44ª: Un incredibile Amburgo rifila 9 reti ad Hannover, Duisburg alla 3ª vittoria consecutiva

44ª: Un incredibile Amburgo rifila 9 reti ad Hannover, Duisburg alla 3ª vittoria consecutiva

di Claudio Brescia
La disperata rincorsa di Amburgo alla zona pre-play off produce dei risultati sorprendenti e regala ai Freezers una serata in versione Dr. Jekyll & Mr. Hide: Amburgo raggiunge la sognata 10a piazza con una tale grinta e determinazione da travolgere 9-3 la capolista Hannover, che complice il riposo di Berlino mantiene 7 punti di vantaggio e continua ad ammazzare il campionato. Torna alla vittoria Mannheim che batte 3-5 Francoforte e mantiene il 3° posto, davanti al rinato Krefeld che batte Iserlohn con uno spettacolare 8-5 frutto di due brucianti rimonte: Iserlohn esce dalla zona pre play off scavalcato da Amburgo. 5° posto per i Metro Stars di Düsseldorf che battono 5-2 gli Ice Tigers di Norimberga e vittoria importantissima di Augsburg che resta all’8° posto ma aumenta il vantaggio sul Wolfsburg (9°) battendolo 4-5. Ora che la stagione è definitivamente compromessa, sembra che Duisburg stia dando cenni di risveglio: il 2-5 rifilato al Kassel regala ai fanalini di coda la 3a vittoria consecutiva e riduce a “soli” 16 punti il distacco dalla penultima.

La voglia dei play off produce una sconcertante trasformazione negli Hamburg Freezers che umiliano gli Hannover Scorpions con uno stellare 9-3: vittoria mai in discussione per l’Amburgo che si aggiudica tutti i i parziali (4:1, 2:1, 3:1) e con un 43-39 al tiro segna addirittura una rete ogni 5 tiri scarsi. Nel delirio dei (forse stupiti) 10.993 spettatori della Color Line Arena i Freezers partono subito fortissimo con le reti di Francois Fortier (0’ 37″) e Travis Brigley in superiorità numerica (3’ 51″). Amburgo non si lascia impressionare dalla rete di Hannover con Aris Brimanis (5’ 10″): al contrario, dopo aver contenuto la reazione degli ospiti, trova la forza di dare la svolta al match con Richard Mueller che sale in cattedra e, sul 1° dei 5 assist di Alexander Barta, segna la prima delle sue 3 reti in serata (6’ 43″) e poi il 4-1 (19’ 15″) che chiude il parziale. Nel 3° centrale sono gli Scorpioni a partire più determinati e la pressione sul goalie avversario porta alla rete del 4-2 (3’ 53″) in superiorità numerica con il veterano Klaus Kathan: l’ala destra classe ’77 festeggia la 700a partita in DEL con la sua 178a rete. Ma per la 2a volta i Freezers riescono prima a controllare la sfuriata degli Scorpioni e poi a colpire con Francois Fortier (15’ 11″) e Justin Morrison (17’ 45″). Il 6-2 che apre l’ultima frazione di gioco sembra lasciare presagire che ormai il più sia fatto, eppure l’incontro vive una nuova svolta: con 3 penalità da 2’ per Hannover e 5 da 2’ per Amburgo, si registrano altre 4 reti tutte segnate a squadre incomplete, con Clarke Wilm (5’ 08″) in superiorità numerica per i Freezers, Hannover con Eric Schneider (5’ 49″) in superiorità numerica ed Amburgo che dilaga con Andy Delmore (16’ 15″) in superiorità numerica, e la tripletta di Richard Mueller addirittura in penalty killing (18’ 29″).

L’incontro tra i Frankfurt Lions e gli Adler Mannheim era per entrambi importante per confermare le ambizioni play off, con le Aquile di Mannheim che hanno dilapidato il largo vantaggio di punti e i Leoni che, dopo aver raggiunto a fatica il 4° posto, uscivano da 2 sconfitte consecutive. Entrambe le formazioni sentono sul collo il fiato degli inseguitori ed il disperato bisogno di punti porta ad un incontro appassionante ed un 3-5 finale altalenante e frutto di rimonte e contro-rimonte (2:1, 0:2, 1:2): il 31-45 al tiro premia l’attacco di Mannheim che raccoglie 1 rete ogni 5 tiri per la delusione dei 6.972 tifosi di casa. Mannheim in vantaggio con Marcus Kink (5’ 56″) ma, nonostante lo schiacciante 9-21 al tiro, Francoforte ribalta la situazione con Jamie Wright (1G + 1° in serata) in superiorità numerica (7’ 13″) e Josh Langfeld (11’ 03″). Dopo la rimonta subita, nel 2° tempo è Mannheim a ribaltare la situazione le reti di Colin Beardsmore (12’ 55″) e Rene Corbet (1G + 1A) in superiorità numerica (15’ 21″) che chiudono il periodo sul 3-2. Da segnalare al 5’ 53” una discussione punita con 2’ a testa a Chris Taylor e Lance Ward del Francoforte, mentre per Mannheim si registrano 2’ + 2’ per Prestin Ryan e l’attimo di follia di Pascal Trepanier, punito con l’espulsione + 2 turni di squalifica per un calcio portato con la lama del pattino. Nel 3° conclusivo Francoforte pareggia nuovamente con John Slaney (1G + 1A) in superiorità numerica (11’ 22″) ma non ha più la forza per contenere la reazione delle Aquile che chiudono il match con Colin Forbes in superiorità numerica (15’ 38″) e Michael Hackert (1G + 1A) a porta vuota (19’ 37″).

In questa fase della stagione quasi tutti gli incontri hanno una qualche importanza in chiave play off, come nel caso di Iserlohn e Krefeld che danno vita ad una gara pirotecnica chiusa con la bellezza di 13 reti: con un 42-38 al tiro Krefeld registra una rete ogni 4,75 tiri, forse la media DEL migliore della stagione. Michael Wolf firma il pareggio (15’ 10″) per Iserlohn dopo la rete con cui Charlie Stephens (12’ 11″) aveva aperto le marcatura, ma Jim Fahey (17’ 39″) riporta avanti i Pinguini. Nel drittel centrale la partita si fa spettacolare ed i Roosters pareggiano con Bob Wren (2’ 55″) e si riportano subito in vantaggio con Paul Traynor (3’ 47″) in superiorità numerica, mentre Marty Wilford firma, in superiorità numerica, il 2-4 (12’ 44″). Dopo 3 reti subite in 12’, la reazione dei Pinguini è incontenibile e porta a 3 reti in 5’ 23” con l’ex centrale dei VIpers Milano Shay Stephenson (14’ 29″), Richard Pavlikovsky in superiorità numerica (15’ 39″) per il pareggio, e Daniel Pietta per il 5-4 (19’ 56″). I Roosters hanno a disposizione solo 16 giocatori di movimento e nei 20‘ finali non riescono più ad opporre resistenza alla maggior classe dei Pinguini, che dilagano con Andreas Driendl (7’ 04″), Roland Verwey (12’ 32″) e Daniel Pietta che in penalty killing (18’ 34″) firma l’8-4 prima dell’ultima rete degli Roosters con Greg Classen in superiorità numerica (19’ 59″).

Boccata d’ossigeno per i Metro Stars di Düsseldorf che battono 2-5 (0:1, 1:3, 1:1, 32-26 al tiro) gli Ice Tigers di Norimberga nello scontro diretto: con la vittoria i Metro Stars balzano dal 6° al 4° posto, e portano a 4 i punti di vantaggio sulle Tigri, che restano settime. Dopo l’anestetico 6-5 al tiro e la rete dei Metro Stars con Andrew Hedlund (1G + 1A) in superiorità numerica, nella frazione di gioco centrale Düsseldorf allunga con Shane Joseph (1G + 1A) al 1’ 11″ e Brandon Reid (1G + 1A) al 3’ 28″. Gli Ice Tigers si rifanno sotto con Shawn Carter (2 G) al 6’ 55″ ma Peter Ratchuk firma l’1-4 in superiorità numerica (11’ 29″). Nei 20’ finali Adam Courchaine (1G + 2A) allunga ulteriormente le distanze per gli ospiti (5’ 47″) e la rete del 2-5 di Shawn Carter (7’ 01″) serve solo a rendere meno umiliante il passivo.

L’ennesimo incontro importante in chiave play off consente alle Pantere di Augsburg di portare a 4 i punti di vantaggio sui diretti inseguitori Grizzly Adams di Wolfsburg battendoli 4-5 (0:2, 2:2, 2:1, 28-22 al tiro) grazie alla superba prestazione di Mark Murphy che decide il match con 4 reti. Le Pantere si aggiudicano il 1° tempo con la doppietta di Mark Murphy al 14’ 13″ e (come 6° uomo di movimento) al 17’ 14″. Dopo la rete di Wolfsburg con Gregg Johnson in penalty killing (8’ 50″) i nervi iniziano a cedere e all’11’ 24” Arvids Rekis dei Grizzly prende 5’ + espulsione per sgambetto: Chris Collins firma, in doppia superiorità numerica l’1-3 (12’ 30″) e ancora Mark Murphy in superiorità numerica (13’ 30″) arrotonda il bottino prima della risposta di Wolfsburg con il 2-4 di Justin Papineau in superiorità numerica (19’ 52″). Nel 3° finale Scott Barney dell’Augsburg prende 2’ + 10” per un intervento alla nuca (1:58) e Ken Magowan segna per gli ospiti (5’ 00″) in superiorità numerica (e come 6° uomo di movimento). Al 6’ 44” Brett Engelhardt aggrava la situazione delle Pantere beccandosi 5’ + espulsione per un intervento alle gambe. I Grizzly approfittano nuovamente della superiorità con Marvin Degon in doppia superiorità numerica (9’ 42″) che firma il 4-4, ma Mark Murphy corona la sua splendida serata firmando, ancora in superiorità numerica, il 4-5 finale (14’ 00″).

In coda gli Straubing Tigers di coah Bob “Lupo” Manno battono 1-3 l’ERC Ingolstadt (0:1, 0:1, 1:1, 20-27 al tiro). Straubing si aggiudica il 1° tempo con Dustin Whitecotton (14’ 45″) ed il 2° con Brian Maloney in superiorità numerica (8’ 02″). Nel drittel finale Jason Dunham firma lo 0-3 (2’ 16″) e Yves Sarault la rete della bandiera di Ingolstadt (16’ 41″).

I terzultimi Kassel Huskies affrontano le Volpi di Duisburg, il fanalino di coda che ha raccolto 2 vittorie (clamorosa quella sul Berlino) nelle ultime partite. Le cifre sono tutte a favore del Kassel, 19 vittorie contro 12, 52 punti contro 35 ed una differenza reti mostruosa (124 fatte – 149 subite = -25; contro 98-187 = -89); inoltre gli Huskies chiudono la partita con un buon 44-30 al tiro, eppure Duisburg vince 2-5 con una incredibile media di una rete ogni 6 tiri. Vittoria grintosa per le Volpi, che nel 1° periodo subiscono un pesante 16-7 al tiro ma si aggiudicano il parziale con reti di Jean-Luc Grand-Pierre al 4’ 49″ ed al 15’ 19″, dopo che Thorben Saggau aveva pareggiato per gli Huskies all’8’ 43″. Nel periodo centrale la reazione di Kassel sotterra le Volpi sotto un 16-5 al tiro che porta alla rete del 2-2 con Sean Tallaire, in superiorità numerica e come 6° uomo di movimento, al 5’ 50″. Per qualsiasi altra squadra, vincere due partite di fila non rappresenta nulla di straordinario, ma per Duisburg, che dal debutto in DEL 3 anni fa è sempre arrivata ultima, due vittorie consecutive sono un evento e la possibilità di infilare la terza vittoria consecutiva è un’occasione forse irripetibile: così nei 20’ finali le Volpi si scatenano con un 12-18 al tiro e spazzano via gli avversari con le reti di Michal Sup in superiorità numerica (7’ 11″), Cameron Mann (10’ 22″) e ancora Michal Sup (11’ 19″).

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