Per conquistare il secondo accesso alla finalissima la Russia ha dovuto lottare parecchio contro una nazionale americana mai doma, ma inferiore sotto il profilo tecnico e a tratti incapace di trattenere Kovalchuk e Radulov.
Il primo tempo è stato molto tirato, con pochissime interruzioni e a dire la verità anche poche vere occasioni. I campioni in carica sono partiti meglio nei primissimi minuti del match, ma non hanno saputo imporre il proprio gioco fino in fondo infatti gli americani sono andati più volte vicino al gol nel primo periodo. L’occasione più limpida è capitata al diciottesimo sulla stecca di Morozov dopo uno splendido passaggio di Kovalchuk dalla sinistra, ma il capitano della nazionale russa si è visto ribattere il tiro da Esche.
Il secondo periodo è iniziato con la Russia in powerplay, concluso con un nulla di fatto. Il match ha un primo scossone al terzo minuto, quando Vitaly Atyushov serve involontariamente il capitano dell’America Dustin Brown libero di pattinare nello slot e di infilare Bryzgalov per l’1-0.
La reazione russa è tardiva, ma non troppo: Kovalchuk infatti raccoglie un disco vagante dopo un ingaggio in zona offensiva e lo scaraventa alle spalle di Esche per il pareggio al trentunesimo minuto. E’ il momento di Kovalchuk, che un paio di minuti più tardi ci riprova dal cerchio sinistro, Esche però questa volta è pronto.
Al terzo appuntamento con la porta avversaria però Kovalchuk trova un complice imprevisto: Aleksandr Frolov. Dopo una discesa irresistibile sulla sinistra il tiro dell’asso russo viene fortunosamente deviato da Frolov mettendo fuori causa Esche per il 2-1 in favore dei campioni in carica.
Ma lo spettacolo del secondo periodo non è ancora finito: al sedicesimo minuto un fischio dubbio mette Aleksei Tereschenko in panca puniti e proprio sullo scadere della penalità l’America pareggia i conti con una bellissima azione ispirata da Liles sulla blu, che serve Hainsey sulla sinistra, lesto a passare il disco in diagonale per Okposo che, solo davanti alla porta, deve solo spingere il disco in rete per il 2-2 con il quale le squadre vanno al secondo riposo.
Il terzo periodo non era interessante come il secondo. Le squadre sono sembrate parecchio stanche e il risultato è stato uno spettacolo non all’altezza dei quaranta minuti precedenti. Entrambe le squadre hanno avuto le loro occasioni, con la Russia vicina al 3-2 a inizio periodo quando un tiro di Atyushov faceva scuotere la rete, ma dalla parte sbagliata, causando una curiosa doppia reazione con i russi impegnati a esultare e gli americani a scuotere la testa, soprattutto Esche.
Dopo la gaffe di entrambe le squadre è Okposo ad avere il gol sulla stecca in powerplay (fuori Nikulin per colpo di bastone), ma il tiro del giovane giocatore degli Islanders incoccia contro il palo sinistro con Bryzgalov comunque pronto. Gli americani hanno colpevolmente sprecato un paio di superiorità numeriche nel corso della terza frazione, errore che non commetterà la Russia a fine partita: al cinquantaseiesimo TJ Oshie è fuori per gancio e Radulov ne approfitta: dal cerchio destro lascia partire un gran tiro che prima di terminare la propria corsa in rete tocca davanti alla porta Gorovikov mettendo ancora una volta fuori causa Esche. Nel finale gli USA hanno attaccato a testa bassa, togliendo il portiere, ma senza ottenere lo sperato cambiamento nel risultato. I russi possono così festeggiare la seconda finale consecutiva e c’è da scommettere che la finalissima sarà una partita combattuta fino all’ultimo cambio.
Il match per la medaglia d’oro è in programma per Domenica 10 alle 20.30 ora italiana.
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