10ª giornata… alla sirena

10ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

ASIAGO-RITTEN 1-3: La partita di Pontebba non ha segnato la svolta per l’Asiago, che cade in casa contro un Renon sempre più in forma e sempre più a ruota delle prime della classe. Dopo una grande occasione fallita da Corbeil al 6° minuto e la traversa colpita da Scandella (11.30), gli ospiti passano all’11.44: Mather viene dimenticato libero dai terzini asiaghesi ed il forte giocatore canadese ha il tempo di freddare un incolpevole Bellissimo. L’Asiago è inconsistente ed in chiusura di tempo Ashtashenko, appena rientrato da una penalità, devia in rete un tiro di Daccordo per il raddoppio dei Rittner Buam. Solo penalità da segnalare fino al 36.44, quando Colcuc annulla misteriosamente un bellissimo gol di Vittorio Basso tra lo stupore generale. Va vicino alla rete anche il Renon, con il secondo legno colpito da uno sfortunato Scandella. I leoni provano a riaprire l’incontro ma Nemecek al 57.11 sigla la rete del definitivo ko; solo per l’onore arriva, un minuto più tardi, la rete di Johnson. Asiago bocciato ed ancora cantiere aperto; per il Renon una buona vittoria nonostante le defezioni di Smith, Hafner e S.Ramoser: a ranghi completi i Rittner Buam sono una squadra da tenre d’occhio!

CORTINA-VALPUSTERIA 4-5(ot): I lupi si mangiano gli scoiattoli al termine di una partita combattuta e decisa solo all’overtime. Partono fortissimo i padroni di casa, subito a segno con il "solito" McLeod in situazione di superiorità numerica (fuori Vodrazka). Ruoli invertiti due minuti più tardi: con fuori McLeod è Vodrazka a trovare il pari. Piuttosto nervoso (o disattento) il centro canadese è di nuovo in panca puniti al 9.32: ne approfitta Iannone per il vantaggio pusterese. Gli ospiti sono molto intraprendenti anche nel secondo periodo, ma a trovare il pari è il Cortina grazie alla rete di Gallace, fresco di convocazione in nazionale. Botta e risposta tra il 37° ed il 38°: alla rete in confusione di Barber replica -manco a dirlo- ancora MCLeod. A 35 secondi dal termine brutta tegola per il Valpusteria: si fa male Kelly Guard, che esce lasciando spazio all’esordio del back-up Ploner. A 5 minuti dalla terza sirena la rete di Iannone sembra poter chiudere i giochi, ma le superiorità numeriche del Cortina fanno paura e Souza porta l’incontro all’overtime. Ploner si fa valere fino al gol dell’ex fassano Watson, che regala due importantissimi punti al Valpusteria.

FASSA-ALLEGHE 2-4: Ennesimo esame di maturità per le civette, per dimostrare di poter dire e fare qualcosa di importante in questo campionato; per il Fassa una buona occasione per cavalcare la "crisi" agordina e portare a casa 3 punti importanti. Nevica in val di Fassa e molti tifosi decidono di godersi la diretta televisiva, così il pubblico allo Scola non è da grandi occasioni. Un assenza per parte: Paul fuori per i ladini, mentre l’Alleghe recupera lo squalificato Chitarroni, ma rinuncia a Wiklander infortunato. Bene l’Alleghe delle prime battute, ma passa il Fassa: fuori DaTos, bastano 5 secondi alle aquile per trafiggere un Groeneveld con ancora la testa negli spogliatoi (disco non ittesistibile di VanHof in mezzo alle gambe). La partita è rapida, piacevole ed equilibrata, tanto che al 17.34 Nicola Fontanive si incunea tra i difensori fassani e trafigge da distanza ravvicinata Tragust. Finisce la maledizione dele superiorità numeriche per gli agordini: dopo le figuracce contro Bolzano e Cortina, fatte di 4 reti subite in situazione di powerplay, questa volta è l’Alleghe a segnare grazie ad Harder, molto ispirato questa sera. Dopo la grandissima occasione capitata al giro di boa a Manuel DeToni, che da solo davanti a Tragust sbaglia il gol del 3-1, la rete arriva davvero al 37.13, quando DeBiasio fa tutto da solo, vince fortunosamente un rimpallo ed infine fulmina Tragust. A 3 secondi dalla terza sirena arriva la rete della speranza per il Fassa, con Fussey che si vede rimbalzare addosso un tiro di VanHoof dalla blu. Dopo il palo clamoroso colpito da Fabrizio Fontanive al 52.40, la falsariga dell’incontro non cambia, con le civette attente e pronte a sfruttare le occasioni che si presentano ed i fassani poco decisi e non abbastanza organizzati per raggiungere il pari. Le speranze di rimonta sfumano, poi, definitivamente al 59.36, quando Jamison insacca a porta vuota la rete del definitivo 2-4. Che sia la volta buona per l’Alleghe, è davvero arrivata la svolta? Senza strafare, ma cercando di giocare semplice, gli uomini di Kelly hanno portato a casa 3 punti fonamentali per lasciare l’ultima posizione in classficia; Fassa rimandato: nonostante tre linee omogenee e competitive, stasera sono mancate grinta ed organizzazione per pigiare sull’accelleratore nei momenti giusto del match. Da rivedere la prima, complimetni ai giovani Oberdorfer e Manfroi (molti minuti sul ghiaccio per loro) ed al solito Diego Iori, ormai una certezza del campionato.

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