Hockey Hall of Fame – Class of ’09

Hockey Hall of Fame – Class of ’09

Sono stati annunciati nella giornata di ieri i 4 giocatori che verranno introdotti per quest’ anno nella Hockey Hall of Fame di Toronto quale riconscimento alla loro carriera sul ghiaccio; si tratta di Steve Yzerman, Brett Hull, Luc Robitaille e Brian Leetch che vanno ad aggiungersi agli altri colleghi che tappezzano il muro dietro la Stanley Cup esposta nella sala principale di Toronto. Ma andiamo con ordine e conosciamo un pò meglio (se qualcuno ne avesse bisogno) i 4 nuovi Hall of Famer che diventeranno ufficialmente parte dell “arca della gloria” durante la cerimonia che avrà luogo il prossimo 9 Novembre presso la sede della Hall of Fame a Toronto; il primo delle new entry è “IL” capitano dei Red Wings, Steve Yzerman, il quale ha speso la sua intera carriera hockeystica nei PRO con la casacca della franchigia di MoTown che lo aveva draftato al primo giro, quarto assoluto nel 1983; con i Red Wings ha vinto 3 Stanley Cup da giocatore (tutte da capitano, incarico ricevuto prima della stagione ’86-’87 e mantenuta fino al ritiro alla fine della stagione 2005-2006) e 1 da Vice presidente nel 2008. Statistiche alla mano “The Captain“, com’è conosciuto a Detroit, al momento del ritiro dall’attività aveva all’ attivo 1710 match tra stagione regolare e play off conditi dalla bellezza di 1940 punti (762 gol e 1178 assist), numeri che lo pongono all’ottavo posto tra i realizzatori di tutti i tempi della lega; da notare che i 19 anni di servizio ininterrotto come capitano, sono il periodo più lungo mai raggiunto da un giocatore di qualsiasi sport in nordamerica. Come ulteriore tributo alla fedeltà di Yzerman, nel 2007, i Red Wings hanno ritirato la maglia #19.
A far compagnia ad Yzerman troviamo Brett Hull: draftato al 6° giro (117esimo assoluto) nel 1984 da Calgary , il figlio di Bobby Hull ha girato nella sua carriera Calgary Flames, St. Louis Blues, Dallas Stars, Detroit Red Wings e Phoenix Coyotes, segnando la bellezza di 741 gol; numero che gli vale il terzo posto assoluto tra i realizzatori di tutti i tempi. Altra cosa per cui Hull viene ricordato è il gol contestato segnato a Dominik Hasek in gara 6 di finale contro i Sabres nel 1999 (ai tempi Hull vestiva la casacca degli Stars) che i giocatori e i tifosi di Buffalo dicono dovesse essere annullato perchè il giocatore aveva il pattino nello slot. Quel gol, definito “il Cup-Winning goal più contestato della storia della NHL“, diede agli Stars la loro finora unica Stanley Cup. Oltre a quella del 1999, sollevo la Stanley anche nel 2002, ma stavolta indossando la casacca dei Red Wings.
Terzo “introdotto” è Luc Robitaille: il giocatore, nativo di Montreal, draftato al nono giro (171esima scelta) dai Los Angeles Kings nel 1984, ha militato, in 19 anni di carriera NHL, in 4 team: Los Angeles King, Pttsburgh Penguins, New York Rangers e Detroit Red Wings alzando la “Mug” nel 2002 con i Red Wings (giocando con Brett Hull). Robitaille è anche ricordato come il più prolifico marcatore della storia della NHL come “left winger” con i suoi 726 gol in 1590 match tra stagione regolare e play off. Proprio per la sua vena realizzativa è stato creato il Luc Robitaille Trophy che, nell’ ambito del QMJHL (Quebec Major Junior Hockey League), va al team con il maggior numero di reti all’attivo in stagione regolare. Tra gli altri record che tuttora sono suo appannaggio dobbiamo ricordare il fatto che è stato il secondo giocatore, scelto al nono round, a mettere a segno più di 1000 punti in carriera. I Kings hanno onorato i 14 anni di militanza nella franchigia da parte di Robitaille ritirandone la maglia (il #20) che ora fa compagnia, sul soffitto dello Staples Center a quelle di Rogatien Vachon, Marcel Dionne, Dave Taylor, e Wayne Gretzky. A proposito della propria nomina Robitaille ha dichiarato: “La mia aspirazione è stata sempre quella di giocare in NHL e non avrei mai sognato niente oltre a questo.Essere nella stessa stanza con ‘The Rocket’ (Maurice Richard), Guy Lafleur e Wayne Gretzky e un grandissimo onore.
Ultimo giocatore della classe del 2009 è Brian Leetch, draftato al primo giro (9° assoluto) nel 1986 da parte dei New York Rangers nei quali ha speso 16 dei suoi 18 anni di NHL (le altre 2 stagioni sono state, una a testa con i Leafs e con i Bruins) e con i quali ha sollevato la unica Stanley Cup della sua carriera nel 1994 (la prima dei New York Rangers dopo ben 54 anni). Tra i suoi trofei, Stanley Cup a parte, annoverà 2 Norris Trophy ma soprattutto il Conn Smythe Trophy (MVP dei Play Off) del 1994: infatti rimane l’ unico giocatore, americano di nascita, ad aver vinto quel trofeo fino ad oggi. I Rangers ne hanno onorato i servigi ritirando la sua maglia, la #2, in una cerimonia nel 2008. Per quanto riguarda le statistiche, Leetch in 1300 match in NHL vanta 275 gol e ben 850 assist.
Assieme ai quattro giocatori, verrà introdotto nella Hall of Fame anche il GM dei Devils Lou Lamoriello, sotto la cui guida la franchigia di East Rutherford ha conquistato 3 Stanley Cup.

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