HockeyTime.netDi Franca P.
Che la partita di ieri sera fosse la più brutta di questa prima parte di stagione era evidente a tutti, compreso a chi la partita l’ha vissuta dal campo e ha visto annullarsi ingiustamente una rete che forse avrebbe potuto cambiare un po’ il volto della gara…
HT: Ciao Toio, partita non bellissima dal punto di vista tecnico, siete sembrati troppo contratti e a tratti quasi disorientati, mentre il Renon è stato più cinico di voi tant’è che a tratti avete rischiato di subire ancora più reti…
VB: Bisogna essere sinceri, siamo stati troppo pigri e confusionari nel primo drittel, mentre nei restanti due tempi la situazione è leggermente migliorata, abbiamo avuto sulla stecca tante occasioni mai sfruttate a dovere, abbiamo sprecato davvero troppo sopratutto nel power-play che è sempre il nostro cruccio. Purtroppo dobbiamo renderci conto che dobbiamo giocare sessanta minuti, non quaranta.
HT: E poi come se non bastasse ti hanno pure annullato un goal regolare…
VB: Guarda, non stiamo qui certo a giudicare la prestazione dell’arbitro, ma forse quella rete avrebbe potuto dare una mano per cambiare un po’ la sorte della partita, anche se forse era già segnata dopo l’opaca prestazione resa fino a quel momento.
HT: In molti si sono chiesti perché nelle primissime giornate si è visto un Asiago prepositivo e arrembante, mentre successivamente la squadra ha cambiato volto, sembrando a tratti svogliata e poco lucida, perché questa trasformazione improvvisa?
VB: E’ difficile poter dire perché, chi ha sbagliato, chi di più e chi di meno, sicuramente questa è una fase negativa a causa del fatto che facciamo una fatica incredibile a segnare e ovviamente l’abbiamo pagata cara con sei anzi sette sconfitte fino ad adesso, compreso il turno di coppa Italia.
HT: Durante alcuni tratti della gara è sembrato che il Renon fosse in power-play e voi in inferiorità, anche se realmente contando gli uomini era il contrario…perché questo smarrimento generale che è imperversato per tutta la gara e in generale ad ogni gara quasi?
VB: Sicuramente la causa principale è la mancanza della lucidità, è la prima regola, essere concentrati sulla gara, altrimenti si compiono errori che ti portano a subire tali sconfitte come quella di ieri sera. Il nostro errore principale poi hai visto anche tu è come spesso accade il fatto di gestire male il power-play, il Renon era in penalty killing e noi in power-play, ma come hai detto giustamente tu sembrava proprio il contrario.
HT: Dando un’occhiata fugace alla classifica salta subito all’occhio il fatto che le ultime 4-5 squadre sono raggruppate tra di loro con pochi punti di distanza, quindi c’è stata anche una certa somiglianza di prestazioni: tu come giudichi il livello raggiunto fino ad adesso?
VB: E’ ancora presto per dare un giudizio, sia siamo ancora alle prime gare, l’Asiago come pure le altre formazioni può ambire ad arrivare tra le prime quattro per accedere ai play off, niente è ancora detto o scritto, manca ancora un altro girone di andata e ritorno da qui a febbraio.
HT: Sabato sera l’ultima trasferta prima della pausa, insidiosa gara contro i cugini agordini, come l’affronterete?
VB: Dando il 100%, provando a vincere come sappiamo fare se vogliamo, cercando di portare a casa i tre punti per il morale e per la classifica, perché le altre sopra si allontano.
HT: Toglimi una curiosità, a proposito delle diramazioni di coach Cornacchia, ci sono state alcune convocazioni a sorpresa e volti nuovi che avendo acquisito l’italianità hanno potuto accettare la chiamata nel blu team, nel tuo cassetto personale c’è il sogno della nazionale o no?
VB: Si, come tutti credo, ovviamente un giorno spero di poter guadagnarmi la chiamata azzurra anche se il percorso non è dei più semplici per tanti motivi, ma sono ancora giovane e posso ancora giocarmi le mie chances di rappresentare il mio paese.
Si ringrazia l’Emisfero ipermercati Asiago Hockey e il giocatore Vittorio Basso per la disponibilità concessa.