31ª: Mannheim ferma Berlino, Hannover allunga

31ª: Mannheim ferma Berlino, Hannover allunga

di Claudio Brescia
In questa seconda metà della stagione, dopo il fugace primato di Francoforte, le uniche squadre in grado reggere il ritmo della capolista Hannover sono state Mannheim e Berlino, che hanno dato vita al match clou della 31a giornata: la vittoria ai rigori delle Aquile da una sana spallata alla classifica e consente agli Scorpioni di portare a 5 i punti di vantaggio e al redivivo Krefeld di scavalcare Berlino ed ottenere il 2° posto, mentre Mannheim raggiunge Berlino a 55 punti. Con la sconfitta subita a Krefeld, gli ex primatisti Leoni di Francoforte continuano la caduta in classifica, contrariamente alle due Tigri, Straubing e Norimberga, che continuano la risalita. Crisi infinita per le due squadre che vantano le migliori prime linee della stagione: tra i Galletti di Iserlohn, sconfitti all’overtime dall’ Amburgo, il duo Hock – Wolf (1° e 3° marcatore DEL) raccoglie solo un assist, mentre per Grizzly di Wolfsburg, sconfitti dai Metro Stars, raccoglie una rete solo Papineau (4°), che con i compagni di linea Magowan e Milley ha formato l’attacco più forte della Liga per tutto il girone d’andata.

Calendario favorevole agli Scorpioni di Hannover che con un 40-22 al tiro sotterrano 7-3 le Pantere di Augsburg e, grazie alla sconfitta di Berlino, aumentano il vantaggio di 1 punto sulla seconda in classifica. Vittoria mai in discussione con gli Scorpioni che chiudono il primo periodo già al 7’ 05" con le reti di Sascha Goc (2 goal + 2 assist), Sachar Blank e Klaus Kathan. Nel 2° tempo gli ospiti tentano la reazione con la rete di Brett Engelhardt in penalty killing al 5’ 19", ma vengono immediatamente puniti da Eric Schneider in superiorità numerica 22" dopo. All’8’ 06" sono le Pantere a segnare in inferiorità ancora con Brett Engelhardt e, al 14’ 18", con Tore Vikingstad (1 + 2) in doppia superiorità numerica, mentre Martin Hlinka (1 + 1) al 19’ 55" firma la rete del 6-2. Nel drittel finale Sascha Goc segna la 7a rete per gli Scorpioni in superiorità numerica, mentre al 17’ 38" Steffen Tölzer riceve il 3° assist di Rhett Gordon per il 7-3 finale.

Le Aquile di Mannheim coronano l’ottimo momento di forma vincendo lo scontro diretto con gli Orsi Polari di Berlino 2-3 ai rigori (42-33 al tiro) e ricevendo gli applausi dei 13.200 tifosi avversari della 02 World di Berlino. Con la rete di Jason King in superiorità numerica al 19’ 14", Mannheim si aggiudica il primo tempo giocato all’insegna dell’equilibrio, come dimostrato dal 11-9 al tiro, mentre Berlino si aggiudica il periodo centrale grazie alla rete di Steve Walker al 15’ 57". Al 2’ 39" del 3° drittel Colin Forbes rimedia 10’ per comportamento antisportivo e lascia le Aquile in inferiorità, favorendo così la rete di Richie Regehr che al 9’ 32" porta in vantaggio i padroni di casa su assist dell’ex Bolzano Deron Quint, ma al 14’ 22” André Rankel del Berlino si becca 5’ + espulsione per un intervento di ginocchio e gli ospiti sfruttano la ghiotta occasione con Jason Jaspers che firma il 2-2 al 15’ 31", sarà poi Colin Forbes a chiudere la serie di tre rigori.

I Pinguini di Krefeld battono 5-1 i Leoni di Francoforte e si aggiudicano la sfida tra ex primi in classifica: in situazioni normali, per Francoforte il risultato sarebbe quasi umiliante, ma i Leoni si ritrovano con soli 16 giocatori (e un goalie di riserva) a disposizione, mentre i Pinguini dispongono di una linea in più: infatti la differente freschezza delle forze sul ghiaccio è stata la chiave di volta della partita. L’andamento della gara evidenzia come, nonostante lo schiacciante 48-23 al tiro, il match sia stato equilibrato fino a quando la stanchezza non ha fatto la differenza: infatti, dopo la rete di Krefeld con Herberts Vasiljevs (1 + 1) in penalty killing al 9’ 28" del 1° tempo, Francoforte si aggiudica il periodo centrale con la rete di Tobias Wörle al 2’ 59". Da segnalare al 10’ 04” del 2° tempo Pat Kavanagh del Francoforte prende 2’ + 10’ per un intervento alla testa. Nell’ultimo drittel i Leoni accusano la fatica e Krefeld dilaga con le reti di Boris Blank allo 0’ 50", Jim Fahey al 9’ 20" su assist dell’ex Vipers Milano Shay Stephenson , Charlie Stephens in superiorità numerica (1 + 2) al 12’ 47" e Daniel Pietta (Patrick Hager, Roland Verwey) al 14’ 17".

Vittoria dei Metro Stars di Düsseldorf che battono i Grizzly Adams di Wolfsburg con uno striminzito 1-2 che fa torto al 34-28 al tiro. All’8’ 51” del 1° tempo Ryan Ramsay del Düsseldorf prende 2’ + 2’ + 10’ per un intervento alla nuca dell’avversario e Justin Papineau sfrutta la superiorità numerica al 9’ 18", mentre al 19’ 10” Patrick Reimer aggrava la situazione degli ospiti prendendo 2’ per colpo di bastone + 2’ + 10’ per eccessiva violenza. Dopo le scintille del 1° tempo, nel 2° si registrano solamente 6’ di penalità per squadra e, sfruttando una superiorità numerica, i Metro Stars si aggiudicano il parziale con il pareggio di Daniel Kreutzer al 7’ 40". Grazie ad una media di 17,45 minuti di penalità nella passata stagione, Wolfsburg è il detentore del WeslLB Fair Play Trophy e sembra tenerci a dimostrarlo, mentre Düsseldorf è molto attenta a non raccogliere falli, così nel terzo conclusivo non si registra nessuna penalità e, dopo il 10-11 al tiro dei primi due tempi, i Grizzly dominano con un 14-6 al tiro, che però premia i Metro Stars con la rete di Ryan Ramsay all’8’ 12".

Continua la scalata degli Ice Tigers di Norimberga che battono in rimonta i Kassel Huskies 3-4 (43-28 al tiro) e si portano a 2 punti dal 6° posto che garantisce l’accesso ai play off. Il 14-9 al tiro del primo terzo porta alle reti degli Huskies con Ryan Kraft al 6’ 00" e Sean Tallaire al 9’ 08", mentre nel 2° tempo inizia la rimonta degli Ice Tigers, che pareggiano i conti con Petr Fical al 5’ 01" e Michel Periard in penalty killing al 13’ 20". Nel drittel finale Norimberga prende il largo con le reti di Scott King allo 0’ 41" e Aleksander Polaczek al 3’ 48": la reazione degli Huskies è furibonda ma il 18-6 al tiro porta solamente alla rete di Bryan Schmidt all’8’ 33" per il del 3-4 che, nonostante la sostituzione del portiere del Kassel con un uomo di movimento ad 1’ 35” dalla sirena, chiude l’incontro.

Con poco germanica imprecisione, continua a non essere chiara la situazione del nuovo allenatore dell’Amburgo: per quanto sul sito ufficiale dei Freezers sia riportato Paul Gardner come trainer e Maurizio Mansi come co-trainer, sul referto ufficiale DEL risulta il contrario. Comunque sia l’aria nuova sembra aver giovato ai Freezers che battono gli Iserlohn Roosters 4-5 all’overtime con una rimonta hollywoodiana. Iserlohn si aggiudica il 1° drittel con le reti di Benjamin Simon allo 0’ 28" su assist del Robert Hock (unico punto in serata per il capocannoniere DEL) e, dopo i 10’ di penalità per comportamento antisportivo ad Andy Delmore dei Freezers al 5’ 07”, doppietta di Jimmy Roy al 12’ 26" in superiorità numerica ed al 17’ 24". Nel periodo centrale i Freezers segnano con Stephan Retzer al 3’ 57" ma Bob Wren (1 + 2) ristabilisce le distanze al 6’ 42". Nel terzo conclusivo Amburgo vuole vincere a tutti i costi e ottiene il pareggio con le reti di Clarke Wilm, Stephan Retzer e Justin Morrison in superiorità numerica, mentre all’1’ 13" del supplementare Travis Brigley guadagna il disco e, senza nessuna assistenza, chiude l’incontro.

Considerando la stagione disastrosa delle Volpi di Duisburg e le moltissime assenze che hanno ridotto l’organico al limite del regolamento, la sconfitta per 4-3 subita contro le Tigri di Straubing, la cui forma cresce ad ogni partita, è un buon risultato nonostante l’umiliante 40-18 al tiro. Dopo il primo periodo di gioco a reti inviolate, le Volpi crescono nel terzo centrale e nel corso del 13° minuto con una doppietta di Sebastian Pigache, su assist di Morten Ask e Alexander Selivanov (3 assist a testa in serata), rimontano le reti di Dustin Whitecotton (schierato come 6° uomo di movimento) al 5’ 01" e Andy Canzanello in superiorità numerica al 12’ 49". Nel drittel finale si scatena William Trew che riporta in vantaggio le Tigri al 21" ed al 7’ 14" allunga le distante, mentre 31” dopo Steve Palmer firma il 4-3 che chiude l’incontro.

Vittoria all’overtime per gli Squali di Colonia che piegano 3-2 (36-24 al tiro) l’ERC Ingolstadt in una partita decisa dalle penalità: nonostante la grandissima correttezza (6’ su 3 interventi contro 8’ su 4), 3 delle 5 reti sono state segnate in superiorità. Squali in vantaggio nel 1° drittel con Mirko Lüdemann in superiorità numerica al 10’ 02" e raddoppio di Christoph Ullmann al 19’ 42" del periodo centrale. Nel terzo conclusivo arriva le reazione degli ospiti che con un misero 7-5 al tiro raccolgono le reti di Bruno St Jacques all’1’ 09" e Tobias Draxinger, in superiorità numerica e come 6° uomo di movimento, al 18’ 49". All’overtime decide la rete di Daniel Rudslätt ancora in superiorità al 4’ 28".

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