Ramoser, un altro anno da capitano

Ramoser, un altro anno da capitano

(C.S. HC Bolzano) – Il capitano della squadra tricolore 2008 e 2009, Rolly Ramoser, rimane un’altra stagione all’HC Interspar Bolzano. Il 36enne attaccante ha prolungato oggi il suo contratto con l’HCB fino a maggio 2010.

«Siamo molto contenti, che abbia deciso, di continuare a giocare. Anche perché l’anno scorso ha vinto tutto quello che c’era da vincere: Campionato, Supercoppa, Coppa Italia e si è anche laureato capocannoniere del Mondiale», afferma soddisfatto il presidente bolzanino Dieter Knoll.

Per Ramoser sarà l’ottava stagione con la maglia dell’HCB (1994-95 e dal 2002 al 2009). In 367 partite di campionato Ramoser ha realizzato per i biancorossi ben 372 punti (178 reti e 194 assist). Nel 1995 ha vinto con il Bolzano il torneo Sei Nazioni, nel 1995, 2008 e 2009 lo scudetto, nel 2003, 2007 e 2009 si è aggiudicato la Coppa Italia e nel 2004, 2008 e 2009 la Supercoppa Italiana.

Ramoser (1,90 m x 92 kg) è nato il 3 settembre 1972. Dopo due anni trascorsi in Canada, ha esordito in Serie A con i Devils Milano nella stagione 1992/1993. Nel 1994 si trasferisce all’HC Bolzano, dove disputa 46 incontri, segnando 41 gol e 89 punti. Poi passa al Gardena e dal 1996 al 2000 gioca in Germania nella DEL. In quattro stagioni, Ramoser disputa con le formazioni del Norimberga e del Kassel complessivamente 212 incontri, realizzando 63 reti e 124 punti. Otto anni fa il suo ritorno in Italia con la maglia del Renon e nel 2002 si trasferisce nuovamente al Bolzano. In questi ultimi sette campionati Ramoser ha disputato 321 partite con i biancorossi, segnando 137 gol e 146 assist (283 punti). Ben 430 sono invece i minuti di penalità subiti.

Dal 1992 Ramoser gioca anche per la nazionale italiana. Il suo primo gol in azzurro lo segna due anni più tardi durante i Giochi Olimpici di Lillehammer contro i padroni di casa della Norvegia. Nell’ultimo Mondiale di Gruppo B, disputato a Torun in Polonia, Ramoser ha contribuito con cinque reti e tre assist in maniera determinante al ritorno degli azzurri nel Gruppo A mondiale. Con otto punti si è anche aggiudicato la corona di capocannoniere dei Mondiali.

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