30ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

Risvegliatosi definitivamente dal torpore degli ultimi tempi, il Bolzano si sbarazza senza troppi problemi nel derby dei lupi del Valpusteria con un perentorio 6-2. Il 2-1 del primo periodo (reti del solito Corupe e della giovane promessa Anton Bernard; Iannone per gli ospiti) aveva illuso per un derby equilibrato, ma con un secondo tempo sontuoso scandito dalle reti di Schaafsma, Rolly Ramoser e Corupe, i campioni d’Italia chiudono la pratica senza troppa fatica. Il terzo periodo regala le poche emozioni di una partita già chiusa, ma vanno a referto comunque le reti di Jardine e di Bernakevitch, che sigillano il 6-2 finale. Il Cortina è agguantato, ma soprattutto le ultime prestazioni offrono buoni segnali in ottica Continental Cup e sono un chiaro messaggio per tutte le avversarie in campionato; poche idee per un Valpusteria che pare aver esaurito la vena positiva che aveva portato i lupi ad issarsi fino al quarto posto.
Chi pensava che l’Asiago fosse un fuoco di paglia ha dovuto ricredersi: i risultati stanno continuando ad arrivare ed i leoni occupano stabilmente la zona playoff da alcune giornate. Contro un Pontebba che sembra sempre più un porto di mare, con uomini che vanno e che vengono, i leoni conquistano 3 punti fondamentali in ottica playoff grazie ad una prova caparbia e decisa. Gara ricca di colpi di scena e di ribaltamenti di risultato: l’esordio del portiere slovacco Bielik non ha impedito agli uomini di Camazzola di imporsi, anche quando i giochi sembravano chiusi. Scoppiettante il terzo tempo, con ben sette reti: quella di Anthony Aquino del 47.32 pareva poter risultare decisiva, sancendo il vantaggio friulano. Non dello stesso avviso devono essere stati DeMarchi e l’altro rappresentate di casa Aquino -Luciano- autori dei gol del pareggio e del controsorpasso, prima della rete conclusiva di Matteo Tessari, ben imbeccato da Pegoraro in chiusura.
Il Fassa esonera Python ma manca l’appuntamento con la vittoria contro un Renon concreto e micidiale in attacco. Il 7-5 finale (doppiette per Mifsud e Caisse) è frutto della rimonta finale dei ladini a partita ormai segnata e nasconde una gara sempre condotta dai Rittner Buam da metà primo periodo con una certa tranquillità. Per gli uomini di Ron Ivany tre sole lunghezze segnano la distanza dalla vetta: le speranze di risalita ci sono e sono concrete; per il Fassa del dopo Python (squadra affidata ad una "triade" locale guidata da Sergio Liberatore) la strada da percorrere e lunga ed i playoff ora sono a sette punti.
Il Cortina crolla: dopo aver vinto i quattro precedenti incontri stagionali, gli scoiattoli imbeccano una serata da dimenticare e cadono in casa contro l’Alleghe addirittura per 7-2. La rete iniziale di Watson a concretizzare la rapida partenza ampezzana è solo un’illusione, perchè dal pareggio del recuperato Nicola Fontanive c’è solo Alleghe: Jeff Maund, di solito impeccabile, stasera non è in giornata sì, gli avanti alleghesi lo capiscono e lo bersagliano di tiri. Non supportato inoltre dal resto della squadra, Maund deve raccogliere ben sette dischi dal fondo della gabbia: al di là delle prestazioni dei singoli (doppietta per Fabrizio "Bicio" Fontanive) è stata tutta la sqaudra agordina a dare buona prova di sè e ad aver ingabbiato un Cortina che sembra tirare un po’ il fiato dopo l’ottima prima fase di stagione.