Con due grandi vittorie casalinghe la Valpe vola in fuga in testa al campionato di Serie A2.

Con due grandi vittorie casalinghe la Valpe vola in fuga in testa al campionato di Serie A2.

di Paolo Vola

Il 2 gennaio, davanti ai "soliti" meravigliosi 2.000 spettatori del Cotta Morandini la Valpe doma il coriaceo Gherdeina e vince per 5 a 1 una sfida bellissima dove, grazie agli atleti in pista ed all’ottima direzione dell’arbitro Gasser, si sono visti 60 minuti di hockey di ottima fattura.
Da Rin azzecca tutte le mosse piazzando la linea Petrov – Silva – Stricker contro la temibile coppia Fournier e Perna e lasciando che i tre “marpioni” Grossi – Lefebvre e De Frenza abbiano vita facile contro i fragili Mascarin, Senoner e Fauster.
Attenta e concentrata la difesa, ottima la terza linea ed un Demetz in gran spolvero completano l’opera.
E’ una magia di Alex Silva a 7.57 su assist di Stricker e Petrov ad aprire le danze; poi è Capitan Grossi di back a trovare il raddoppio a 11.10 dopo azione di Lefebvre e De Frenza.
Poi l’unica distrazione difensiva di Siren permette ad uno sgusciante Fournier di ridurre le distanze e di rovinare lo shutout di Demetz.
Un bel primo tempo giocato a viso aperto con molti rovesciamenti di fronte e portieri sugli scudi.
Ma è nel secondo tempo che la Valpe compie il proprio capolavoro; prima è Mark Demetz a respingere un mini assedio nel terzo valligiano ed a tenere vivo il risultato, poi con molto raziocinio ed ottime geometrie sono i Bulldogs ad uscire alla distanza.
Prima è Lefebvre a vedersi annullare per un giusto fuorigioco la rete della sicurezza poi è il “bomber” Stricker, ormai a segno da parecchie partite consecutive, a trovare il giusto spiraglio dopo un’azione impostata da Ermacora e rifinita magistralmente da Silva a 29.12.
Al riposo del secondo tempo la Valpe è avanti 3 a 1 ma i ladini sembrano tutt’altro che arrendevoli e spremono la loro prima linea di “fenomeni” con un Bourassa praticamente sempre in pista.
Sale però in cattedra Pat Lefebvre che prima lancia De Frenza solo nel terzo gardenese consentendogli di infilare per la quarta volta Grossgasteiger dopo una diabolica finta (minuto 55.24); poi è lui stesso in controfuga su disco recuperato da Virta e su lancio di Grossi ad ubriacare il goalie avversario ed a bucarlo con un perfido rasoghiaccio al 58.18.
Il match si chiude sul 5 a 1 tra la gioia dei valligiani che, causa la concomitante sconfitta del Vipiteno, vedono nuovamente salire il proprio vantaggio in classifica a 6 punti in attesa del big match di domenica 4/1, ore 18.30, al Cotta Morandini contro i rivali dell’Alta Val d’Isarco.
Una splendida Valpe che stasera ha saputo lasciare a secco i vari Lomanno, Perna e Bourassa dando nel contempo lezione di tattica e tecnica; con questa sono 19 le partite consecutive in cui i biancorossi conquistano almeno un punto… ed anche questo è un piccolo (grande) record!

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Il big match della 25esima giornata di regular season (domenica 4/1) va alla Valpe che batte 4 a 3 all’overtime un assai coriaceo Vipiteno.
Sono 2.100 gli spettatori del Cotta Morandini che assistono ad una delle partite più belle, dure ed intense della stagione; come sempre grande merito degli atleti in pista e di un arbitro, Mauro Scanacapra, che non si erge a protagonista ma con un arbitraggio “all’americana” consente a tutti di esaltare ciò che di più bello esiste nell’hockey: velocità, spettacolarità e durezza.
Il Vipiteno, degna antagonista in questa corsa a due per il primato, è privo di due pedine fondamentali in difesa (Rainer e Von Pfostl) mentre i gialloneri (per l’occasione) si schierano come contro il Gherdeina.
Fin dall’inizio è grande battaglia con dure cariche, specie di Campbell, e velocità supersonica nei rovesciamenti di fronte.
Alla prima penalità valligiana sono gli ospiti a colpire con Wieser che ragglie un rebound di Demetz su tiro di Gander. E’ il 4.22 ma bastano 32 secondi a Sasha Petrov, imbeccato dai compagni di linea Silva e Stricker, per impattare con una deviazione insistita sotto la porta di Baur.
Tutto il primo tempo è un’alternanza di emozioni; la Valpe prova a ragionare di più ed a tenere maggiormente il possesso del disco ma non riesce a finalizzare specie in powerplay. Di contro il Vipiteno quando riparte fa paura e sia Demetz che Baur sono attentissimi.
All’inizio del secondo tempo ci pensa Pat Lefebvre a portare in vantaggio la Valpe; minuto 21.23, grande azione dei due finlandesi Siren e Virta e conclusione del “Monsignore” a Baur spiazzato.
La Valpe prova a chiudere il match e ci va assai vicino in almeno tre occasioni ma il Vipiteno tiene e, a sorpresa, al 33.11 impatta con il terza linea Mair su assist di un onnipresente Hartinger.
2 a 2 e tutto da rifare; all’inizio del terzo tempo i valligiani ripartono alla carica ma i ritmi indiavolati dei primi due periodi cominciano a farsi sentire nelle gambe. A 52.06 è Bustreo in azione episodica e solitaria a beffare per la terza volta Demetz; doccia gelata ma grande reazione di carattere e cuore della Valpe che al termine di un lungo assedio in powerplay trova con Siren, magistralmente imbeccato da Lefebvre, lo spiraglio giusto.
E’ 3 a 3 e si va all’overtime in 4 contro 4: la Valpe, sospinta dal suo pubblico, non permette agli ospiti di uscire dal loro terzo difensivo e trova la rete della meritata vittoria con Frank De Frenza che scarica al volo con potenza e precisione l’ennesimo assist al bacio di Lefebvre e Virta.
Con questa vittoria la Valpe centra il 20° risultato utile consecutivo ed allunga in classifica a + 7 sul Vipiteno ed a + 10 sul Caldaro (che deve però ancora riposare).
La squadra è sembrata assai tonica e compatta; tre linee ben assortite sia in attacco che in difesa dove tutti giocano per il collettivo con grinta e dedizione. Ottima prestazione di tutti; Siren in crescita e rinfrancato dal goal ritrovato, grande lavoro della linea di Petrov con Silva e Stricker, indomabile Grossi in un ruolo di grande sacrificio a vantaggio della coppia Lefebvre – De Frenza e buoni cambi della terza che non ha patita i più quotati avversari.
Ora le ultime fatiche della settimana che concluderanno il terzo girone delle regular prima di uno stop di alcuni giorni per gli impegni della Nazionale: domani ore 18.30 nel gelo della pista scoperta di Egna (in caso di maltempo si giocherà a Caldaro) un’altra durissima partita poi venerdì 9 si torna al Cotta Morandini contro il Varese dello scatenato Marco Pozzi.

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