Giappone – Australia 7-1 (3-0, 3-1, 1-0)
Senza Greg Oddy (torneo finito per il difensore che si è rotto la mascella) e Adrian Esposito l’Australia si affida ancora alle parate di Matt Ezzy (nella foto) per rimanere a galla in un primo periodo che si chiude con un totale dei tiri in porta che recita: 21-3 Giappone e un passivo di 3 goals. Che diventano 5 quando coach Steve McKenna decide che Ezzy può prendersi un po’ di riposo e lo sostituisce con il back up Stuart Denman che impiega 6 minuti prima di raccogliere il primo puck nella propria rete, il 6-0 di Takeshi Sato. Al 37:28 finalmente gli aussies rompono il loro digiuno e il difensore Jarred Seymour ha l onore di essere il primo ad iscrivere il suo nome nei marcatori, ribattendo un disco che rimane dalle parti di Hisashi Ishikawa dopo 3 conclusioni gialloverdi. Makoto Kawashima segna poi l’unico goal dell’ultimo periodo.
Kazakhstan – Croazia 6-1 (3-0, 2-0, 0-0)
Basta un’accelerata intorno al minuto 7 del primo periodo per mettere un rassicurante margine di tre goal tra Kazakhstan e Croazia e permettere agli asiatici di gestire poi la gara senza troppi sforzi. Andrei Samokhvalov,Yevgeni Rymarev e Andrei Gavrilin si incaricano di risolvere la pratica Croazia, mentre nel secondo periodo un tiro dalla blu di Yevgeni Mazunin e una doppietta di Roman Starchenko, intervallata dal goal croato in power play di Mato Mladjenovic segnano lo score definitivo per un’altra vittoria senza patemi dei kazaki.
Slovenia – Lituania 8-2 (0-0, 4-0, 4-2)
Ci prova la Lituania, eccome, per regalare la prima sorpresa dei mondiali, ma la Slovenia dimostra ai tifosi di casa cosa significa essere di un livello superiore. I lituani tirano di più nel primo e nel secondo periodo ma si ritrovano sotto 4-0 dopo quaranta minuti grazie all’infallibile power play sloveno che produce 3 goals su tre situazioni di superiorità, con Jakob Milovanovic, Mitja Sivic e Mitja Robar, intervallate dalla rete in contropiede di Matej Hocevar e dal palo colpito dai lituani con Arnoldas Bosas. Stesso copione che si ripete nell’ultimo periodo, aperto finalmente dalla meritata rete dei padroni di casa con Arturas Katulis a raccogliere un passaggio di Darius Lelenas. Ma al primo power play david Rodman ristabilisce le distanze e chiude in pratica la gara, prima delle reti di Mitja Sivic, Tomaz Razingar e Andrej Hebar, quest’ultima preceduta dal secondo punto lituano di Arnoldas Bosas.