Sorride la Norvegia: Danimarca al relegation round

Sorride la Norvegia: Danimarca al relegation round

Danimarca – Norvegia 4 – 5ot (2 – 2, 1-1, 1-1, 0-1)

La Norvegia si conferma spietata con i cugini danesi e, dopo aver conquistato a loro spese la qualificazione alle Olimpiadi di Vancouver lo scorso febbraio, oggi li spedisce nel girone contro la retrocessione al termine di una partita divertente e piena di colpi di scena con i danesi avanti per 3 volte: fanno la differenza finalmente gli attaccanti norvegesi, molto attesi ma fino a qui assenti e la maggior esperienza del roster.

Pal Grotnes e Patrick Galbraith a difesa delle gabbie e primo botta e risposta dopo 5 minuti: al 04:56 è 1-0 Danimarca con Alexander Sundberg ma 40 secondi dopo Patrick Thoresen finalmente si sblocca e firma il pareggio. Passano 4 minuti ed è ancora la Danimarca a portarsi in vantaggio con Jesper Damgaard, ma Anders Bastiansen rimedia al minuto 13 con i suoi in inferiorità per un’interferenza fischiata a Mats Trygg.

Un minuto del secondo periodo e terzo vantaggio danese firmato da Morten Green, poi nominato MVP per la sua squadra. E’ l’esperienza di due veterani come Andere Myrvold e Tore Vikingstad a rimediare ancora una volta e chiudere il tempo su uno spettacolare 3-3. Ma le emozioni non sono ancora finite e al 44:51 finalmente la Norvegia va in vantaggio: Galbraith respinge per due volte la conclusione di Mats Zuccarello ma non può nulla sul terzo tentativo dell'”italiano” che insacca di forza. L’inerzia della gara sembra spostarsi verso i norvegesi che hanno subito dopo un paio di occasioni per chiudere i conti, ma la Danimarca non è ancora morta e in superiorità trova il 4-4 con Daniel Nielsen, il cui tiro da fuori trova l’intelligente velo di Mikkel Bodker ed inganna Grotnes.

C’è ancora il tempo per una gran parata di Galbraith su Thoresen prima dell’ overtime che dura 1 minuto e 11 secondi, il tempo necessario a Per-Age Skroder di difendere un disco in balaustra e trovare davanti alla porta Tommy Jakobsen: il 39enne difensore, che ha lasciato pochi giorni fa gli austriaci del Graz 99ers per chiudere la carriera in patria col Lorenskog, vede la sua prima conclusione ribattuta ma è lesto nel riprendere il disco e trovare il tiro della vittoria in mezzo alle gambe di Galbraith per l’incontenibile gioia dei norvegesi a cui fa da contraltare la delusione e la rabbia danese per una sconfitta che sa di beffa.

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