Impresa della Lettonia: battuta la Svezia ai rigori

Impresa della Lettonia: battuta la Svezia ai rigori

Arriva da Berna la prima sorpresa di questi mondiali: per la prima volta nella sua storia la Lettonia batte la Svezia e riscatta l’opaca prova di apertura contro gli Stati Uniti, mentre gli svedesi perdono  due punti che potrebbero rivelarsi decisivi per pericolosi  incroci futuri. Il successo dei lettoni, seppur arrivato ai rigori, è assolutamente legittimo, figlio di un’ottima prova contro una squadra, quella svedese, composta da ottimi giocatori, Linus Omark merita la menzione, ma che fatica a trovare un gioco di squadra. E’ proprio Omark ad aprire le marcature al 15:26, finalizzando con un dribbling di gran classe sul portiere Masalskis, un’azione del compagno di linea Johan Harju. Sembra l’inizio di una serata colorata di gialloblu e invece i lettoni, sospinti come sempre da tifosi eccezionali, giocano un gran secondo periodo, costringendo Stefan Liv a diversi interventi da campione e segnando due reti: al 30:20 Krisjanis Redlihs capitalizza immediatamente un power play, prende la mira e batte con un gran tiro Liv; poi in chiusura, al 39.15 è una caparbia azione di classe di Mikelis Redlihs che consegna un disco facile facile per il tap in di Lauris Darzins. Il vantaggio lettone resiste solo 44 secondi nel terzo periodo, il tempo necessario a Magnus Johansson per battere Masalskis con un gran tiro da lontano. Attimi di paura al minuto 51: una violentissima carica di Karsums su Tobias Enström lascia il difensore stordito e sanguinante al volto sul ghiaccio per alcuni minuti, prima che il giocatore esca tra gli applausi sulla sue gambe per non rientrare più. L’episodio carica gli svedesi che concludono la gara in forcing ma la difesa lettone resiste, mentre nell’overtime sono i baltici ad avere due occasioni favorevoli ma Liv è attento. Negli shootout, dopo l’errore di Nizivijs e le due reti svedesi la serie sembra decisa ma Karsums e Vasiljevs segnano i loro tiri mentre Masalskis para il tentativo di Patrik Berglund, ripetendosi al tie break su Weinhandl, mentre Nizivijs si riscatta e segna il tiro decisivo che regala un momento di gloria sportiva ai suoi

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