Seconda semifinale di Svizzera 2009 con in pista Canada e Svezia ovvero vicecampioni del mondo e campioni olimpici in carica.
Parte subito forte il Canada mentre la Svezia sembra essere rimasta nello spogliatoio; e infatti sono i canadesi a comandare il gioco e a sporcare per primi il tabellino con Roy che raccoglie una sublime giocata di St. Louis dietro la gabbia di Gustavsson (nell’ occasione il folletto dei Bolts si porta a spasso 2 svedesi) e insacca alle spalle del goalie Svedese.
La reazione della Svezia non c’è ed anzi è il Canada ad andare vicinissima al raddoppio ma stavolta Gustavsson si fa trovare pronto sulla doppia conclusione prima di capitan Lombardi e poi, sul rebound, di Upshall. La Svezia comincia ad uscire dal torpore e a dare un pò di lavoro a Roloson che deve dire di no prima a Loui Eriksson e poi a Magnus Johansson. Il Canada dal canto suo non rimane a guardare e, dopo aver superato 2 minuti di inferiorità (peraltro opinabili) per lo sgambetto sanzionato dai direttori di gara ai danni di Lombardi, tornano dalle parti della gabbia svedese ancora con Roy che impegna nuovamente il goalie della nazionale delle 3 corone.
Il secondo periodo inizia con una penalità per il Canada dopo appena 16″ ma la Svezia non riesce neanche ad organizzare il Power Play perchè un disco perso sulla blu canadese porta Spezza a involarsi verso la gabbia svedese e Tarnstrom non trova niente di meglio da fare che abbatterlo e prendersi i 2′ di penalità; esaurite le 2 penalità si prosegue a giocare comunque quasi esclusivamemte nel terzo Svedese fino a metà periodo; improvvisamente la Svezia si sveglia dal torpore e per Roloson inizia il lavoro: prima un paio di salvataggi in mischia e poi un mezzo miracolo con una presa di pinza su un tiro di prima intenzione di Wallin che aveva già fatto gridare i supporters scandinavi al gol. Proprio quando la Svezia però sembrava in odore di pareggio il Canada piazza un 1-2 tramortente con Horcoff (imbeccato nell’ occasione da Fisher) e poi, 30″ più tardi, con Roy in Power Play che realizza il secondo gol personale.
La Svezia ha un momento di smarrimento comprensibile e il Canada “rischia” il quarto gol con un’azione ubriacante di un St. Louis particolarmente ispirato. La nazionale delle tre corone però non ci sta e si rifà viva dalle parti di Roloson che però non lascia spiragli liberi a Huselius, Omark e Loui Eriksson chiudendo la saracinesca; il periodo si chiude nuovamente con una penalità a Lombardi che tuttavia non porta grandi pericoli alla porta canadese.
Nel terzo periodo il Canada si limita a contenere mentre la Svezia tenta in tutti i modi di riaprire il match e riduce lo svantaggio al 6’14” con Eriksson lesto a raccogliere un rimbalzo lasciato da Roloson sul tiro di Martensson e a batterlo per il 3-1. Gli svedesi a questo punto inizia a crederci e a pressare il Canada nel terzo difensivo ma un pò la sfortuna, un pò l’ imprecisione e il disco non entra più nella gabbia canadese. I nordamericani dal canto loro agiscono di contropiede e proprio su un paio di questi Gustavsson si guadagna la “pagnotta” nel periodo finale stoppando Upshall e Spezza.
A due minuti dalla fine il coach svedese toglie il goalie per il sesto uomo di movimento ma paradossalmente la manovra svedese sembra rissentirne in maniera negativa e il Canada, senza troppi affanni, riesce a portare a casa il match e l’ accesso alla finalissima di Domenica che vedrà la riedizione dell’ ultimo “gold medal match” mondiale con la Russia, che però questa volta non potrà contare sulle superstar Ovechkin-Malkin ancora impegnate nei Play Off NHL con Pittsburgh.
MVP per la Svezia Marcus Nilson mentre per la nazionale della foglia d’acero premiato il goalie di Edmonton Dwayne Roloson.
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