HockeyTime.netBOLZANO – FASSA 5–2 (1:0)(1:2)(3:0)
La prima partita del 2009 coincide con l’ultima della regular season. I punti fin qui conquistati verranno ora divisi per tre e si ricomincerà con un’altra andata e ritorno prima di disputare i play off. I campioni d’Italia affrontano il Fassa in grave crisi di risultati, con 13 sconfitte consecutive sul groppone. Il primo tempo inizia con le due squadre che fanno a gara a chi gioca peggio: i tiri in porta sono pochissimi, gli errori invece fioccano a volontà. I meno inguardabili sono comunque i biancorossi, che confezionano tre occasioni da gol, con Ansoldi, Jardine e Pittis, che al minuto 11:45 riesce a portare in vantaggio i suoi. Bello l’assist di Jardine nell’occasione. La reazione del Fassa c’è dal punto di vista caratteriale, ma è poco supportata da una valida organizzazione di gioco. Primo tempo che finisce sull’uno a zero per i padroni di casa.
La ripresa del gioco trova un Bolzano più motivato, che mostra di voler finalmente fare sul serio. Dopo 1 minuto e 46 secondi, Jardine si inventa un’azione personale: ruba un disco in balaustra al disattento Paul e va quindi a depositarlo indisturbato in rete dopo aver aggirato l’incolpevole Tragust. A questo punto i circa 1500 tifosi accorsi al Palaonda sperano che i loro beniamini non subiscano l’ennesime rimonta…e invece è proprio questo quello che accade. Il doppio vantaggio ha il potere di spegnere i giocatori del Bolzano, che quasi non affondano più e rallentano il pattinaggio. Il Fassa non sarà uno squadrone, ma non sta certo a guardare e, trascinato dall’ottimo Luca Felicetti, inizia a pressare i biancorossi nel loro terzo. Al 10:58 la dea bendata decide di aiutare i ladini: un disco conteso dietro la porta bolzanina diventa un assist perfetto per Fussey che non si fa certo pregare, e batte Håkkinen con un tiro all’incrocio dei pali. Al 16:10 ci pensa invece Florain Ramoser a dare una mano agli ospiti, facendosi pescare in azione fallosa e rimediando stupidamente due minuti di penalità che costano il pareggio: un batti e ribatti nato davanti a Håkkinen, che probabilmente subisce anche un fallo, viene risolto da Reynolds, che gonfia la rete. Tutto da rifare per il Bolzano. La seconda sirena spedisce negli spogliatoi le due squadre in perfetta parità.
Il terzo periodo inizia in discesa per i biancorossi, infatti Stella punisce subito Pemberton per due minuti e Corupe, con un polso al fulmicotone scagliato dalla blu, riporta in vantaggio la truppa di Helle. Al 6:55 è Paul a finire nella panca dei cattivi e stavolta è Johansson a bucare Tragust dalla distanza. Il tiro è potente ma in questa occasione il portiere ospite non è parso esente da colpe. Sono questi due gol in power play che decidono la partita. Gli uomini di Python non hanno più la forza di reagire, probabilmente perché anche le gambe non rispondono più come all’inizio. Fioccano altre penalità da una parte e dall’altra e al 15:58 giunge il gol che suggella la partita. Jardine, dopo una bella discesa sulla destra, serve al centro l’onnipresente Pittis che va a togliere letteralmente la ragnatela dall’incrocio dei pali, guadagnandosi gli applausi a scena aperta dei tifosi biancorossi. La partita finisce qui, il Bolzano non è piaciuto, si è limitato a fare il compitino, senza entusiasmare. Il nuovo acquisto Schaafsma è ancora un corpo estraneo e Corupe sembra predicare nel deserto. La linea che gira davvero bene è quella di Olson, Pittis e Jardine, che stasera ha fatto ammattire gli ospiti. Il Fassa ha invece dimostrato di essere una squadra di carattere ma forse con poco talento: l’apporto degli stranieri non è determinante e questo rappresenta un handicap non da poco per la squadra di Alba di Canazei.
Il Tabellino:
1°Tempo: 11:45 Pittis (Jardine, Olson)
2°Tempo: 1:06 Jardine – 10:58 Fussey (Reynolds, Felicetti) – 17:45 Reynolds (PP) (Felicetti)
3°Tempo: 2:44 Corupe (PP) (R.Ramoser, Schaafsma) – 7:33 Johansson (PP) (Pittis, Ansoldi) – 15:58 Pittis (Jardine, Olson)
Migliori in campo: Bolzano PIttis – Fassa: Felicetti