Gara 3 al Bolzano

Gara 3 al Bolzano

di Fabrizio Bombarda

BOLZANO – CORTINA 4 -3dts (1:2)(0:1)(2:0)(1:0)

Gara 3 di semifinale, ovvero una sorta di ultima spiaggia per il Cortina, un altro possibile passo verso la finale per il Bolzano. Questi gli stati d’animo con cui le due squadre scendono sul ghiaccio questa sera. Entrambe le compagini sono al completo, il Bolzano sacrifica Schaafsma e Johansson sull’altare del turnover. Pronti via e il Cortina fa paura. Il fore-checking metodico e asfissiante degli uomini di Adey non fa ragionare i padroni di casa che raramente riescono ad infilare due passaggi consecutivi. Il ritmo indiavolato consente agli ospiti di stazionare spesso nel terzo avversario costringendo da subito Håkkinen alla massima concentrazione. I due arbitri Lottaroli e Cassol iniziano a comminare da subito molte penalità, costringendo gli special team al superlavoro. Al minuto 5:15, in situazione di 4 contro 4, Souza è bravo a deviare un tiro di Cullen a due passi da Håkkinen, che non può nulla: 1 a 0 per gli ampezzani che sfruttano uno dei loro più collaudati schemi d’attacco. Passano solo 19 secondi e Wilde raddoppia, capitalizzando l’ottimo lavoro di Kristoffersson. I campioni d’Italia sono storditi e faticano a reagire, almeno fino alla metà del primo tempo, quando un fisiologico calo del Cortina consente ai biancorossi di impensierire più volte Maund. Al 14:31 capitan Ramoser accorcia le distanze con un tocco sotto porta dopo un bel passaggio di Olson. Continuano le penalità, forse un po’ troppe per una partita di hockey, anche perché alcune sembrano effettivamente troppo severe (Zisser e McLeod, per esempio). Si va al riposo sul 2 a 1 con il Bolzano in crescita.
Nei primi 8:29 del secondo tempo non si gioca mai in 5 contro 5, ma bisogna attendere un doppio power play a favore del Cortina (out R.Ramoser e Clair, quest’ultimo per un fallo assolutamente inesistente) per vedere un gol: è Steven Gallace a trovare lo spiraglio giusto per battere l’estremo biancorosso. Dopo il gol i foxes hanno una reazione rabbiosa, schiacciando a tratti gli ospiti nel loro terzo. Le occasioni per ridurre lo svantaggio ci sarebbero ma Corupe, apparso oggi molto in ombra, non riesce a trasformare nessuna delle due capitate sul suo bastone. Il Cortina ora fatica a reggere il ritmo del Bolzano, ma gli ottimi giocatori di cui dispone sono sempre in grado di creare qualche pericolo, come Kiel McLeod che centra un clamoroso incrocio dei pali. Sfortunato il nr. 71 ampezzano. Il secondo tempo si chiude sul 3 a 1 per gli ospiti ma il Bolzano dà l’impressione di poter ancora rimontare.
Il terzo drittel è decisivo, e Adey chiede ai propri ragazzi di non scoprirsi e di cercare di amministrare il risultato. Il Cortina, infatti, si chiude a riccio nel proprio terzo, cercando solo qualche sporadico contropiede. E’ difficile dire quanto pesi la decisione tattica e quanto la stanchezza in questo tipo di scelta. I foxes dal canto loro cercano in tutti i modi di scardinare il bunker ampezzano e ci riescono al minuto 11:11 ovviamente con il numero 11…Rolly Ramoser, ancora lui. Grande azione di Egger che serve il capitano nello slot: Maund non può intervenire: 2 a 3. Il gol non scuote più di tanto il Cortina e quindi il Bolzano insiste. Al 16:57 è Viktors Ignatjevs a far esplodere il Palaoanda: assist di R. Ramoser e disco che si infila proprio all’incrocio dei pali. Dopo il pareggio il Bolzano ha ancora un paio di opportunità, seppur non clamorose, ma non succede più niente e quindi è necessario disputare l’overtime: 20 minuti in 4 contro 4.
Gli ospiti sembrano effettivamente più provati, ma riescono comunque a tenere bene il campo e ribattere agli attacchi dei bolzanini che si rendono però più pericolosi. Al 5:07 Strazzabosco viene punito per 2 minuti ma i ragazzi di Helle non sfruttano l’opportunità del 4 contro 3. Al 12:06, dopo una parata di Maund, Gallace sferra un plateale pugno al volto a Egger che viene inspiegabilmente punito per 4 minuti al pari del nr. 18 cortinese. La partita scivola via abbastanza veloce fino al munito 16:56 quando Corupe ruba un disco in balaustra e quindi batte Maund infilandolo in mezzo ai gambali. E’ il gol della vittoria, che scatena però una violentissima reazione dei giocatori ospiti e di tutto lo staff tecnico: gli arbitri vengo circondati vicino alla panca dei cronometristi che viene tempestata di bastonate: Souza cerca addirittura di entrare per attaccare lo speaker del Bolzano ma viene fermato appena in tempo. La violenta protesta pare nasca dal fatto che Corupe avrebbe commesso fallo in balaustra al momento di impossessarsi del disco della vittoria. Questa la versione più accreditata tra i presenti in tribuna, cronisti compresi che purtroppo si trovano in una posizione molto svantaggiosa per vedere la zona del campo dove è avvenuto il fatto. La serie è comunque sul 3 a 0 e martedì a Cortina si disputerà gara 4.

Il Tabellino:
1°Tempo:5:15 Souza (Cullen) – 5:34 Wilde (Kristoffersson, De Bettin)14:31 R. Ramoser (PP) (Olson, Ignatjevs)
2°Tempo: 8:29 Gallace (2PP)
3°Tempo: 11:11 R. Ramoser (PP) (Egger) – 16:57 Ignatjevs (R. Ramoser, Walcher)
Overtime: 16:56 Corupe
Migliori in campo: Bolzano: Rolly Ramoser – Cortina: Jeff Maund

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