Renon espugna il Palaonda

Renon espugna il Palaonda

di Fabrizio Bombarda

BOLZANO – RITTEN SPORT 0–1 (0:0)(0:0)(0:1)

Stasera al Palaonda si affrontano la seconda e la terza forza del campionato. Il Bolzano scende in campo senza Insam, ormai vicino alla risoluzione del contratto, mentre il Renon lamenta le importanti assenze di Astashenko e Nemecek. La sfida inizia ad un ritmo discreto ma non eccelso, ma i passaggi sbagliati sono più di quelli giusti. Al 3:45 Ansoldi, in situazione di power play, viene a trovarsi da solo contro Cloutier, ma la sua conclusione non è precisa e l’occasione sfuma. Il Renon dà l’impressione di impegnarsi di più e di pattinare con maggior convinzione, senza però riuscire mai a impensierire Håkkinen. Al 13:57, Durdin è bravo a servire un bel disco a Jardine che però non riesce a finalizzare la favorevole occasione. La partita diventa un po’ nervosa, con un paio di scaramucce tra Tudin e Johansson, ma Lottaroli riesce a riportare la calma distribuendo correttamente alcuni minuti di penalità. I power play sono però giocati male da entrambe le squadre e il risultato non si sblocca. Primo tempo bruttino.

Alla ripresa delle ostilità, Håkkinen compie un miracolo, tuffandosi a mo’ di portiere di calcio per neutralizzare una conclusione a botta sicura di Tudin. Il livello del gioco però non decolla, non è possibile che due delle tre squadre migliori del campionato giochino così: non si vedono tre passaggi in fila e pare che l’unico modo per entrare nel terzo avversario sia di buttare il disco dietro la porta avversaria. A peggiorare la situazione arrivano anche le solite tante penalità fischiate da Lottaroli, alcune delle quali davvero eccessivamente severe (Ramoser e Bregenzer su tutte).Al 10:13 con Florian Ramoser in panca puniti, Pittis e Olson costruiscono un bel contropiede, non finalizzato dal numero 54 biancorosso per il puntuale intervento di Cloutier. Il match offre un’altra emozione al 14:25 quando Corupe lanciato a rete viene atterrato platealmente: rigore. Il mago di Hamilton riesce a evitare Cloutier ma il suo rovescio non trova la porta. Negli ultimi minuti il Bolzano soffre, non riuscendo mai a liberare il proprio terzo difensivo, a causa della pressione dei ragazzi di Ivany. Lo sforzo del Renon non produce grandi occasioni ma un paio di volte il disco balla pericolosamente nello slot biancorosso. La seconda sirena vede le due squadre ancora sullo zero a zero, risultato inevitabile visto il gioco mostrato dai contendenti.

Nel terzo tempo le due squadre continuano a non offrire uno spettacolo di grande qualità, e le occasioni da gol sono davvero poche. Due gli episodi degni di nota: al 12:28 Bregenzer rimedia due minuti di penalità e il Bolzano riesce finalmente a costruire un paio di azioni buone, con Ansoldi e Corupe che sfiorano il gol. Bravo Cloutier a sventare entrambe le minacce; al 19:29 l’azione decisiva, Con Corbeil che lavora bene un disco nel terzo bolzanino, riuscendo infine a servire Scandella libero sul secondo palo. Il numero 10 dell’altopiano non ha difficoltà a battere Håkkinen per l’uno a zero definitivo. Helle tenta la carta del sesto uomo, ma inutilmente. Dopo tre anni il Renon riesce nuovamente a vincere al Palaonda. I tifosi biancorossi si augurano che una prestazione tanto deludente sia dovuta alla’approssimarsi della final four di Continental Cup, impegno molto sentito dai campioni d’Italia, mentre coach Ivany, inutilmente polemico prima della gara, si gode l’aggancio in classifica ai cugini, sperando di recuperare quanto prima gli infortunati per cercare di presentarsi ai play off nelle migliori condizioni.

Il Tabellino: 3° Tempo: 19:29 Scandella (Corbeil, Tudin)

Migliori in campo: Bolzano: Håkkinen – Renon: Cloutier

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