7ª giornata… alla sirena

7ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

RITTEN-VALPUSTERIA 4-0: Reduci da due batoste, rispettivamente contro Pontebba e Alleghe, Renon e Valpusteria si affrontano in un derby fondamentale per non perdere terreno dalle prime posizioni. Lupi al completo, mentre i padroni di casa devono fare a meno degli infortunati Scandella, Hafner e Rasom. Dopo un primo tempo equilibrato, l’incontro si sblocca in apertura di secondo periodo con Corbeil, che dopo un azione solitaria, insacca alle spalle di Guard (21.33). La reazione del Brunico non porta a nulla ed i Rittner Buam raddoppiano con Nemecek al 37.29. Punto dolente per i ragazzi di Mair questa sera sono i powerplay, con tante occasioni non finalizzate: non perdona nulla il Renon, che realizza con Mather e ancora con Corbeil, a porta vuota nel finale, le due reti che sigillano l’incontro. Il Renon rialza la testa e sale al terzo posto di una classifica molto corta; i lupi se ne tornano in val Pusteria piuttosto spelacchiati e diventano sempre di più l’oggetto misterioso di questo inizio di stagione.

ASIAGO-CORTINA 2-4: Neppure stasera è stata la volta buona: nonostante la buona prestazione, gli stellati escono dal ghiaccio di casa senza punti ed infilano la quinta sconfitta consecutiva in campionato; il Cortina invece, complice lo scivolone del Bolzano, vola sempre più alto sulla vetta della classifica. Partono forte i leoni, avanti con Tuzzolino al 3.27, giocano bene, ma in situazione di inferiorità numerica subicono la rete di Cullen per l’1-1 che chiude i conti per il primo periodo. Il secondo tempo è quasi tutto di marca asiaghese, con la rete di capitan Parco per il vantaggio provvisorio ed i ben due legni colpiti da Menei e Busa intorno al 36° minuto. Cominciano ad uscire gli ampezzani, alla distanza: prima è il grande ex Michele Strazzabosco a dare un grosso dispaicere ai suoi ex-tifosi per la rete del pareggio, poi Adami e Cullen a porta vuota firmano la vittoria per la capolista solitaria del torneo.

FASSA-BOLZANO 5-2: Un Fassa che non ti aspetti fa vedere i cosiddetti "sorci verdi" ad un Bolzano che non ti aspetti: il 5-2 finale fotografa il momentaccio per i bolzanini, che dopo la sconfitta casalinga con il Cortina e la vittoria sofferta dell’Odegar di giovedì, cadono oggi sotto i colpi di un Fassa che non ruba nulla e mette in cassaforte 3 punti meritati ed importanti. Bolzano senza lo squalificato Egger, ma con Jardine, ormai integrato a pieno regime nel roster; il Fassa recupera anche Marchetti e quindi per la prima volta in stagione Python può schierare l’intero organico a disposizione. Il primo periodo è indicativo di quello che dirà l’incontro, tanto che alla prima sirena i ladini sono già avanti di due reti grazie alle reti di Locatin e Fussey. Si scuote il Bolzano, che accorcia in avvio di periodo con Pittis, ma un preciso rasoghiaccio di Piffer al 28.15 ristabilisce le distanze di sicurezza. Gli attacchi del Bolzano sono per lo più sterili, ma per tutte le minacce più insidiose c’è un attentissimo Tragust a chiudere la saracinesca: arriva così la quarta rete dei padroni di casa ad opera di Caisse (52.54), lesto a finalizzare una buona azione architettata da Felicetti e Piffer. A 2 minuti e 30 secondi dalla fine è capitan Ramoser a tenere in vita le seppur flebili speranze dei campioni d’Italia, speranze poi definitivamente spente dalla rete a porta vuota, nei secondi finali, di Desroches. Al termine di una partita piacevole, buone notizie per il Fassa, che finalmente è in grado di mostrare anche un buon gioco; Bolzano da rivedere, rimandato alla prossima sfida quando, contro un’Alleghe perennemente in difficoltà, gli uomini di Helle saranno chiamati a segnare una svolta al loro campionato e a dimostrare di essere ancora i padroni del torneo.

ALLEGHE-PONTEBBA 1-2: Riusciranno le civette a trovare un po’ di continuità? Se l’interrogativo era d’obbligo alla vigiglia dell’incontro di questa sera, dopo due prestazioni di segno nettamente opposto contro Vipiteno e Valpusteria, la risposta che i tifosi agordini possono dare ora non è sicuramente positiva. L’Alleghe stasera gioca bene, ma non segna: un super Carpano paratutto può essere l’efficace sintesi di una serata che ha visto, oltre al portiere dei friulani chiudere la porta a doppia mandata, le reti di Aquino, il momentaneo pari di Wiklander e la rete decisiva a meno di tre minuti dal termine di Lutz. A far da contorno la scazzottata a più riprese tra Chitarroni e Laroque, che non paghi delle penalità minori, hanno continuato a sfidarsi fino a quando non hanno ricevuto l’inveitabile penalità partita. Continua la risalita del Pontebba, alla terza vittoria consecutiva; per le civette ormai sono state spese tutte le parole possibili: la squadra più pazza del campionato rappresenta la mina vagante per tutti, ma per ambire ad un traguardo importante ed a risultati di prestigio occorre ancora quel qualcosa che l’Alleghe non ha ancora trovato.

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