38a: Hannover batte anche Mannheim, Berlino rosicchia un punto

38a: Hannover batte anche Mannheim, Berlino rosicchia un punto

di Claudio Brescia
Per la seconda volta in 2 giorni Hannover batte il diretto inseguitore di turno ed infila il 7° successo consecutivo ma, dopo il perentorio 5-2 inflitto al Berlino due giorni fa, la partita contro le Aquile di Mannheim non è altrettanto facile e la vittoria per 3-2 arriva ai rigori dopo una rimonta. In un match correttissimo, l’unica nota stonata è che, a causa delle eccezionali nevicate, al match clou della Tui Arena assistono solamente 5.717 spettatori. Le formazioni si aggiudicano 1 tempo a testa con la rete di Ronny Arendt per Mannheim nel 1° tempo e quella nel 2° di Sascha Goc che, in superiorità numerica, firma il pareggio: per il difensore nazionale tedesco si tratta del 20° centro stagionale (più 13 assist). Nel terzo periodo di gioco gli Scorpioni passano a condurre con Sergeij Janzen e Sven Butenschön firma il pareggio che chiude i 60’ regolamentari. Dopo il supplementare decide il penalty di Thomas Dolak

Il ricordo di Tyson Mulock, ventiseienne ala sinistra degli Orsi Polari di Berlino, causerà gli incubi a Scott Langkow, goalie dei Pinguini di Krefeld: nell’1-3 che chiude l’incontro, il centrale di Krefeld Shay Stephenson (ex centro dei Vipers Milano nella stagione 07/08, con 30 reti e 21 assist in 42 partite) apre le marcature nel terzo iniziale e Mulock firma il pareggio che chiude il parziale, e le 2 reti nel 2° tempo con cui si chiude l’incontro. Da registrare nuovamente un punto per il difensore Deron Quint (5 reti + 11 assist in 15 gare a Bolzano nella stagione 04/05) che, in 4 anni di DEL, tutti trascorsi a Berlino, ha raccolto la bellezza di 167 punti in 205 partite: dopo i 51 punti (21 + 30) in 56 incontri della passata stagione, l’americano sembra fortemente determinato a migliorare il rendimento e, con l’assist di oggi, raccoglie il ragguardevole 38° punto in 38 gare.

Questa volta il calendario è stato favorevole ai Leoni di Francoforte che, dopo 6 sconfitte nelle 7 gare precedenti (17 sconfitte e 22 vittorie in stagione), hanno avuto la fortuna di imbattersi nei vicecampioni Squali di Colonia, penultimi con 26 sconfitte e 13 vittorie, e di sconfiggerli davanti ai 7.695 tifosi avversari della Lanxess Arena di Francoforte. Eppure, nonostante la pochezza degli Squali, che con soli 18 uomini a disposizione non vanno oltre i 22 tiri (39 per Francoforte), i Leoni faticano non poco a vincere l’incontro: infatti, dopo aver subito un maestoso 8-20 al tiro nei primi 20’, è il Colonia ad aggiudicarsi il 1° tempo (2 traverse per Francoforte). Nel terzo centrale è invece sufficiente un 7-13 al tiro per registrare le 2 reti in 1’ 21” che chiudono l’incontro: infatti entrambe le formazioni sembrano stranamente soddisfatte del risultato e, dopo 48 tiri, nel 3° tempo si registra un tediante 7-6.

L’arrivo del nuovo coach Paul Gardner ha cambiato, nel bene e nel male, le cose a casa dei Freezers di Amburgo: con 11 vittorie e 17 sconfitte, l’allenatore precedente Bob Leslie aveva una media di 1 vittoria ogni 3 gare ed ha lasciato la squadra all’11° posto, mentre il neo coach ha portato la media a 1 vittoria ogni 2 partite ma la squadra è scesa alla 13a piazza. Infatti i Freezers escono sconfitti 1-0 (31-32 al tiro) dalla trasferta nella tana delle Pantere di Amburgo. Per quanto striminzita, la vittoria conferma il costante miglioramento dell’Augsburg che si porta a sole 3 lunghezze da Francoforte, che occupa quel 6° posto che consente l’accesso diretto ai play off. Per i portiere di casa Dennis Endras si tratta del 5° shutout della stagione.

Pur subendo un netto 42-28 al tiro, la vittoria sulle Tigri di Straubing di coach Bob Manno conferma il risveglio della coppia d’attacco degli Iserlohn Roosters: schierato in 2a linea, il duo delle meraviglie mette la firma in tutte le reti del 2-3 finale. Il top scorer DEL Robert Hock si conferma specialista degli assist (43 in stagione + 12 reti in 36 gare) servendo il disco in entrambe le reti che chiudono il 3° iniziale sullo 0-2 e, dopo le due reti con cui Straubing pareggia nel periodo centrale, l’assist per il goal con cui il gemello Michael Wolf (3° marcatore DEL con 23 reti e 21 assist in 37 gare) chuide l’incontro.

Per Duisburg non potrebbe andare peggio di cosi, ma forse ci hanno fatto il callo: dal debutto in DEL nella stagione 05/06, in cui si salvarono allo spareggio per i play down (4-1 sul Kassel), le Volpi si sono sempre classificate ultime. Nella gara odierna, dopo i 5’ + espulsione di Jan Alinc 1’ 41” dopo l’inizio, Duisburg ha resistito disperatamente per 2 tempi contro i redivivi Grizzly Adams di Wolfsburg, formazione capace di 30 reti nelle ultime 5 gare. A dimostrare quanto fosse impari la sfida non sono le 6 posizioni in classifica, causate dalla crisi da cui Wolfsburg è recentemente uscito, ma i 132 goal che fanno dei Grizzly il 2° migliore attacco della Liga ed i 78 che condannano le Volpi come peggiore, a 18 lunghezze dal penultimo. Il 45-18 al tiro evidenzia la differenza di valori sul ghiaccio, ma il 9-1 finale sembra eccessivamente pesante: nonostante un 17-1 al tiro più insultante di un calcio nel sedere, il 1° periodo si chiude 1-0 e nel 2° tempo le Volpi riuscivano a limitare i danni chiudendo il parziale sul 3-0, con un 11-11 al tiro che sembrava indicare un miglioramento. Nei 20’ conclusivi la crescita di Duisburg portava ad una rete in doppia superiorità numerica al 2’ 55", ma scatenava la reazione furibonda dei Grizzly che si vendicano con 4 reti in 5’ 11” e, 5’ dopo, terminavano il massacro con altre 2 reti in 1’ 21”. La scorpacciata di punti riapre la lotta tra l’attacco di Wolfsburg e quello di Iserlohn: tra i Roosters, Robert Hock e Michael Wolf occupano il 1° e 3° posto in classifica marcatori, mentre i Grizzly piazzano, dal 4° al 7° posto, Justin Papineau (1 + 1 in serata), Jason Ulmer (2 assist), Norm Milley (4 assist) e Ken Magowan (2 reti).

Gara emozionante davanti ai 2.788 spettatori della Saturnarena dove Ingolstadt ottiene la 5a vittoria consecutiva spezzando la resistenza dei Kassel Huskies: con un 31-38 al tiro, il 6-5 finale arriva all’overtime dopo tre rimonte di Kassel. Nel 1° drittel avviene tutto in 1’ 29”, con il goal di Ingolstadt, il pareggio di Kassel ed il nuovo vantaggio di Ingolstadt. Nel terzo centrale la sequenza dei goal è identica. Sul 4-2 che apre il 3° tempo Kassel reagisce ed ottiene il pareggio, viene superata nuovamente e, a 12” dalla sirena, ottiene il 5-5 ma perde al supplementare.

Turno di riposo per Ice Tigers e Metro Stars.

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