, Balsillie aveva presentato una istanza al giudice al fine di provare il pregiudizio della NHL nei propri confronti. Ora la palla torna a Baum nell’ udienza del 2 Settembre in cui tutti, con animi evidentemente diversi, sperano si possa metter la parola fine su questa diatriba.

Da notare che la tempistica è abbastanza problematica visto che, in caso di mancato accordo, la data per la messa all’ asta del club, il 10 di Settembre, cade a 2 giorni dall’ inizio dei Training Camp e ad appena 4 giorni dalla prima amichevole dei Coyotes.

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