Rudi Hiti conquista la Hall of Fame

Rudi Hiti conquista la Hall of Fame

Durante lo svolgimento di ogni mondiale vengono definiti tre ingressi nella Hall of Fame della IIHF. Quest’anno è il turno di una nostra vecchia conoscenza, quel Rudi Hiti indimenticabile protagonista di quattro scudetti del Bolzano: dal 1977 al 1979 come giocatore e nel 1990 come allenatore.

In terra natia, Rudi Hiti vinse 4 campionati: dopo l’esordio nell’HK Kranjska Gora conquistò due titoli nello Jesenice e due nell’Olimpia Lubiana.
La fama del suo tiro potentissimo giunse anche all’orecchio della National Hockey League. Di lui si interessarono i Chicago Blackhawks che lo invitarono a un camp nel 1970. In quell’occasione la fortuna non l’aiutò: durante la sua prima amichevole oltreoceano si ruppe la mandibola e dovette aspettare fino al 1972 per rivedere l’NHL, a Los Angeles.
Colonna portante della nazionale yugoslava (di cui fu a lungo capitano) con il fratello Gorazd, Rudi ritornò in Europa portato dall’Alleghe nel 1974.

Successivamente si trasferì nei Diavoli Rossoneri e infine a Bolzano (nella foto). Nato il 4 novembre 1946, terminò la sua carriera in Italia in serie B1 nel Fiemme (1980-82) e nel Como dal 1982 al 1985 in qualità di allenatore-giocatore. Tornò in quella che nel frattempo divenne Slovenia dove disputò le sue ultime partite con lo Jesenice. Tornato in Italia, entrò nella guida tecnica del Bolzano nella stagione 1985-86 e prese in mano le redini della squadra a stagione in corso vincendo lo scudetto del 1990. L’anno successivo toccò la sorte iversa: a lui subentrò durante la stagione Bernie Johnston.

Con la nazionale yugoslava collezionò più di 200 partite e disputò qualcosa come 17 mondiali (4 volte nominato nello Star Team) e due Olimpiadi (Grenoble 1968 e Sapporo 1972). Quando nacque la nazionale slovena, nel 1991, la guida tecnica non potè non essere affidata che a lui. La tenne in mano fino al 2000, non ottendendo però mai la promozione nel Gruppo A.

Con lui entrano nella Hall of Fame Alexei Kasatonov (componente della devastante linea sovietica con Fetisov, Makarov, Larionov e Krutov), e il difensore cecoslovacco Jan Suchy.

sito personale di Rudi Hiti, www.rudi-hiti.si

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