Donne – Ore 20.15, prima sfida salvezza per l’Italia

Qualche ottimista sperava che le nostre ragazze, dopo aver sfiorato la qualificazione in più mondiali, l’ultimo nel 2005 ad Asiago perso di un soffio, potessero conquistare la promozione in Division I. Il crollo verticale del nostro movimento, la perdita di grandi talenti (tra le tante Bona, Leitner, Brunner, Kaser, Heidi Caldart, le Xais…) per un motivo o per l’altro, l’agonia del campionato nostrano e le ultime burrascose uscite di scena (i portieri Montanari e Traversa che abbandonano il ritiro a pochi giorni dal mondiale) ci costringe ora a sperare di non finire ultimi, e quindi abbandonare anche questa Division II. Coach Marco Liberatore fa quello che può con ciò che ha a disposizione, non potendo organizzare nozze con i fichi secchi. Troppe poche giocatrici nel nostro movimento, troppo poco allenate e forse troppo poco motivate, un po’ per l’ambiente in sé in cui sono costrette a confrontarsi durante l’anno, un po’ perché il posto in squadra non è poi così difficile da mantenere.
In queste ultime due partite cruciali, nelle quali serve l’intera posta in palio almeno in una gara, “concentrazione” è la parola d’ordine soprattutto negli special team: l’Italia è la peggior squadra per quanto riguarda i powerplay e i penalty killing. Ultima anche come efficacia in porta e penultima come capacità realizzativa. Eppure le potenzialità delle ultime giovani ragazze rimaste a rappresentare l’hockey in Italia tutto sommato c’è, il rapporto qualità/quantità è alto e la salvezza non è una chimera. Tutti a Torre Pellice stasera a sostenerle.

Nel pomeriggio la Corea di sbarazza a fatica dell’Olanda ma conquista il podio. La Corea spinge a tutta e l’Olanda limita i danni grazie alla giornata positiva del portiere Claudia van Leeuwen. Nelle prime due frazioni le asiatiche realizzano una rete per tempo con Myong Hyang Choe al 17° e Chol Ok O in powerplay al 2:47 del secondo drittel. Nel terzo periodo la Corea tira un po’ i remi in barca e subisce solo la rete di Jessie Tegelaar al 45°, conservando il vantaggio fino alla fine.

Attesa per l’inedito “spareggio-promozione” tra Gran Bretagna e Lettonia. Sfida nella sfida quella tra i due migliori portieri del mondiale: Kelly Herring e Lolita Andrisevska, rispettivamente 95.29% e 97.85%. Il primo tempo infatti termina a reti inviolate ma la più fresca esperienza internazionale contro squadre più blasonate fa emergere alla distanza la Lettonia che a metà partita porta a segno la sua implacabile prima linea: Iveta Koka su assist di Petersone e Geca-Miljone. L’autrice della rete, due minuti più tardi, restituisce il favore alla Petersone per il 2-0 che chiude il secondo periodo e ipoteca la promozione in DIV 1. La premiata ditta si ripete in avvio di ripresa con la rete di Koka su assist ovviamente della Petersone, e la Gran Bretagna è KO. L’anno subito dopo la retrocessione, la nazionale di Girts Udris risale di categoria e raggiunge Germania, Norvegia, Austria, Giappone e Cina per il mondiale Divisione 1 del 2011. Secondo shotout per Lolita Andrisevska.

Terza giornata:
Olanda-Corea 1-2 (0-1, 0-1, 1-0)
Lettonia-Gran Bretagna 3-0 (0-0, 2-0, 1-0)
Danimarca-Italia

Classifica:
Lettonia 12
Gran Bretagna 9
Corea 8
Danimarca 3 (-1)
Olanda 1
Italia 0 (-1)