Il punto dopo la 11ª giornata

Il punto dopo la 11ª giornata

di Andrea Turchet

Ancora Jesenice in testa dopo le prime undici giornate della liga. I ragazzi di coach Doug Bradley sono incappati in una sola serata storta, quella della vendetta del Graz, che sette giorni prima era stato liquidato con un pesante 6 a 0 in terra slovena. Trascinata dai fratelli Rodman, domenica scorsa per l’Acroni anche la soddisfazione del derby casalingo vinto per 8 a 2 sui draghi verdi lubianesi.
E proprio Lubiana, dopo l’ottimo finale della stagione scorsa sarà in questi giorni sotto i riflettori.
Molti si aspettano che il cambio al timone possa riportare in carreggiata la squadra. Il fatto che Randy Edmonds abbia già avuto modo di lavorare con gli stranieri, nella sua carriera di allenatore, può essere forse la chiave di svolta. Quello che è certo è che con il potenziale a disposizione, sarà difficile per lui peggiorare il trend attuale.
Salisburgo e Klagenfurt seguono da vicino. Red Bull che fa sicuramente più paura, ma anche i carinziani, grazie al fattore esperienza, hanno iniziato col piede giusto. E se non ci saranno intoppi fisici nel passare delle settimane potrebbero rimanere nel lotto delle migliori anche a ridosso dei playoffs.
In netta risalita, a livello di convinzione ed affiatamento, il Vienna. Questo avvio di stagione aveva dato una sorpresa nei risultati della "Cenerentola" ungherese. Le ultime uscite però hanno dimostrato (eccezion fatta per la sonante vittoria per 5 a 0 sull’Innsbruck) di nuovo i limiti del gioco di chiusura in difesa e contropiede dell’Alba Volan.
Nella seconda metà della classifica la squadra più convincente è probabilmente il Villach. In Gert Prohaska il punto fermo su cui si fonda la squadra. E se continuasse così questa potrebbe essere una delle migliori stagioni in biancoazzurro per il forte goalie di Friesach.
Nella fascia delle "bocciate" stentano i 99ers di Graz, che alternano prove di forza a deboli prestazioni e Linz, che però ci stà regalando la gran partenza di Matthiasson (12 goal fino ad ora per lui, 5 in meno di quelli realizzati nell’intera stagione scorsa a Jesenice).
Da segnalare anche Innsbruck, penultima, in attesa del miglior Kotyk in gabbia.

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