6a giornata. Vipiteno solo al comando

6a giornata. Vipiteno solo al comando

di Marco Depaoli

Una serie A2 all’insegna dell’equilibrio. Dopo 6 giornate troviamo il Vipiteno, che ha avuto la meglio a Caldaro solo all’ultimo minuto, a condurre in solitaria con 3 punti di margine. La lotta tra le inseguitrici è però serrata: 6 squadre in un punto con le sole lombarde a giocarsi il fanalino di coda.
Dopo il punto lasciato a Milano, il Caldaro desiderava rifarsi contro i Broncos di Oly Hicks, spingendo al massimo già dal primo ingaggio. La tenacia viene ripagata al quarto minuto quando Barnes coglie il passaggio di Armando Chelodi per sbloccare il risultato. La partita si addormenta e ne approfitta il Vipiteno per pareggiare al 27:10 con Pichler. Con l’uomo in più Moren riporta in avanti i Lucci prima del rocambolesco terzo periodo. In meno di due minuti i Broncos ribaltano il punteggio con Hackhofer e Held, risvegliando le velleità dei padroni di casa, che impattano con Lobis a 3 minuti dalla fine. Sembra che si debba ancora andare all’overtime ma Benno Cardini beffa Commisso &C trovando i tre punti e la testa solitaria della classifica.

Davanti a 1.900 spettatori la Valpe non tradisce i suoi fans con un terzo tempo di prepotenza. Nel primo tempo già dopo un minuto il Gherdeina è in vantaggio con Perna, e sono fatali anche gli attimi finali quando a soli 2 secondi dalla prima sirena Fournier trova il varco giusto per replicare al momentaneo pareggio piemontese di Surma, ancora in gol in maniera fortunosa.
Verso metà partita la Valpe ribalta dopo aver fallito diverse occasioni: prima con la rete di Stricker sul primo palo, poi nella confusione sotto la porta di Saunier, Surma trova il bis. Il Gherdeina si sveglia ma Demetz sale in cattedra, annullando dei powerplay ladini. Nel terzo periodo la Valpe dilaga con Petrov e Stricker; il Gherdeina sembra al tappeto ma riesce a reagire accorciando con Bourassa. Demetz ritorna protagonista e la partita si conclude sul 5-3.

L’Appiano dopo le impreviste sconfitte col Varese e l’Egna ritorna nel gruppo di testa. A farne le spese il Milano, che è rimasto in partita a lungo cedendo di schianto solo alla fine. I Pirati trovano la via del gol solo sul finire del primo tempo con Ansoldi, per raddoppiare con Christian Pichler in avvio di ripresa. Il Milano però non demorde, e accorcia le distanze al 32° con Palla. E’ nel terzo tempo che l’Appiano dilaga, con le reti di Christian Pichler, Twordik e Röggl.

Il Varese si ripresenta davanti al proprio pubblico dopo la rovinosa sconfitta di Selva. Rientra Mazzacane ma per Kudrna si sospetta la stagione conclusa. La società correrà sul mercato per rimpiazzare lui e magari Cristofaro, al di sotto delle attese. Come non bastasse durante il riscaldamento si fa male anche Davide Mantovani, problema muscolare per lui. Nonostante le premesse il primo tempo è di colore giallonero: proprio Mazzacane colpisce il disco in mischia per l’1-0. Nella ripresa l’Egna trova finalmente la strada del gol dopo numerosi interventi decisivi di Marchetti, con la rete di Simonazzi al minuto 2 in powerplay (Cristofaro nel penaltybox). E’ ancora l’Egna il più pericoloso: Wunderer trova il palo al 7:50 e il portiere Marchetti al 13:39 che però non trattiene e lascia a Zelger il disco del sorpasso. Il vantaggio dura poco: 40 secondi dopo è il Varese a trovare la rete con Pozzi. Le Oche selvagge mettono la freccia al 50° con la rete di Harjula in contropiede, interrompendo un periodo di occasioni da entrambe le parti. La rete della sicurezza arriva al 56:17 con il palo-gol di Jolette, che condanna un caparbio Varese a rimanere da solo in coda alla classifica.

CALDARO – VIPITENO 3-4 (1-0; 1-1; 1-3)
APPIANO – MILANO ROSSOBLU 5-1 (1-0; 1-1; 3-0)
VALPELLICE – GHERDEINA 5-3 (1-2; 2-0; 2-1)
VARESE – EGNA 2-4 (1-0; 1-2; 0-2)

Classifica
Vipiteno 12 (5)
Gherdeina 9 (5)
Valpellice 9 (5)
Egna 9 (5)
Appiano 9 (6)
Caldaro 9 (6)
Real Torino 8 (5)
Milano 4 (5)
Varese 3 (5)

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